Il cd “Bach on Pleyel harpsichord” di Francesco Mazzoli è stato presentato a Parigi da pochi giorni. Il disco “Bach on Pleyel harpsichord”, rarità discografica contenente svariate prime incisioni mondiali inclusa la maggior parte dei brani sentiti al Teatro Ristori 12 dicembre 2012. Questo disco è stato presentato in anteprima a Parigi il 17 luglio 2013 al termine del concerto di Francesco Mazzoli all Bibliotheque Polonaise: si può ordinare ad un prezzo promozionale di soli 10 euro più le spese di spedizione (2,5 euro in posta prioritaria) sul sito. Si tratta di una perla discografica in edizione di prestigio (corredata da un book trilingue in inglese, francese e italiano) in cui vengono illustrate le caratteristiche sonore e storiche di questo clavicembalo; prima edizione limitata e numerata di 300 esemplari. Brani contenuti nel disco: J.S. Bach/F. Mazzoli: Chaconne pour le clavecin Pleyel (Prima registrazione assoluta, suonato per la prima volta a Parigi il 17 luglio 2013) J.S. Bach: Concerto per clavicembalo BWV 1054 (Prima registrazione mondiale con il clavicembalo Pleyel, registrato dal vivo il 12 dicembre 2012, al Teatro Ristori) J.S. Bach: Conerto brandeburghese n. 5 BWV 1050 (Prima registrazione mondiale con il clavicembalo Pleyel registrato dal vivo il 12 dicembre 2012, al Teatro Ristori) J.S. Bach: Preludio e fuga in mi bemolle BWV 998 Bonus Track J.P. Rameau: Rigaudon et double (Bis solistico del concerto registrato dal vivo il 12 dicembre 2012, al Teatro Ristori). Segnalazioni

Presentato a Parigi il disco del Maestro Francesco Mazzoli


Il cd “Bach on Pleyel harpsichord” di Francesco Mazzoli è stato presentato a Parigi da pochi giorni.

Il disco “Bach on Pleyel harpsichord”, rarità discografica contenente svariate prime incisioni mondiali inclusa la maggior parte dei brani sentiti al Teatro Ristori 12 dicembre 2012. Questo disco è stato presentato in anteprima a Parigi il 17 luglio 2013 al termine del concerto di Francesco Mazzoli all Bibliotheque Polonaise: si può ordinare  ad un prezzo promozionale di soli 10 euro più le spese di spedizione (2,5 euro in posta prioritaria) sul sito. Si tratta di una perla discografica in edizione di prestigio (corredata da un book trilingue in inglese, francese e italiano) in cui vengono illustrate le caratteristiche sonore e storiche di questo clavicembalo;  prima edizione limitata e numerata di 300 esemplari.

Brani contenuti nel disco:

J.S. Bach/F. Mazzoli: Chaconne pour le clavecin Pleyel (Prima registrazione assoluta, suonato per la prima volta a Parigi il 17 luglio 2013)

J.S. Bach: Concerto per clavicembalo BWV 1054 (Prima registrazione mondiale con il clavicembalo Pleyel, registrato dal vivo il 12 dicembre 2012, al Teatro Ristori)

J.S. Bach: Conerto brandeburghese n. 5 BWV 1050 (Prima registrazione mondiale con il clavicembalo Pleyel registrato dal vivo il 12 dicembre 2012, al Teatro Ristori)

J.S. Bach: Preludio e fuga in mi bemolle BWV 998

Bonus Track J.P. Rameau: Rigaudon et double (Bis solistico del concerto registrato dal vivo il 12 dicembre 2012, al Teatro Ristori).

