La mostra Resound with an echo (a cura di Walter Guadagnini): una personale di Rune Guneriussen, giovane artista norvegese che lavora con il mezzo fotografico. Il lavoro di Guneriussen si caratterizza come una sorta di transizione fra fotografia e installazione, dove la fotografia rappresenta il punto d’arrivo. Artista concettuale, Guneriussen realizza opere site specific, soprattutto all’interno dei contesti naturali che – a partire dal 2005 – ha ricercato in tutta la Norvegia. Non si tratta quindi di puri e semplici scatti fotografici, ma di sculture e installazioni concepite su larga scala, secondo un processo articolato che coinvolge l’oggetto, la sua storia, lo spazio circostante e il tempo. All’interno di questo iter, la fotografia rappresenta il momento conclusivo: la condensazione di un percorso creativo a più livelli. L’opera viene realizzata sul posto, in totale solitudine, nel quadro di paesaggi insoliti e selvaggi. Il contesto naturale svolge un ruolo duplice: si configura al tempo stesso come protagonista e cornice delle installazioni che vengono create con oggetti di uso quotidiano.
La mostra Resound with an echo (a cura di Walter Guadagnini): una personale di Rune Guneriussen, giovane artista norvegese che lavora con il mezzo fotografico. Il lavoro di Guneriussen si caratterizza come una sorta di transizione fra fotografia e installazione, dove la fotografia rappresenta il punto d’arrivo. Artista concettuale, Guneriussen realizza opere site specific, soprattutto all’interno dei contesti naturali che – a partire dal 2005 – ha ricercato in tutta la Norvegia. Non si tratta quindi di puri e semplici scatti fotografici, ma di sculture e installazioni concepite su larga scala, secondo un processo articolato che coinvolge l’oggetto, la sua storia, lo spazio circostante e il tempo. All’interno di questo iter, la fotografia rappresenta il momento conclusivo: la condensazione di un percorso creativo a più livelli. L’opera viene realizzata sul posto, in totale solitudine, nel quadro di paesaggi insoliti e selvaggi. Il contesto naturale svolge un ruolo duplice: si configura al tempo stesso come protagonista e cornice delle installazioni che vengono create con oggetti di uso quotidiano.