Zang Tumb Tumb: Roberto Floreani e il futurismo
Teatro Ristori di Verona
Martedì 4 novembre 2014, ore 21.00
Le Associazioni culturali “La Centrale” di Padova e “Quinta Parete” di Verona presentano, presso il Teatro Ristori, ZANG TUMB TUMB, serata futurista ideata e realizzata dall’artista Roberto Floreani: uno spettacolo antineutrale di alto coinvolgimento emotivo, con declamazione di testi, musica, aerodanza e videoproiezioni.
In circa 90 minuti filati, che andranno in scena il giorno dell’anniversario della fine della Grande Guerra, sarà ricordato anche il centenario della pubblicazione (1914) di Zang Tumb Tumb, uno dei testi più rivoluzionari nella storia della letteratura, nella simultanea ricorrenza del centenario del conflitto 1914-18.
Sull’emozionante e a tratti pirotecnica colonna sonora per pianoforte, i tre attori sul palco declameranno i testi indelebili di Marinetti, Cangiullo, Fòlgore, una rara poesia di Boccioni, (scritta nel 1915 proprio sulle montagne veronesi del Redecol e Dosso Casina), oltre ad alcuni testi dei Futuristi veronesi (Anselmi, Aschieri e Scurto), accompagnati dalle sequenze plastiche di aerodanza, dall’intensa partecipazione dell’Orchestra sparpagliata tra il pubblico (tromba, violino e percussioni) e dell’originale presenza antigraziosa del Coro di Popolo Attore, che interagiranno vertiginosamente tra loro, per tutta la durata dello spettacolo.
Galleria Video:
Zang Tumb Tumb di Roberto Floreani – Serata Futurista
Declamatori: Roberto Floreani, Sergio Bonometti, Michele Vigilante
Aerodanza: Miriam Peraro
Desk e luci: Andrea Castelletti
Coro di Popolo Attore
Orchestra sparpagliata: percussioni, violino, tromba
Galleria fotografica
ROBERTO FLOREANI, artista e appassionato studioso di Futurismo, realizza (e partecipa in prima persona come regista e attore) serate futuriste da oltre 15 anni, a diretto contatto con gli eredi Marinetti (che ha coinvolto anche in numerosi eventi e conferenze), fondatore del Movimento nel 1909 e di molti altri futuristi, quali Delle Site, Monachesi, Serbo, Erba, Veronesi, Forlin, Dottori e molti altri. Nel 2009, anno del centenario della nascita del Futurismo, il Comitato del Centenario, facente capo al Ministero dei Beni Culturali, gli ha affidato il progetto sulla scultura futurista e la realizzazione della Grande Serata, andata in scena al Teatro Verdi di Padova. Nel 2013 è stato invitato a declamare dagli eredi di Luce Marinetti a Roma, al Roma Teatro Eventi, in occasione dell’evento Marinetti chez Marinetti. Nel corso degli anni, Floreani ha operato a differenti livelli, per la promozione delle tematiche futuriste: dalla realizzazione di serate, a quella di mostre specifiche (sui Gruppi Boccioni e Savarè, sulla fotografia, sulla scultura), dai corsi per scuole superiori e università, alle conferenze, dal restauro di opere (Dinamismo di una famiglia di Corrado Forlin), alla riorganizzazione dell’archivio dell’aeropoeta Ubaldo Serbo (di cui ha curato anche la prima edizione di poesie). Per Campanotto Editore è responsabile della collana Baléni, espressamente dedicata al Futurismo. Nel solo 2013, ha realizzato la serata futurista al teatro Bibiena di Mantova (esaurita con replica) e la celebrazione alla Campari (esaurita), per la storicizzazione del marchio d’impresa, realizzato dal futurista Depero. I progetti delle serate garantiscono quindi alta spettacolarità (con musiche per svariati strumenti, aerodanza, declamazioni e la videoproiezione dei momenti salienti del Futurismo), ma anche rigorosa attendibilità storiografica, essendo realizzate su testi originali dell’epoca.