Mariangela Melato e Verona
Stamattina ci ha lasciati la grande attrice Mariangela Melato
Omaggio a Mariangela Melato
Il mondo dello spettacolo italiano (e non solo) apprende con sgomento la notizia della scomparsa, all’età di 71 anni, di Mariangela Melato, icona del teatro italiano e attrice cinematografica poliedrica.
Il Centro Audiovisivi intende ricordare la grande interprete milanese proponendo la proiezione di due film e di un’opera teatrale che la vedono protagonista:
TRAVOLTI DA UN INSOLITO DESTINO NELL’AZZURRO MARE D’AGOSTO
(It. 1974) Regia di Lina Westmuller
Mer. 23/01 ore 15.00
MEDEA
(Trasmesso dalla RAI nel 1989)
regia teatrale di Giancarlo Sepe
Mer. 30/01 ore 15.00
CARO MICHELE
(It. 1976) Regia di Mario Monicelli
- Centro Audiovisivi – c/o Biblioteca Civica – Via Cappello 43 – Verona
Quando:
Proiezioni in sala Farinati il mercoledì pomeriggio alle ore 15.
Addio alla Melato
Nel 2002 a Verona ricevette il «Simoni»
L’attrice spentasi all’alba a Roma aveva 71 anni. Dieci anni fa ricevette il prestigioso riconoscimento al Teatro Romano. La sua ultima volta in città nel giugno dello scorso anno per un ricovero al Policlinico: in quei giorni la veniva a trovare Renzo Arbore, il compagno di una vita
Di quei suoi giorni in ospedale molti ricordano la sua gentilezza, e le visite del compagno di una vita, Renzo Arbore che era arrivato in città per starle accanto. «Recitare è un bisogno, come quello di amare o di andare in bagno», aveva detto Mariangela in un’intervista a «Radio Anch’io». Ma in quel 24 luglio 2002 al teatro Romano, quando le venne consegnato dall’allora sindaco Paolo Zanotto il «Simoni» «per la fedeltà al teatro e alla prosa», l’attrice aveva confessato: «Che gioia stasera vedere e non fare uno spettacolo («La bisbetica domata», ndr)».
In teatro si affermò nell’«Orlando furioso» (1968) di Luca Ronconi, ma ebbe successo anche nella commedia musicale di Garinei e Giovannini «Alleluia brava gente» (1971). Affrontò personaggi di grande impegno nelle tragedie «Medea» (1986) e «Fedra» (1987) di Euripide e nelle commedie «Vestire gli ignudi» di Pirandello (1990) e «La bisbetica domata di Shakespeare» (1992).
Nel cinema alternò ruoli drammatici («La classe operaia va in paradiso», 1971, e «Todo modo», 1976, di Petri; «Caro Michele», 1976, di Monicelli; «Oggetti smarriti», 1979, e «Segreti segreti», 1985, di Giuseppe Bertolucci; «Dimenticare Venezia», 1979, e «Il buon soldato», 1982, di Franco Brusati; «Figlio mio, infinitamente caro», 1985, di Valentino Orsini) a quelli da commedia, come in «Mimì metallurgico ferito nell’onore» (1972) e «Film d’amore e d’anarchia» (1973) di Lina Wertmüller; «Casotto» (1977) e «Mortacci» (1988) di Sergio Citti; «Aiutami a sognare» (1980) di Pupi Avati.
Dagli anni Novanta lavorò per la televisione («Scandalo», 1990, «Una vita in gioco», 1991, «Due volte vent’anni», 1995, «L’avvocato delle donne», 1997; «Rebecca, la prima moglie», 2008) ed è proseguito il suo impegno teatrale («Il lutto si addice ad Elettra», 1996; «La dame de Chez Maxim», 1998; «Fedra», 1999; «Un amore nello specchio e Madre Coraggio», 2002; «La Centaura», 2004; «Chi ha paura di Virginia Woolf?», 2005; «Il dolore», 2010; mentre per il cinema recitò in «La fine è nota» (1993) di Cristina Comencini, «Panni sporchi» di Mario Monicelli e «Un uomo perbene» di Maurizio Zaccaro (1999), «Vieni via con me» (2005) di Carlo Ventura.
