La Federazione Italiana Tennistavolo ha incaricato il Tennistavolo Verona Galm di organizzare nella nostra città il primo torneo paralimpico stagionale. La giornata prescelta per la sfida sportiva sarà domenica 4 ottobre, al palazzetto Masprone. Qui si daranno battaglia i più titolati pongisti paralimpici italiani. Si tratta di un’occasione unica per assistere ad avvincenti incontri, grazie anche alla presenza degli atleti della nazionale paralimpica. La scelta di Verona è un importante riconoscimento dopo i risultati conseguiti lo scorso giugno a Torino, sede dei Campionati Italiani Paralimpici tennistavolo, dove anche quest’anno gli atleti scaligeri hanno ben figurato. Il Tennistavolo Verona Galm si conferma così tra le società leader italiane, conquistando il quarto posto assoluto nella classifica per società, grazie ai risultati dei propri atleti. Quest’anno ben sette atleti si sono qualificati ed hanno partecipato a questa edizione dei Campionati Italiani, che rimarranno nella storia perché per la prima volta giocatori normodotati e con disabilità hanno gareggiato nello stesso impianto e nelle stesse giornate, nell’ottica della piena integrazione. Sugli scudi Federico Crosara, che ha conquistato il titolo italiano nel singolo classe 2 al termine di una combattutissima finale giocata contro l’esperto Giuseppe Vella. A questo titolo il portacolori veronese accompagna anche una significativa medaglia d’argento, perché ottenuta battendo atleti con minor grado di disabilità, nel doppio maschile in classe 1-5. Dopo qualche anno di assenza, è tornato sul podio anche Agostino Pravadelli, medaglia d’argento nel singolo classe 9, una categoria dove il livello tecnico è davvero alto. A questi successi si aggiunge anche la medaglia di bronzo di Paolo Antonelli nel singolo classe 2, che conferma il risultato dello scorso anno. Pur non riuscendo ad entrare in zona medaglia, hanno contribuito al prestigioso risultato di squadra le ottime prestazioni di Leonello Morando, Alessandro Giardini, Fabrizio Castellani e Gabriele De Rossi. Risultati che testimoniano il livello d’eccellenza della compagine pongistica veronese, ormai tra le realtà a livello nazionale. Sono ben quattro infatti gli atleti del Tennistavolo Verona Galm nel giro della nazionale paralimpica, ed in particolare Federico Falco e Federico Crosara. Entrambi faranno parte della selezione che a metà Ottobre sarà protagonista ai campionati europei, che si svolgeranno in Danimarca.Al solito brillanti i risultati di Michela Brunelli della Fondazione Bentegodi che si è confermata ai vertici in campo femminile facendo incetta di medaglie e conquistando l’oro nel singolo, l’ argento nel doppio e il bronzo nel doppio misto.

Quante medaglie ha collezionato Michela Brunelli con il tennis tavolo? L’ultima, argento, è arrivata dal Torneo internazionale di Ostrava (Rep. Ceca), in coppia con la giovane inglese Shakelton. «Dovrei fare i conti, a memoria sbaglierei il numero». Domenica la vedremo al Masprone dove dalle 9.30 sono attesi una sessantina ( e forse anche più) di atleti con disabilità fisica o intellettiva/relazionale, nel Trofeo nazionale paralimpico, manifestazione che mancava da oltre 15 anni a Verona. A sostenerla, la Banca Popolare, oltre a Joola, OffCarr e Coloplast, con il patrocinio del comune di Verona.«Spero di giocare, non sono molte le donne della mia categoria che si sono iscritte», rivela l’atleta della Bentegodi, che pensa a Rio, ma prima si sofferma sui prossimi appuntamenti, a partire dalla Danimarca. Si gode questa manifestazione «ne sentivamo la mancanza», e si prepara agli Europei danesi, dove ci saranno anche i veronesi Federico Falco (bronzo Europei 2013) e FedericoCrosara (campione italiano 2015).Al Trofeo Banca Popolare numerosi sono gli azzurri che dal 10 si trasferiranno in Danimarca. Una manifestazione che servirà un po’ a prepararsi per i prossimi importanti appuntamenti.«È un bel torneo questo, tecnicamente interessante, vedremo cosa riusciremo a fare poi in campo europeo, che riuscirà a qualificarsi per Rio». Michela, argento paralimpiadi 2008, colleziona medaglie, soprattutto attende le prossime sfide particolarmente stimolati, con le svedesi ad esempio. «È una bella iniziativa», ha detto l’assessore allo sport Alberto Bozza presentando in Sala Arazzi il trofeo «di valore tecnico e sportivo di alto livello, e che consente anche di approfondire la conoscenza di un percorso di integrazione del mondo della disabilità». «Un esempio», ha proseguito l’assessore, «soprattutto per i più giovani di come sia possibile, con la volontà e l’impegno, superare attraverso lo sport le barriere fisiche e psicologiche». Dell’impegno del Galm nell’organizzare una manifestazione così importante, ne hanno parlato i diretti responsabili Paolo Antonelli e il dirigente Federico Crosara: «Ringraziamo la Fondazione Bentgodi che ci ha dato una grande mano. Per noi lo sport è riabilitativo, per molti è tornare nel mondo dove eravamo prima».