Turismo digitale (e accessibile)
Turismo, l’accoglienza diventerà digitale
Nasce l’Organizzazione di gestione delle destinazioni, in attuazione della legge regionale varata nel luglio scorso: con una particolare attenzione al nuovo turista «informatico» e ai servizi «in mobilità»
VERONA. Il «nuovo» turismo del Veneto prende forma: come da crono programma, la Giunta regionale sta completando l’attuazione della legge quadro regionale «Sviluppo e sostenibilità del turismo veneto», entrata in vigore il 4 luglio 2013.
«Abbiamo approvato questa settimana altre due delibere attuative – informa soddisfatto l’assessore Marino Finozzi – e, pietra dopo pietra, stiamo terminando di costruire la “nuova architettura” di un settore economico che è strategico per il nostro territorio: resiste alla crisi, crea lavoro, ci dà futuro e non è de localizzabile».
Con il primo dei due provvedimenti nasce l’Organizzazione di gestione delle destinazioni (Ogd): una struttura «leggera», che riunisce i portatori di interessi pubblici e privati, definisce una strategia turistica della destinazione, afferma le specificità e delinea una politica di azione coordinata in termini di risorse, di attività, di obiettivi.
«Riconosciamo la capacità dei territori, delle località e delle destinazioni turistiche, di darsi un sistema organizzativo autonomo – afferma Finozzi – capace di mettere assieme le diverse “anime” economiche e imprenditoriali presenti. Noi abbiamo fissato i criteri generali e promuoviamo il sistema regionale; ora spetta alle singole località turistiche mettere in moto le strategie, essere competitive, trovare le risorse per organizzare le proprie attività. I soggetti che partecipano alle Odg definiranno autonomamente la modalità organizzativa più adatta al governo della destinazione».
Viene infine completamente riorganizzato il servizio di informazione e accoglienza turistica, adottando sistemi nuovi, più moderni e in grado di adattarsi alle esigenze di turisti moderni, «informatizzati» ed esigenti in termini di servizi del territorio. Opereranno Iat di destinazione, Iat di territorio, Tourist Info – point, dispositivi per l’utilizzo «in mobilità» dell’utente, sotto la gestione dell’Ogd. Tutti sistemi che non si limiteranno a fornire informazioni e a distribuire materiale, ma potranno anche vendere prodotti, prenotare alloggi e servizi, vendere biglietti e ticket, raccogliere segnalazioni, fornire dati statistici. Al finanziamento concorreranno fondi comunali, provinciali e regionali e la gestione sarà compartecipata con i soggetti privati in forma associata.
«Questo “pacchetto” – conclude Finozzi – avvia a completamento la riforma del settore e si aggiunge ai provvedimenti sui sistemi turistici tematici del Veneto, sulle aree tematiche, sui criteri e le condizioni per la specificità della Provincia di Belluno e, aggiungo, sull’accessibilità».
Su questi provvedimenti, l’assessore ha promosso per oggi pomeriggio a Venezia, a Palazzo Grandi Stazioni, un confronto con gli amministratori delle Province e dei 50 Comuni del Veneto che nel 2012 hanno registrato il maggior numero di presenze turistiche, così da preparare il terreno per l’attuazione dei contenuti delle delibere. (fonte)