Un calendario ricchissimo di appuntamenti, con 195 serate di spettacolo e 25 compagnie impegnate. Dopo le 24mila presenze della scorsa edizione, torna la rassegna teatrale nei cortili con le compagnie amatoriali veronesi, organizzata dal Comune.«Verona, come noto, è una delle città italiane con maggiore sviluppo del teatro amatoriale. Il fenomeno assume particolare evidenza non solo per l’alto numero di compagnie presenti, ma anche per l’elevato livello qualitativo raggiunto da diversi gruppi che hanno ottenuto molti riconoscimenti nei vari festival», ha osservato il consigliere incaricato alla Cultura Antonia Pavesi, presentando il cartellone, ieri in Comune, insieme ai rappresentati delle varie compagnie.La rassegna è strutturata su tre spazi, il Cortile dell’Arsenale, il Chiostro di Santa Maria in Organo, il Chiostro di Sant’Eufemia. Anche quest’anno i veronesi potranno contare su un cartellone eterogeneo, che comprende opere di autori italiani e stranieri, adattamenti e libere riduzioni da romanzi, musical e opere di carattere storico. Ci sono alcuni classici di grandi autori, ma la maggioranza delle compagnie si rivolge al contemporaneo, con una predilezione per l’area anglosassone. E sono in aumento le scritture autonome da parte dei gruppi stessi. L’orientamento è verso commedie che trattino con leggerezza tematiche attuali dalle implicazioni di carattere sociale attraverso la ricerca di situazioni divertenti che rappresentino una contemporaneità dalle mille sfaccettature. Lo dimostra lo spettacolo di apertura. Al chiostro di Sant’Eufemia, da stasera al 18 giugno va in scena Badanti di Fabrizio Piccinato a cura di Artefatto Teatro. Virtù (poche) e vizi (tanti) di personaggi del nostro tempo: il vecchio padrone di casa, burbero e intollerante, la dispotica zia che arriva a rompere i fragili equilibri della casa e le rispettive badanti in piena “guerra fredda”; il nipote borioso e fannullone, tutti invischiati loro malgrado in un piccolo giallo che sconvolgerà la vita di tutti.Restiamo al chiostro di Sant’Eufemia. Dal 19 al 23 giugno è di scena GTV Niù con Osteria Menocchio (interrogatus respundit: desiderava che fusse uno mondo novo) di Andrea Bendazzoli. Spettacolo in lingua cinquecentesca basato sul resoconto originale di due processi a carico di Domenico Scandella, detto Menocchio, un mugnaio friulano giustiziato per eresia dall’Inquisizione. Prosegue Ipazia dal 24 al 27 giugno con Chisciotte un adattamento di William Jean Bertozzo. Continua la compagnia La Pocostabile con Ladies killer, dal 29 giugno al 5 luglio, liberamente ispirato al film Lady Killer apparso nel 1933 per la regia di Roy Del Ruth. Dal 7 al 14 luglio la compagnia Micromega propone La corte dei piccoli miracoli di Aldo Cirri, che fa riflettere sulle condizioni dei clochard che vivono ai margini della nostra società. Dal 15 al 19 luglio La Bugia è in scena con Honky Tonk di Elena Merlo. Dal 20 al 26 luglio è in scena Verbavolant con Ecco la sposa di Ray Cooney e John Chapman. Prosegue La Maschera, dal 28 luglio al 4 agosto, con Come fare colpo (la prova generale) da Aldo Nicolaj, adattamento di Ermanno Regattieri. La compagnia Tiraca è in scena dal 6 al 12 agosto con Luv di Murray Schisgal. Dal 13 al 17 agosto la Gino Franzi presenta Sangue morlacco, l’ultimo volo di Gabriele D’Annunzio da un’idea di Stefano Modena. Lavanteatro propone dal 19 al 26 agosto Prometto di esserti infedele di Filippo Giulini. Conclude a Sant’Eufemia, dal 28 agosto al 4 settembre, la compagnia Einaudi-Galilei con Psycomedy di Ronnie Calvo.