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Tutto parla di te di Alina Marazzi: donne e maternità


Tutto parla di te

di Alina Marazzi (la regista sarà ospite in sala)
con Charlotte Rampling, Elena Radonicich, Valerio Binasco, Maria Grazia Mandruzzato

Cinema Kappadue, martedì 4 giugno 2013, ore 20.30

foto di alina marazzi, regista del film tutto parla di te con charlotte rampling

La regista Alina Marazzi

Introduce Tiziana Valpiana, fondatrice e presidente onoraria de Il Melograno
Intervengono:
Olivia Guaraldo, docente di Filosofia politica, Università di Verona
Marzia Bisognin, douala, allieva del Master in Arte del Maternage de Il Melograno
Alberto Scandola, docente di Storia del cinema, Unversità di Verona

[learn_more caption=”La maternità”]Di che cosa parliamo quando parliamo i maternità? Certo di un evento felice, dolce, a volte troppo idealizzato, da cui fragilità, sofferenze, fatiche e conflitti rimangono nascoste, inconfessate e inconfessabili. In una società in cui sul tempi della vita e della morte sono prevalenti gli approcci medicalizzati, della maternità rimangono sottaciuti altri aspetti, legati alle emozioni, ai vissuti, alle contraddizioni, alle paure. Si preferisce volgere lo sguardo altrove. Si lascia la madre sola a svolgere un compito eminentemente sociale, nessuno sembra curarsi della sua fatica o osa scrutare dietro il velo dell’apparente “normalità”. E di è persa la competenza di concreti e semplici gesti che comunicano sostegno personale e sociale: “non sei sola nel grande compito di staccare una parte di te e lasciare che diventi persona”.[/learn_more]

[learn_more caption=”Trama del film”]auline (Charlotte Rampling) torna a Torino – sua città natale – per la prima volta dopo molti anni e riprende contatto con Angela (Maria Grazia Mandruzzato), conosciuta all’estero tempo prima, e che ora dirige un Centro per la maternità. Qui Pauline intraprende una ricerca sulle esperienze e i problemi delle mamme di oggi, a partire da testimonianze, video, fotografie raccolti da Angela.

Tra le mamme che frequentano il Centro c’è Emma (Elena Radonicich), una giovane danzatrice, bella e sfuggente, in crisi profonda: non sa come affrontare le responsabilità cui la maternità la costringe, vede la sua vita a un punto fermo, si sente sola e incapace.

Tra le due donne si sviluppa un rapporto di complicità che in un gioco di rispecchiamento porterà Pauline a fare i conti con il proprio tragico passato e permetterà a Emma di ritrovare un senso di sé anche nella sua nuova identità di madre.[/learn_more] Continue Reading


Doppio appuntamento al cinema K2


Cinema K2, martedì 14 maggio 2013, ore 21

DELL’AMMAZZARE IL MAIALE (Italia, 2011, 6’)

Ideazione e realizzazione: Simone Massi, riprese: Julia Gromskaya,
musica: Stefano Sasso, tecnica: pastelli a olio su carta, formato: DigiBeta.
«Se penso al cinema di Simone Massi penso al procedere dei ricordi com’è dato in psicanalisi. I suoi lavori, sospesi in una dimensione onirica, sono viaggi nella memoria che la terra ha di se stessa ed in quella degli uomini che l’hanno abitata. Coerenza ed ostinazione procedono di pari passo nelle sue opere e nella sua vita, in un equilibrio faticoso che sfiora l’utopia. Dell’ammazzare il maiale è il frutto di 15 mesi di lavoro e 2300 tavole realizzate con la tecnica del disegno con pastelli ad olio su carta. Una tecnica in apparenza semplice, assai vicina a quei lavoretti che in molti abbiamo svolto durante le scuole elementari. Fare un disegno colorato, coprirlo di nero e poi graffiarlo per portarlo a nuova luce.»

[quote style=”1″]“Mentre viene trascinato fuori dalla stalla il maiale ha modo di vedere il cielo”.
“While the pig is being dragged out from the sty he has the chance to see the sky”.[/quote]

ore 21.15

THE WAY BACK (Usa, 2010, 133’) Continue Reading