Te Deum laudamus – Il canto del ringraziamento
Il pomeriggio del 31 dicembre, prima dei Vespri, nelle Chiese del centro storico viene cantato il Te Deum (vedi anche Il Te Deum di fine anno alla Chiesa di San Nicolò all’Arena – Video)
Il Te Deum (estesamente Te Deum laudamus, latino per “noi ti lodiamo, Dio”) è un inno cristiano in prosa di origine antica. Nella Chiesa cattolica il Te Deum è legato alle cerimonie di ringraziamento; viene tradizionalmente cantato la sera del 31 dicembre, per ringraziare dell’anno appena trascorso, oppure nellaCappella Sistina ad avvenuta elezione del nuovo pontefice, prima che si sciolga il conclave oppure a conclusione di un Concilio.
È utilizzato anche assieme ai cantici ordinari delle Preghiere del Mattino nel Libro delle preghiere comuni, ed è ancora in uso presso molte Chiese Riformate.
Attribuzione
Diversi autori si contendono la paternità del testo. Tradizionalmente veniva attribuito a san Cipriano di Cartagine oppure, secondo una leggenda dell’VIII secolo, si è sostenuto che fosse stato composto a due mani da sant’Ambrogio e da sant’Agostino il giorno di battesimo di quest’ultimo, avvenuto a Milano nel 386, per questo è stato chiamato anche inno ambrosiano.
Oggi gli specialisti attribuiscono la redazione finale a Niceta, vescovo di Remesiana (oggi Bela Palanka) alla fine del IV secolo[1].
Testo
Dall’analisi letteraria, l’inno si può dividere in tre parti[2].
- La prima, fino a Paraclitum Spiritum, è una lode trinitaria indirizzata al Padre. Letterariamente è molto simile ad un’anafora eucaristica, contenendo il tripliceSanctus.
- La seconda parte, da Tu rex gloriæ a sanguine redemisti, è una lode a Cristo Redentore.
- L’ultima, da Salvum fac, è un seguito di suppliche e di versetti tratti dal libro dei salmi.
Solitamente viene cantato a cori alterni : presbitero o celebrante e il popolo.
LatinoTe Deum laudamus: te Dominum confitemur. Te aeternum patrem, omnis terra veneratur.Tibi omnes angeli, tibi caeli et universae potestates: tibi cherubim et seraphim, incessabili voce proclamant:”Sanctus, Sanctus, Sanctus Dominus Deus Sabaoth. Pleni sunt caeli et terra majestatis gloriae tuae.”Te gloriosus Apostolorum chorus, te prophetarum laudabilis numerus, te martyrum candidatus laudat exercitus.Te per orbem terrarum sancta confitetur Ecclesia, Patrem immensae maiestatis; venerandum tuum verum et unicum Filium; Sanctum quoque Paraclitum Spiritum.
Salvum fac populum tuum, Domine, Per singulos dies benedicimus te; Dignare, Domine, die isto Fiat misericordia tua, Domine, super nos, |
(Traduzione letterale)
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Italiano
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Musica
Il Te Deum è stato musicato da diversi autori, quali Purcell, Händel, Bruckner, Berlioz, Giovan Battista Lulli, Mendelssohn, Mozart, Haydn, Verdi, Galassi eReger.
Il preludio del Te Deum H. 146 di Charpentier è utilizzato quale sigla di inizio e fine delle trasmissioni in Eurovisione ed è anche suonato alla fine di tutti i concerti dei Nomadi.
Il Te Deum viene inoltre intonato dal coro nel finale del primo atto della Tosca di Giacomo Puccini.
Curiosità
Alan Menken e Stephen Schwartz hanno preso vari versi di questo testo sacro per la colonna sonora Sanctuary! nel film Il gobbo di Notre Dame.
Note
- ^ Te Deum laudamus. URL consultato in data 30-09-2008.
- ^ dom D. Saulnier, Il canto gregoriano, piemme, 1998.
Il Te Deum di Mozart
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