Esattamente 100 anni fa, il 10 agosto del 1913, andava in scena la prima opera all’Arena di Verona, Aida di Giuseppe Verdi.
Questa la torta che la Pasticceria Flego in via Rosa ha dedicato al Festival del Centenario
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Aida, la più amata dell’anfiteatro
in scena 597 volte in 53 stagioni
IL COMPLEANNO. Rivive stasera l’edizione che inaugurò il festival. È un kolossal ricostruito da De Bosio dai bozzetti di Fagiuoli. Chiamato un cast d’eccezione: Cedolins, Berti, Urmana, Maestri e sul podio Daniel Oren
Stasera alle 21 Aida di Giuseppe Verdi festeggia un secolo di Festival lirico in Arena. In scena l’edizione storica del 1913 ripresa dal regista Gianfranco de Bosio con le coreografie originali di Susanna Egri. Alla direzione d’orchestra ritorna Daniel Oren, mentre sul palcoscenico avremo un cast d’eccezione, con Fiorenza Cedolins nel ruolo del titolo, Marco Berti sarà Radamès; ad interpretare Amneris Violeta Urmana; Ambrogio Maestri è Amonasro, Orlin Anastassov è Ramfis, Carlo Cigni il Re, Saverio Fiore un messaggero, Antonella Trevisan la Sacerdotessa. Étoile ospite la ballerina Myrna Kamara. Proprio oggi, 10 agosto, ricorre un secolo dalla prima rappresentazione di Aida nell’anfiteatro scaligero, evento che ha trasformato l’Arena di Verona da semplice monumento a teatro all’aperto più grande del mondo: idea nata nel 1913 dal tenore Giovanni Zenatello e dall’impresario teatrale Ottone Rovato per celebrare il primo centenario della nascita di Verdi. Oltre a questo record, Aida ne detiene un secondo altrettanto rilevante: è l’opera più rappresentata all’Arena, dove può vantare 597 recite per 53 stagioni. Per il 2013 viene riproposta, oltre alla nuova produzione firmata dalla Fura dels Baus che ha debuttato il 14 giugno inaugurando il Festival del Centenario, anche nell’edizione storica del 1913 a cura di Gianfranco de Bosio: una ripresa registica applaudita da milioni di spettatori e in cartellone per ben 18 stagioni dal 1982. E anche questa sera si rinnoverà il successo, con un tutto esaurito. La regia di Gianfranco de Bosio, grazie alla stretta collaborazione con lo scenografo Rinaldo Olivieri, ha visto negli anni Novanta la realizzazione di un dettaglio scenico che compariva solo nei bozzetti dell’architetto Ettore Fagiuoli, fautore delle scene originarie del 1913: coprire nel quarto atto con un gigantesco baldacchino la scena finale del Tempio. Inoltre della prima edizione del 1913 non resta alcuna nota storica relativa alle parti coreografiche previste dalla partitura verdiana, che per questa ripresa sono state create ad hoc per accentuare la spettacolarità dell’opera. La coreografa Susanna Egri, che segue le edizioni di Aida in Arena dal 1982, ha intrapreso dunque uno studio assiduo e ricerche accurate durate un intero anno, per portare in scena un lavoro fine e minuzioso che rievoca il gusto ottocentesco del contesto in cui è stata composta l’opera, oltra a porre l’accento sull’innovazione che il balletto ha vissuto nel 1913 e mettere in risalto l’eccezionalità del palcoscenico areniano. A riprova di questo è la scelta della danzatrice Myrna Kamara, quale étoile che perfettamente incarna l’idea della schiava etiope che danza nella scena del Trionfo. Aida è l’opera simbolo dell’Arena di Verona, vero e proprio kolossal: un successo senza tempo che, grazie all’alchimia tra la musica di Giuseppe Verdi, il libretto di Antonio Ghislanzoni e il grande palcoscenico dell’Arena, crea da cento anni una magia immortale ricca di esoticità. Accanto agli artisti principali, sul palcoscenico vedremo 164 coristi, 60 ballerini, 200 comparse, 14 bambini, 35 musicisti in costume, oltre ai suggestivi 4 cavalli bianchi che si inchinano davanti al Re, per un allestimento grandioso e immortale. Impegnati orchestra, coro, corpo di ballo e tecnici dell’Arena di Verona. L’opera va in scena anche il 17, 24, 29 agosto e 1, 3, 8 settembre alle 21. La recita del 24 agosto vede sul podio Placido Domingo. Oggi è previsto un appuntamento straordinario per tutti i collezionisti e gli appassionati di filatelia: dalle 18 alle 23 al cancello 69 si potrà collezionare l’annullo postale che celebra i cento anni di Festival lirico all’Arena di Verona, oltre alle cartoline dedicate alle due produzioni di Aida in scena per il Festival 2013 ed al francobollo commemorativo. (
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