SE IL MARE AVESSE VOCE ARTISTI INSIEME PER NON DIMENTICARE LAMPEDUSA Sabato 26 ottobre 2013 ore 21 Teatro Stimate, Piazza Cittadella Promuovono: Africasfriends, Cestim, Festival di Cinema Africano Verona, Filamu, Missionari Comboniani, ilReferendum, UIM Verona (unione italiani nel mondo). Intervengono: Carlos Delgado (musica), Cinemavolta (musica), Dagmawi Yimer (regista), Daniele Arzuffi (musica), Don Marco Campedelli, Ernesto Da silva (percussioni), Fabrizio Colombo (musica), Gianpaolo Trevisi (scrittore), Leslie Sackey (gospel), Mefenjha Tchatcheu (attore), Poetria (poesia), Pegas Ekamba (attore, musicista), Tommy Kuty (hip hop/rap) Gratis a Verona

Noi, cittadini del mondo alle Stimate


Cinema Teatro Stimate
Venerdì 2 ottobre 2015, ore 17,30
Entrata libera

Noi cittadini del mondo

Documentario di Dario Dalla Mura e Elena Peloso. Volti e voci, storie e memorie di giovani immigrati che sono arrivati in Italia e che qui vivono. Nei loro racconti la nostalgia per i paesi lasciati, le difficoltà e le soddisfazioni nella scuola, nel mondo del lavoro e nella vita di ogni giorno. Il documentario, della durata di 55′, è anche uno sguardo su come siamo e su come potremmo essere in un futuro più condiviso. Oltre agli autori saranno presenti anche alcuni protagonisti. Introdurrà don Carlo Vinco.

Noi, cittadini del mondo Un film sui migranti

Realizzato da Dario Dalla Mura ed Elena Peloso parte dalla testimonianza di un ragazzo afghano

venerdì 02 ottobre 2015 SPETTACOLI, pagina 48

Si intitola Noi, cittadini del mondo il nuovo documentario di Dario Dalla Mura e Elena Peloso, che sarà proiettato in prima visione oggi alle 17,30 presso il cinema teatro Stimate di Verona. Prodotto dall’associazione Memoria Immagine, il film prende il titolo da una testimonianza di un ragazzo afghano residente a Verona, uno dei 15 giovani immigrati, che provengono un po’ da tutti i continenti e vivono a Verona, che gli autori hanno incontrato e intervistato. Loro ci parlano, attraverso questo film, delle ragioni del distacco dai loro paesi (guerre, politiche colonialiste e corrotte, ma anche desiderio di migliorare la loro posizione o semplicemente di ricongiungersi alla famiglia). Attraverso queste interviste conosciamo di interviste i loro viaggi, a volte pericolosi, come quello del ragazzo afgano, le difficoltà di inserimento, i progressi con la lingua italiana, gli altri momenti difficili , ma anche le soddisfazioni che qui hanno avuto. Qui lavorano o studiano. Infine un loro personale bilancio, molto «aperto» sulla nostra città e sul nostro Paese, ma anche sul futuro. Spiegano i registi: «Nella sceneggiatura è stato lasciato soprattutto spazio alla memoria e all’esperienza personale, senza condizionamenti. Nei loro racconti affiorano così i problemi dell’Italia e di Verona, come pure gli aspetti positivi legati alla solidarietà. Obiettivo del lavoro, a cui ha collaborato Alice Silvestri dell’associazione culturale Veronetta 129, è dare voce alle storie e alle memorie di persone che vivono e lavorano accanto a noi, ma di cui spesso non conosciamo il vissuto». Il film sarà presentato da don Carlo Vinco, parroco del Tempio Votivo di Verona. L’ingresso è libero.