Ottomarzo – Rassegna stampa femminile plurale
Sono state presentate stamattina dall’Assessore Anna Leso le molte e variegate iniziative per la rassegna Ottomarzo. Femminile, plurale in una sala Pasetto gremita
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Ringrazio Anna Leso, Cinzia Albertini e Rosa Lovati per aver il caloroso apprezzamento e le lusinghiere parole!
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LA MANIFESTAZIONE. Un calendario di eventi lungo un intero mese
Ottomarzo, donne tra creatività passione, impegno
Alessandra Galetto
Leso: «Al centro di questa edizione il protagonismo femminile con storie di donne che si sono messe in luce per la capacità di cambiamento e la forza»
Un’occasione di riflessione, ma anche di intrattenimento culturale che dà nel contempo la misura di quanto ricco e vario sia l’apporto femminile alle attività del territorio. È questo il senso dell’iniziativa «Ottomarzo. Femminile, plurale», promossa dall’assessorato alle Pari Opportunità in occasione della Giornata internazionale per i diritti delle donne e per la pace internazionale, secondo quanto recita la risoluzione delle Nazioni Unite con la quale venne istituita nel 1977 la ricorrenza dell’8 marzo, riconoscendo così il ruolo della donna per la pace e l’urgenza di porre fine a ogni discriminazione.
Il programma degli appuntamenti è stato presentato ieri a Palazzo Barbieri dall’assessore alle Pari opportunità Anna Leso; presenti il consigliere comunale incaricato alla Cultura Antonia Pavesi, il console generale del Regno del Marocco Ahmed El Khdar, il direttore del reparto dell’unità di Oncologia dell’ ospedale di Borgo Trento Annamaria Molino, Maria Grazia Bregoli, direttore della casa circondariale, il presidente della consulta associazioni femminili e terziario donna Roberta Girelli e Nicoletta Ferrari di Dismappa, autrice della foto-immagine del manifesto dell’iniziativa: un «passo scalzo» di donna nell’acqua, immagine di sensuale movimento e forza vitale.
«In occasione dell’8 marzo», ha detto l’assessore Leso, «vogliamo porre al centro dell’attenzione il protagonismo femminile nella sua accezione più positiva, raccontando storie di donne che si stanno mettendo in luce per la loro capacità di cambiamento, forza e creatività. Questo è appunto il senso dell’evento “Storie di Donne”, l’iniziativa realizzata dal Comune che si svolgerà sabato 7 alla Gran Guardia dalle 10,30 alle 13 e che intende dare rilievo e riconoscimento a quelle realtà femminili che contribuiscono positivamente allo sviluppo della nostra comunità. Verranno assegnati riconoscimenti a Sara Granzotto di Microcosmo, Nicoletta Ferrari, Annamaria Molino, al Gruppo donne Galm che fa animazione per i lesionati midollari, a Terziario Donne Confcommercio, e Quid cooperativa sociale. La parola andrà quindi alle associazioni che abitano la Casa di Ramìa, con reading e presentazione di iniziative».
Domenica 8 marzo poi è previsto l’ingresso gratuito per le donne ai musei e monumenti cittadini. Dalle 15 alla Gran Guardia si terrà l’incontro «Volti di donna tra stereotipi e realtà. Esperienze di integrazione di donne marocchine nel Triveneto» che vedrà la partecipazione di ospiti della comunità marocchina tra cui artiste, professioniste e imprenditrici. Come hanno spiegato ieri le donne marocchine presenti, si tratta di un momento importante di apertura che ha come obiettivo la promozione di un percorso sempre più forte di scambio e integrazione.
Sempre l’8 marzo dalle 13 alle 17 nel salone delle Figlie di Gesù di via San Cosimo 3 si svolgerà un «Pranzo di condivisione e solidarietà con le donne dell’associazione Malve in Ucraina»; alle 16 nella chiesa di San Domenico Savio «Donne che possono fornire esempi positivi alle giovani generazioni», incontro con Sara Amzil, promosso dal consiglio islamico di Verona. Dalle 18 alle 19 «AperinTorre»: aperitivo servito sulla terrazza panoramica della Torre dei Lamberti.
Se questi sono gli appuntamenti delle giornate clou, in realtà a Verona l’8 marzo dura quasi un mese perchè lungo tutto marzo associazioni e realtà femminili propongono momenti culturali, tavole rotonde, conferenze, spettacoli teatrali e musicali, reading narrativi, concerti, mostre, presentazione di libri.
«Il programma vede davvero il coinvolgimento di tutta la città: dai servizi dell’assessorato alle Pari Opportunità a numerosi altri enti e istituzioni pubbliche (con la novità del Consolato del Marocco), dalle circoscrizioni alle organizzazioni sindacali, con la collaborazione e l’adesione di molte associazioni femminili che operano nel territorio», ha detto Leso.