Sotto lo stesso cielo, stelle d’arte senza barriere
Arsenale, Teatro Laboratorio, Teatro Nuovo, Libreria Feltrinelli
29 marzo – 3 aprile 2017
Ingresso libero
Sotto lo stesso cielo
Programma di arte contemporanea, danza e musica curato da Simone Azzoni
Il duo di artisti bolognesi Antonello Ghezzi (Nadia Antonello e Paolo Ghezzi) porta a Verona un cielo che «non ha nomi né spazi», un cielo «sotto il quale siamo tutti».
Nel grande spazio del padiglione 2 dell’Arsenale ci sarà un’installazione invisibile: a riempirlo, infatti, solo un suono, i piccoli sibili delle stelle cadenti che veronesi e turisti potranno sentire in diretta perché trasmessi dal Radiotelescopio di Medicina, nel Bolognese.
Il Teatro Laboratorio ospiterà «Palestina-Israele», installazione con due mappe stellari. «Solo guardandole attentamente ci si accorgerà che i due cieli sono identici. Il cielo è lo stesso, siamo noi uomini a chiamarlo con nomi diversi, palestinese e israeliano. È un’opera contro l’assurdità delle barriere».
Al Teatro Nuovo ci saranno gli «Specchi»: qui sarà la nostra immagine a diventare opera d’arte. Mappe stellari alla Feltrinelli, quelle dei luoghi in cui si erge un muro che divide due popolazioni.
In diretta dai Paesi Bassi arriva poi la danzatrice veronese Camilla Monga, che cura le coreografie di «Per Tonos», 4 danzatrici e un musicista in scena al padiglione 2 dell’Arsenale con «il fenomeno degli Strani Anelli descritto da Hofstadter come una linea di congiunzione che unisce le geometrie del grafico olandese Escher ai canoni virtuosissimi di Bach».
Il Circolo astrofili metterà a disposizione veri telescopi nei giardini dell’Arsenale (domenica in piazza Bra) per ammirare le stelle.