Bach al clavicembalo Pleyel Grand Modèle Wanda Landowska

Mercoledì 17 luglio 2013 presso la prestigiosa Bibliothèque Polonaise di Parigi il direttore Francesco Mazzoli ha interpretato un programma dedicato a J.S. Bach alle tastiere di un clavicembalo Pleyel Grand Modèle Wanda Landowska; l’evento rientra tra gli annuali incontri musicali organizzati dalla Société Historique et Littéraire Polonaise (SHLP). La Biblioteca ha accolto F. Mazzoli nel 2008 offrendogli la visita esclusiva e la consultazione di una rara collezione di autografi musicali non visibile al pubblico comprendenti tra gli altri scritti di pugno di Bach, Mozart, Beethoven, Chopin, Rossini, Cherubini e molti altri. Per ringraziare la Biblioteca di questa unica opportunità F. Mazzoli ha partecipato alle iniziative musicali della Biblioteca con un recital per clavicembalo solista che rappresenta un ottimo punto di unione tra le culture francese e polacca: è stato infatti utilizzato uno dei pochi superstiti clavicembali Pleyel da concerto, prodotti su indicazione di Wanda Landowska e da lei suonati fino al termine della sua vita. F. Mazzoli si è già distinto come interprete alle tastiere del Pleyel lo scorso dicembre con il Rogell 1958, unico esemplare provvisto di doppia dedica, ordinato e suonato personalmente da Wanda Landowska, in questo concerto invece è stato utilizzato il clavicembalo Pleyel 1936 generosamente messo a disposizione dal proprietario M. Carrillo, recentemente restaurato da Claude Mercier-Ythier che ha curato anche la preparazione tecnica dello strumento per il concerto in programma. La serata ha visto come protagonista principale Bach e in particolare il Bach paraorganistico e monumentale che trova nel clavicembalo Pleyel una delle sue più felici realizzazioni.

Programma del concerto:

Six petits préludes BWV 933-938

Air varié à l’italienne BWV 989

Fantaisie et fugue en ré mineur BWV 905

Prélude et fugue en mi bémol BWV 998

Fantaisie chromatique et fugue BWV 903

Chaconne pour clavecin Pleyel BWV 1004 (trascrizione di Francesco Mazzoli per clavicembalo Pleyel)

Francesco Mazzoli

Francesco Mazzoli è nato a Verona nel 1988, da sempre particolarmente interessato al repertorio bachiano e mozartiano (ha suonato l’integrale per tastiera delle opere di J. S. Bach, i Concerti per pianoforte di W.A. Mozart) ha coltivato accanto al pianoforte anche lo studio dell’organo cui ha affiancato dal 2008 lo studio del clavicembalo. Parallelamente a questo conduce attività concertistica con tutti gli strumenti del suo panorama musicale oltre all’attività di insegnamento privato.
Dal 2006 è organista della Corale San Lorenzo, dal 2011 è anche organista del Coro Alfonsiano.
Ha svolto inoltre attività di composizione: è stato recentemente inciso un suo Quintetto per pianoforte e archi, ha curato la trascrizione per pianoforte da concerto di alcuni dei più significativi Preludi e fughe e una trascrizione da concerto per clavicembalo della Ciaccona di J.S. Bach.
Cura inoltre la trascrizione e la registrazione per organo di svariati Preludi e fughe bachiani, è da un biennio impegnato nella redazione di una triplice edizione da concerto delle Variazioni Goldberg per pianoforte da concerto, organo e clavicembalo a registri. Da un triennio circa si interessa di arte cembalaria del XXmo secolo: sta lavorando alla redazione di un compendio su tutti i clavicembali di concezione moderna che sono stati prodotti dalla fine dell’ ‘800 al 1970 circa, riprendendo e aggiornando (con i contributi della modernità) i fondamentali testi di Zuckermann, Neupert e Hubbard.
E’ autore inoltre tra le altre composizioni di un breve Requiem per orchestra e coro, sette Quartetti con pianoforte, due Sonate, svariate cadenze per i Concerti di W. A. Mozart e per il Concerto italiano di J. S. Bach, una Passacaglia e doppia fuga su un frammento di Mozart.
Si occupa anche di critica musicale: nel 2008 è autore di “Note personali per una lettura musicale impegnata” (Verona, 2008); nel 2009 scrive “Storia e pratica della cadenza strumentale solistica” (Verona, 2009, di prossima ristampa).
Laureato nel 2010 in Filosofia sotto la guida del prof. Riccardo Panattoni con una tesi di filosofia morale, sta preparando una tesi magistrale sull’estetica e il pensiero di Ferruccio Busoni. Nel 2012 è chiamato dall’Alliance française a ricoprire la carica di direttore artistico per tutte le iniziative di carattere musicale promosse per valorizzare il patrimonio musicale franco-italiano.

Nello stesso anno diventa direttore dell’orchestra “Die junge Klassizität”.