Quartetto Maffei in concerto al Foyer del Teatro Nuovo
Il bis del concerto di ieri del Quartetto Maffei per la Rassegna Un’ora di musica al Foyer del Teatro Nuovo di Verona (Piccolo Teatro di Giulietta): Prayer di Ernest Bloch. Dalla versione per violoncello e pianoforte il Maestro Marco Fasoli ha fatto una trascrizione per quintetto d’archi.
Quartetto Maffei
Sito ufficiale Quartetto Maffei
“I quattro archi (Marco Fasoli e Filippo Neri, violini, Giancarlo Bussola, viola e Paola Gentilin, violoncello), hanno vissuto con profonda partecipazione ogni piccola sfumatura, trovando un equilibrio e una continuità espressiva davvero ammirevole, nonché una tavolozza di rara qualità timbrica, a dimostrazione che quando si suona in quattro si diventa come uno strumento solo”.
Questa recensione di Gianni Villani coglie in pieno le peculiarità del Quartetto Maffei, nato nel 2000 – nell’attuale formazione dal 2010 – dalla volontà di tre amici veronesi dopo un trascorso di cinque anni insieme con il Quartetto Veretti – formazione con pianoforte -. La collaborazione con artisti importanti come Bruno Canino, il Quartetto di Venezia, Carlo Galante, Alberto Nosè, Igor Roma, Olaf J. Laneri, ha portato il Quartetto Maffei ad un maturità espressiva e ad una sensibilità interpretativa di altissimo livello e lo pone tra le formazioni cameristiche più interessanti di questi ultimi anni. Il suo repertorio è molto vasto e spazia dal quartetto all’ottetto, prediligendo i classici e i romantici pur avendo avuto l’onore oltre che il piacere di eseguire lavori dedicati a lui da G.Taglietti, A. Di Pofi, V. Donella, C. Galante. I suoi componenti perfezionatisi con C. Schiller, B. Giuranna, P. Vernikov, M. Flaksman hanno al loro attivo una intensa attività cameristica. Di prossima uscita in CD l’op.18 n.1 di Beethoven e l’op.110 n.8 di Sostakovic.
Ernest Bloch
Ernest Bloch (Ginevra, 24 luglio 1880 – Portland, 15 luglio 1959) è stato un compositore e violinista svizzero naturalizzatostatunitense, noto per aver ripreso molti temi caratteristici della musica ebraica.
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Biografia
Studiò violino al conservatorio di Bruxelles con il belga Eugène Ysaÿe e composizione con Emile Jacques-Dalcroze. Dopo un inizio di carriera in Europa come docente e direttore d’orchestra, nel 1916 si trasferì negli Stati Uniti d’America dove insegnò in diverse scuole tra New York e Cleveland, e fu direttore del Conservatorio di San Francisco dal 1925 al 1930. Nel decennio seguente lavorò in Europa e, dal 1940 al 1952, insegnò musica alla Università di Berkeley in California.
Parte della produzione di Bloch risente dell’influsso della musica folcloristica ebraica e, più in generale, si può dire che tutta la sua musica è pervasa da una forte sensibilità espressa con una grande raffinatezza di mezzi. I suoi lavori principali includono l’opera Macbeth (1910), la sinfonia Israel (1915), Schelomo, rapsodia ebraica per violoncello e orchestra (1915–1916), Baal Shem, per violino e pianoforte (1923, di cui fece una nuova versione nel 1939), Concerto Grosso, per archi e pianoforte(1925), il Servizio sacro per il sabato (1930–1933), Voice in the Wilderness per violoncello e orchestra (1937), e cinque quartetti per archi (tra il 1916 e il 1956).
Tra gli allievi più importanti di Ernest Bloch vi furono i compositori americani Roger Sessions, George Antheil e Randall Thompson.
Opere
Orchestra [modifica]
- Sinfonia in do diesis minore (1902)
- Inverno–Primavera poemi sinfonici per orchestra (1905)
- Tre poemi ebraici per orchestra (1913)
- Israel per 2 soprani, 2 contralti, basso e orchestra (1916)
- Schelomo per violoncello e orchestra (1916)
- Concerto grosso per archi e pianoforte (1925)
- America, rapsodia epica per coro e orchestra, dedicata a Walt Whitman e Abraham Lincoln (1926)
- Helvetia, affresco sinfonico (1929)
- Voce nel deserto (Voice in the Wilderness), poema sinfonico per orchestra e violoncello obbligato (1936)
- Concerto per violino e orchestra dedicato a Joseph Szigeti (1937)
- Concerto sinfonico per pianoforte e orchestra, dedicato a Mary Tibaldi Chiesa (1948)
- Sinfonia breve dedicata a Nathalie Koussevitsky (1952)
- Concerto grosso per orchestra d’archi (1952)
- Due ultimi poemi (Maybe…) per flauto e orchestra (1958)
Musica da camera
- Quartetto per archi n.1 (1916)
- Suite per viola e pianoforte (1919)
- Sonata n.1 per violino e pianoforte (1920)
- Baal Shem per violino e pianoforte (1923)
- Paesaggi per quartetto d’archi (1923)
- Quintetto per pianoforte e archi (1923)
- Sulle montagne per quartetto d’archi (1924)
- Sonata n.2 per violino e pianoforte, Poéme mystique (1924)
- Abodah per violino e pianoforte (1929)
- Quartetto per archi n.2 (1945)
- Meditazione e processionale per viola e pianoforte (1951)
- Quartetto per archi n.3 (1952)
- Quartetto per archi n.4 (1953)
- Quartetto per archi n.5 (1956)
- 2 suite per violoncello solo (1956)
- Suite n.3 per violoncello solo (1957)
- Suite modale per flauto e pianoforte o orchestra (1956?)
- Suite n. 1 per violino solo (1958)
- Suite n. 2 per violino solo (1958)
Tastiera
- Ex voto (1903)
- Nirvana (1923)
- Sonata per pianoforte (1935)
- Visioni e profezie (1936)
- 6 preludi per la sinagoga, per organo (1950)
- 4 marce nuziali per organo (1950)
Discografia
- Concerto per violino, Poemi marini, Suite sinfonica; Oleh Krysa, violino; Orchestra Sinfonica di Malmö,Sakari Oramo BIS-CD 639
- 4 episodi, 2 poemi, Concertino, Suite modale’; Orchestra Atlas Camerata, elementi dell’Orchestra Filarmonica di Israele,Orchestra sinfonica della Radio Slovacca, Dalia Atlas direttore NAXOS 8.570259
- Concertino per flauto, clarinetto e archi, Baal Shem, suite, Sulle montagne, Concerto grosso n.2; Roberto Sawicki, violino; Michel Westphal, clarinetto; Robert Thuillier; Orchestra di Lancy-Ginevra,Roberto Sawicki direttore GALLO CD-1066
- Vision and prophecies, Five sketches in sepia, Sonata, Enfantines,In the night, Nirvana; Margareth Finger, pianoforte CHANDOS-CD CHAN9887