Sei personaggi in cerca d’autore con Eros Pagni
Teatro Nuovo di Verona (vedi scheda accessibilità)
Rassegna Il Grande Teatro
dal 30 gennaio 2018 al 4 febbraio 2018
Incontro con gli attori (ingresso libero) giovedì 1 febbraio, ore 17.00
Sei personaggi in cerca d’autore
di Luigi Pirandello
con Eros Pagni
regia Luca De Fusco
interpreti
Il padre Eros Pagni
La madre Federica Granata
La figliastra Gaia Aprea
Il figlio Gianluca Musiu
Il giovinetto Silvia Biancalana
Madama Pace Angela Pagano
Il direttore / capocomico Paolo Serra
La prima attrice Maria Basile Scarpetta
Il primo attore Giacinto Palmarini
La seconda donna Federica Sandrini
L’attrice giovane Alessandra Pacifico Griffini
Il direttore di scena Paolo Cresta
Il suggeritore Enzo Turrin
Il macchinista Ivano Schiavi
scene e costumi Marta Crisolini Malatesta
luci Gigi Saccomandi
musiche Ran Bagno
installazioni video Alessandro Papa
movimenti coreografici Alessandra Panzavolta
Era il 1921 quando sei misteriosi personaggi occuparono il palcoscenico del Valle di Roma e sancirono il definitivo consenso di pubblico e critica al teatro di Luigi Pirandello (1867-1936). Non solo in Italia: in Europa (soprattutto in Francia e in Germania) e nelle due Americhe. Un successo preludio al Nobel che gli sarà conferito nel 1934. A quasi cento anni di distanza, Sei personaggi in cerca d’autore resta la massima riflessione sulla natura del teatro nella drammaturgia del Novecento. Inaugura la fase pirandelliana del “teatro nel teatro” che proseguirà con altri capolavori tra cui Enrico IV (1922), Ciascuno a modo suo (1924) e Questa sera si recita a soggetto (1930). In questo allestimento (che ha debuttato con grande successo al Mercadante di Napoli lo scorso ottobre) c’è un muro sul fondo della scena. Il muro è anche un grande schermo cinematografico. All’inizio i sei personaggi, invece di provenire dalla sala come avviene di solito, escono dallo schermo come i protagonisti di Broadway Danny Rose (1984) di Woody Allen. Essi infatti provengono dal cinema. Non è un caso che tutte le obiezioni del capocomico alla irraprensentabilità della storia dei sei personaggi, cadono di colpo se si pensa la loro storia in termini filmici.
«Con la messinscena di Sei personaggi in cerca d’autore – dichiara Luca De Fusco – il mio lavoro di contaminazione tra teatro e cinema iniziato nel 2010 proprio con il Pirandello di Vestire gli ignudi e proseguito con Antonio e Cleopatra e Macbeth di Shakespeare e con l’Orestea di Eschilo, giunge a una sorta di naturale conclusione concettuale. Quell’intuizione, molto apprezzata da pubblico e critica, sembra adattarsi in modo speciale a Sei personaggi in cerca d’autore. A ben vedere questi sei personaggi che si offrono alla rappresentazione sembrano provenire dal mondo del cinema e chiedere di far sfociare il cinema nel teatro».
TRAMA – Mentre una compagnia prova Il giuoco delle parti, sulla scena appaiono misteriosamente sei personaggi: il Padre, la Madre, la Figliastra, il Figlio, un giovinetto e una bambina. Nascono, spiega il Padre, dalla fantasia di un autore che però non seppe o non volle farli vivere in un’opera d’arte. Tutti e sei smaniano di esprimere il loro dramma e vogliono che gli attori lo recitino. Il loro dramma è questo: la Madre, dopo avere dato alla luce il Figlio, si è innamorata del segretario del Padre. Il Padre si è fatto da parte e dalla nuova unione sono nati tre figli. Dopo molti anni il Padre, inconsapevole, incontra la Figliastra in una casa di appuntamenti: l’incesto è evitato per l’intervento della Madre, sconvolta di trovare la figlia in quel luogo. Il Padre, che prova vergogna, accoglie in casa tutta la famiglia ma si crea una situazione insostenibile. Il Figlio si chiude in un mutismo ostile. La bambina cade nella vasca e il ragazzo che l’ha spiata morire senza intervenire si spara una revolverata. Il capocomico, suo malgrado, è affascinato dalla storia. Ma ecco il secondo dramma dei personaggi. Non si riconoscono nella recitazione degli attori: solo loro possono rappresentare o, meglio, vivere, la tragedia che è poi la loro realtà. Una realtà che si ripete nell’eternità dell’arte.
Giovedì 1 febbraio alle ore 17.00 nel foyer del Teatro Nuovo gli interpreti dello spettacolo incontreranno il pubblico. Condurrà l’incontro – organizzato in collaborazione col gruppo di ricerca Skenè dell’Università di Verona – Simona Brunetti. Ingresso libero.
La rassegna ha sottoscritto il manifesto dei teatri accessibili e ha aderito all’iniziativa Teatri 10 e lode promossa dall’Associazione disMappa: compatibilmente al numero dei posti riservati, spettatore con disabilità e accompagnatore potranno assistere a ogni spettacolo al prezzo speciale di 10 euro.
Vendita biglietti al Teatro Nuovo, tel. 0458006100.
Servizio biglietteria anche presso BOX OFFICE, via Pallone 16, tel. 0458011154.
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