Mostra di Silvano Martini alla Biblioteca Civica
Mostra dedicata a Silvano Martini
Prosegue fino al 1 dicembre in Protomoteca la mostra dedicata a Silvano Martini, nato nel 1923 a Verona, città in cui è vissuto fino alla morte. Nel 1976 con Flavio Ermini ha fondato la rivista “Anterem”.
Ha collaborato con quotidiani e riviste italiani e stranieri. Ha pubblicato tre libri di poesie, Mareale (1985), Esecuzione (1991), Coronaride (1992), e due di prosa, Spartito per Clizia (1986) e Sotto il leone (1993). Ha scritto i testi teatrali Majakowskij e Kerouac, oltre all’atto unico Planetario, più volte rappresentati. Ha svolto attività di ricerca nell’area grafico-pittorica.
Con la sua ricerca letteraria – di grande fascinazione e forza espressiva – si è sempre tenuto lontano dall’audience e al di qua del mercantile consumo editoriale, anche se ha sempre potuto contare su un selezionato gruppo di affezionati lettori.
Scrittore dell’immaginazione e della purezza linguistica (quali sono stati l’amato Manganelli e Pizzuto), è stato un profondo e originale interprete del fervido clima di ricerca che ha caratterizzato gli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
“In questa realtà storica” scriveva Martini “non siamo noi a decidere del nostro destino, ma siamo decisi dalla situazione in cui ci troviamo. Il rischio che corriamo è quello di essere assorbiti dalle forme passive del mondo”. Ecco perché questo raffinato scrittore con forza ha sempre indicato come percorribile un’esperienza letteraria priva di frontiere e lontana dalle seduzioni del “piacevole” a ogni costo, in nome di una grande libertà espressiva.
Informazioni e contatti:
e-mail bibliotecacivica.eventi@comune.verona.it
Dove:
- Biblioteca Civica – Via Cappello 43 – Verona
Quando:
Mostra in Protomoteca. Ingresso libero.
Eventi in occasione della 26° edizione del Premio Lorenzo Montano
Secondo finesettimana dedicato al Premio Lorenzo Montano, ma non solo:sabato 17 novembre alle 10 in Sala Farinati si terrà il convegno Tre tempi per un cielo. Incontro con la poesia, la prosa, l’estetica di Silvano Martini (1923-92). I relatori saranno Stefano Guglielmin, Agostino Contò, Paolo Donini e Tiziano Salari.
Al termine si terrà in Protomoteca l’inaugurazione della mostra dedicata a Silvano Martini, nel ventennale della sua scomparsa, con esposizione di libri, manoscritti e documenti del poeta. Completano la mostra alcuni dipinti di artisti in relazione critica con Martini.
Nel pomeriggio, in Sala Nervi dalle 14.30, sarà dato spazio alle poesie, prose e saggi degli autori finalisti al Premio Montano e saranno premiati i vincitori delle sezioni “Raccolta inedita”, “Opera edita”, “Una poesia inedita” e “Una prosa inedita”.
Per il programma dettagliato degli eventi, scarica il pdf.
Informazioni e contatti:
Associazione Cutlurale Anterem
via Zambelli, 15
37121 Verona, Italia
Tel. e Fax: +390458005976
http://www.anteremedizioni.it
Dove:
- Biblioteca Civica – Via Cappello 43 – Verona
Quando:
Sabato 10 e 17, domenica 18 novembre 2012. Ingresso libero
Un convegno dedicato a Silvano Martini a vent’anni dalla scomparsa
Ricorre quest’anno il ventennale della sua scomparsa e gli amici poeti di “Anterem” lo hanno ricordato in un convegno che si è tenuto sabato 17 novembre presso la Biblioteca Civica di Verona, in collaborazione con il Liceo statale Montanari.
All’incontro, curato da Flavio Ermini e Ranieri Teti, sono intervenuti come relatori Stefano Guglielmin, Agostino Contò, Paolo Donini, Tiziano Salari.
Con l’occasione è stata inaugurata una mostra, a cura di Agostino Contò, con esposizione di libri, manoscritti e documenti del poeta. Sono esposti anche dipinti e sculture di artisti veronesi che sono stati in relazione critica con Martini: Giorgio Adami, Manuela Bedeschi, Gino Bogoni, Silvano Girardello, Cosimo Lerose, Pierluigi Rampinelli, Franco Verdi.
Ci sono scrittori che dedicano la propria vita interamente alla letteratura. Sono scrittori che vivono esclusivamente “per scrivere”, tanto da vivere quasi “di nascosto”, nella discrezione e nella riservatezza, lontano dai riflettori mediatici.
Silvano Martini, la cui opera è stata definita “innovativa, audace, coltissima” da Gilberto Finzi, fa parte di questa aristocratica schiera di letterati.
Nato nel 1923 a Verona, in questa città è vissuto fino alla morte. Ha raccolto la sua opera poetica e narrativa in sei volumi e ha fondato nel 1976 con Flavio Ermini la rivista “Anterem”.
Con la sua ricerca letteraria – di grande fascinazione e forza espressiva – si è sempre tenuto lontano dall’audience e al di qua del mercantile consumo editoriale, anche se ha sempre potuto contare su un selezionato gruppo di affezionati lettori.
Scrittore dell’immaginazione e della purezza linguistica (quali sono stati l’amato Manganelli e Pizzuto), è stato un profondo e originale interprete del fervido clima di ricerca che ha caratterizzato gli anni Sessanta e Settanta del Novecento.
“In questa realtà storica” scriveva Martini “non siamo noi a decidere del nostro destino, ma siamo decisi dalla situazione in cui ci troviamo. Il rischio che corriamo è quello di essere assorbiti dalle forme passive del mondo”.
Ecco perché questo raffinato scrittore con forza ha sempre indicato come percorribile un’esperienza letteraria priva di frontiere e lontana dalle seduzioni del “piacevole” a ogni costo, in nome di una grande libertà espressiva.
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