Ricordo della nipote Giorgia Ferrari
Ciao la Nico.
Eccoci qua, tutti accorsi da ogni parte del mondo per salutarti, ma questo tu lo sapevi già, perché hai voluto preparare una tua foto per ringraziare tutti.
Ogni volta che mi presentavi a qualche tua amica, raccontavi sempre l’aneddoto di trenta anni fa, quando a casa dei nonni mi hai fatto fare la capriola e le tue mani hanno lasciato le mie facendomi sbattere la testa per terra.
Ovviamente sei stata perdonata subito, ma sicuramente quella botta ha contribuito a farmi diventare quella che sono oggi!
Ogni volta che devo presentare a qualcuno una persona forte, lavoratrice, che ha voluto costruire qualcosa di bello e diverso per sé e per gli altri, parlo di te.
Un vero esempio per tutti noi; tanti dei presenti non sapevano neppure che tu stessi male, hai sempre voluto mantenere la tua dignità e dimostrare a tutti che sei la donna forte che hanno sempre incontrato.
Quando hai scoperto di dover affrontare l’ennesima battaglia ci hai detto che una delle cose che più ti dispiaceva era che non avresti visto crescere le mie bimbe e non più tardi di dieci giorni fa, ci hai chiesto di raccontare di te anche in futuro.
Credo che ad aiutarmi a farlo saranno tantissime persone, perché in tanti abbiamo avuto la fortuna e l’onore di conoscere una persona come te.
Mi piace pensare che oggi tu sia finalmente libera da tutte le barriere che hai lasciato in questa vita terrena.
Oggi è la festa degli angeli custodi e tu per me sei sicuramente uno di loro.
Ciao zia! Ti voglio bene!
Giorgia