Giovedì 24 settembre 2015 dalle ore 18 alle 21, al Teatro Ristori di Verona, si terrà
OPEN Slidingdoors 2015
Da Derrick De Kerckhove a Davide Van De Sfroos
Sette interpreti declinano il tema “CONFINE. Ingegneria & società”, secondo la loro libera concezione: unendo mondi e linguaggi, tecnica e pensiero sull’uomo.
L’iniziativa, realizzata dal Consiglio Nazionale Ingegneri (CNI) come progetto di “animazione” culturale e sociale di dialogo e sovrapposizione dei linguaggi, fa parte della rassegna
Open. Ingegneri aperti alla città 2015 dal titolo Dalla carta al bit. Il futuro digitale è qui, promossa dall’Ordine degli Ingegneri di Verona.
Una serata con sette protagonisti dei nuovi linguaggi digitali, dell’ingegneria, della scienza, dell’architettura, della filosofia e della musica, che interverranno declinando il tema del “Confine”, attraverso il racconto della propria esperienza professionale, a rappresentare la trasversalità della società moderna.
Una serata con sette protagonisti dei nuovi linguaggi digitali, dell’ingegneria, della scienza, dell’architettura, della filosofia e della musica, che interverranno declinando il tema del “Confine”, attraverso il racconto della propria esperienza professionale, a rappresentare la trasversalità della società moderna. Ad aprire l’evento sarà Davide Bernasconi, in arte Van De Sfroos, che si racconterà al pubblico veronese. Cresciuto nel cuore del lago di Como, al confine con la Svizzera, Van De Sfroos ben conosce il concetto di frontiera, tanto da “incarnare” nel nome d’arte – in dialetto comasco “Vanno di frodo” – l’identità del “contrabbandiere”, oggi, di culture e tradizioni diverse. A seguire gli interventi di Derrick de Kerckhove, sociologo e teorico delle scienze della comunicazione, guru dell’era digitale, allievo del grande maestro Marshall McLuhan e teorico dell’intelligenza connettiva padre Renato Kizito Sesana, missionario comboniano, giornalista, scrittore e fondatore di Koinonia, comunità cristiana presente nei più difficili slum dell’Africa Chiara Montanari, ingegnere, prima donna a guidare due volte una spedizione italo-francese in Antartide Giuseppe Magro, ingegnere nucleare, dal 2006 presidente della sezione italiana dell’Associazione internazionale d’impatto ambientale (IAIA, www.iaia.org), ideatore della piattaforma social Q-cumber per la sostenibilità, selezionata dal governo inglese agli Start-Up Games di Londra nel 2012 Remo Dorigati, architetto e ordinario di Progettazione Architettonica e Urbana alla Facoltà di Architettura-Società del Politecnico di Milano, tra i curatori del progetto di rigenerazione urbana che ha dato vita al Refettorio Ambrosiano, iniziativa di inclusione sociale realizzata in occasione di Milano Expo 2015 Silvano Tagliagambe, professore emerito di Epistemologia del progetto al Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari, ha insegnato Filosofia della Scienza all’Università di Cagliari, Pisa, Roma “La Sapienza” e Sassari. A chiudere la serata sul palco nuovamente Van De Sfroos con alcuni brani significativi del proprio repertorio in un breve set acustico in solo, chitarra e voce.
Ad aprire l’evento sarà Davide Bernasconi, in arte Van De Sfroos, che si racconterà al pubblico veronese.
Cresciuto nel cuore del lago di Como, al confine con la Svizzera, Van De Sfroos ben conosce il concetto di frontiera, tanto da “incarnare” nel nome d’arte – in dialetto comasco “Vanno di frodo” – l’identità del “contrabbandiere”, oggi, di culture e tradizioni diverse.
A seguire gli interventi di
Derrick de Kerckhove, sociologo e teorico delle scienze della comunicazione, guru dell’era digitale, allievo del grande maestro Marshall McLuhan e teorico dell’intelligenza connettiva
padre Renato Kizito Sesana, missionario comboniano, giornalista, scrittore e fondatore di Koinonia, comunità cristiana presente nei più difficili slum dell’Africa
Chiara Montanari, ingegnere, prima donna a guidare due volte una spedizione italo-francese in Antartide
Giuseppe Magro, ingegnere nucleare, dal 2006 presidente della sezione italiana dell’Associazione internazionale d’impatto ambientale (IAIA, www.iaia.org), ideatore della piattaforma social Q-cumber per la sostenibilità, selezionata dal governo inglese agli Start-Up Games di Londra nel 2012
Remo Dorigati, architetto e ordinario di Progettazione Architettonica e Urbana alla Facoltà di Architettura-Società del Politecnico di Milano, tra i curatori del progetto di rigenerazione urbana che ha dato vita al Refettorio Ambrosiano, iniziativa di inclusione sociale realizzata in occasione di Milano Expo 2015
Silvano Tagliagambe, professore emerito di Epistemologia del progetto al Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari, ha insegnato Filosofia della Scienza all’Università di Cagliari, Pisa, Roma “La Sapienza” e Sassari.