Techno Cornamuse da Palazzo Barbieri
Cornamusa
La cornamusa è uno strumento musicale aerofono a serbatoio (o aerofono a sacco).
Il suonatore riempie d’aria una sacca di pelle dalla quale partono canne di bordone e una canna diteggiabile (chanter) cui è affidata la melodia. Le tre a intonazione fissa usufruiscono di ance semplici simili a quelle delle launeddas (strumento etnico sardo); quella diteggiabile, invece, usa un’ancia doppia, come quella tipica della famiglia degli oboi.
The Bagpiper, 1624, olio su pannello (101 cm. × 83 cm.), Museo Wallraf-Richartz, Colonia.
Nell’estesa famiglia delle cornamuse si contano diverse versioni sviluppatesi nei secoli in varie aree culturali europee.
Ancorché antichissima, la tradizione delle cornamuse contemporanee inizia, nella forma che conosciamo attorno al XVII secolo.
Le cornamuse dell’Europa Occidentale si distinguono in due tipi fondamentali:
- ad aria calda (blown pipes)
- ad aria fredda (bellow pipes).
Nelle prime l’otre viene alimentato per insufflaggio dell’aria attraverso un boccaglio (o blowing stick) direttamente da parte del suonatore, mentre nelle seconde il gonfiaggio avviene mediante un mantice assicurato mediante cinghie sotto il gomito destro del suonatore, azionato dal movimento del braccio.
La più famosa delle cornamuse ad aria calda, quella descritta all’inizio dell’articolo, è quella scozzese, la Great Highland Bagpipe, tutt’oggi impiegata nelle pipe bands, che si distingue per la sua particolare sonorità.
Accanto a questa, sempre nella tradizione europea, si annoverano:
- la musette de cour (Francia – Bretagna)
- la gaita galiziana e asturiana (Spagna)
- la piva (Italia – Appennino piacentino e parmense)
- la müsa (Italia – Quattro province)
- il baghèt (Italia – valli bergamasche e provincia di Brescia)
- la zampogna, (Italia centro-meridionale) lo strumento di questo tipo tuttora più diffuso e suonato
- la gaida (Penisola balcanica)
La principale cornamusa tra quelle ad aria fredda può essere considerata la Uilleann pipes (Irlanda), mentre in Scozia sono ancora alquanto diffuse diverse versioni di strumenti denominati border pipes derivate dalla Great Highland Bagpipe quali le small pipes e le kitchen pipes; tra le border pipes viene a volte annoverata la northumbrian pipe, che però risulta più simile, sia per struttura che per tecnica esecutiva, alla uilleann irlandese.