Mariangela Melato one woman show al Nuovo
Grande appuntamento al Teatro Nuovo, martedì 22 e mercoledì 23 gennaio (ore 21.00): la grandissima Mariangela Melato è protagonista dello spettacolo “Sola me ne vo”, evento speciale inserito all’interno della rassegna “Divertiamoci a Teatro” organizzata dal Teatro Stabile di Verona. Dopo l’enorme successo ottenuto nella passata stagione, Mariangela Melato ripropone dunque lo spettacolo che ha debuttato a gennaio del 2007 e che ha fatto tappa in 12 città italiane, con 82 repliche ed oltre 80.000 spettatori, facendo registrare il tutto esaurito praticamente in ogni teatro. “Sola me ne vo” è lo spettacolo teatrale che propone Mariangela Melato in una veste completamente insolita. In questo spettacolo la grande attrice italiana si confronta con un genere per lei nuovo, il “One woman Show”, nel quale racconta storie, recita monologhi intensi e brillanti, canta e balla affiancata da ballerini e musicisti. Mariangela Melato ci offre una carrellata di storie inventate e storie vissute, fa considerazioni personali sul modo di vedere la vita, cita testi teatrali di Brecht, Gaber, Shakespeare, Tennesee Williams. Ci racconta della sua Milano degli anni ‘60, del Bar Jamaica e dei suoi inizi nel mondo del Teatro. Ci racconta di sé come attrice e come donna che con orgoglio ha fatto della solitudine una scelta di vita ed è così, sola, che si presenta sul palco al suo pubblico. Sola me ne vo è una parentesi diversa nel percorso teatrale della Melato e al tempo stesso la grande prova di un’attrice che, arrivata al culmine della sua carriera, si rimette in gioco misurandosi con un genere completamente nuovo, elegante ed originale, con testi che portano la firma di Vincenzo Cerami, Giampiero Solari, Riccardo Cassini e della Melato stessa. Le musiche originali e gli arrangiamenti delle canzoni sono del maestro Leonardo De Amicis, le coreografie originali di Luca Tommassini. La regia è affidata a Giampiero Solari. Una squadra che ha già collaborato in diverse occasioni e che non a caso si è riunita intorno a questa grande artista. Prodotto dalla Ballandi Entertainment, “Sola me ne vo” ha ripreso la tournèe teatrale per la stagione 2007/2008 da Ferrara lo scorso 4 ottobre 2007, per poi toccare città come Udine, Alessandria, Torino, fino ad arrivare al teatro Sistina di Roma, dove è rimasto in scena per un mese per poi proseguire con la tournée girando l’Italia da nord a sud nei teatri più prestigiosi fino a marzo 2008.
Mariangela Melato
(Milano, 19 settembre 1941 – Roma, 11 gennaio 2013) è stata un’attrice italiana.
Nata a Milano nel 1941, sorella dell’attrice e cantante Anna Melato, da giovanissima studiò pittura all’Accademia di Brera, disegnando manifesti e lavorando come vetrinista a La Rinascente per pagarsi i corsi di recitazione di Esperia Sperani. Nel 1960, non ancora ventenne, entrò nella compagnia di Fantasio Piccoli, debuttando come attrice in Binario cieco di Terron, rappresentato al Teatro Stabile di Bolzano.
Dal 1963 al 1965 lavorò con Dario Fo in Settimo: ruba un po’ meno e La colpa è sempre del diavolo. Nel 1966 fu ingaggiata dallo Stabile di Trieste. Nel 1967 lavorò con Luchino Visconti ne La monaca di Monza. Nel 1968 la sua affermazione definitiva nella propria attività teatrale Orlando furioso di Luca Ronconi, ma ebbe successo anche nella commedia musicale di Garinei e Giovannini Alleluia brava gente (1971).
Nel 1970 debuttò al cinema nel film di Pupi Avati Thomas e gli indemoniati. Nel cinema alternò ruoli drammatici (La classe operaia va in paradiso, 1971, e Todo modo, 1976, di Petri; Caro Michele, 1976, di Monicelli; Oggetti smarriti, 1979, e Segreti segreti, 1985, di Giuseppe Bertolucci; Dimenticare Venezia, 1979, e Il buon soldato, 1982, di Franco Brusati; Figlio mio, infinitamente caro, 1985, di Valentino Orsini) a quelli da commedia, come in Mimì metallurgico ferito nell’onore (1972) e Film d’amore e d’anarchia (1973) di Lina Wertmüller; Casotto (1977) e Mortacci (1988) di Sergio Citti; Aiutami a sognare (1980) di Pupi Avati.
La sua carriera e la sua indole rimangono comunque inderogabilmente legati al mondo del teatro. Qui affrontò personaggi di grande impegno nelle tragedie Medea (1986) e Fedra (1987) di Euripide e nelle commedie Vestire gli ignudi di Pirandello (1990) e La bisbetica domata di Shakespeare (1992). Dallo stesso anno fino al 2012 ha collaborato con il Teatro Stabile di Genova.
Dagli anni novanta lavorò per la televisione (Scandalo, 1990, Una vita in gioco, 1991, Due volte vent’anni, 1995, L’avvocato delle donne, 1997; Rebecca, la prima moglie, 2008) ed è proseguito il suo impegno teatrale (Il lutto si addice ad Elettra, 1996; La dame de Chez Maxim, 1998; Fedra, 1999; Un amore nello specchio e Madre Coraggio, 2002; La Centaura, 2004; Chi ha paura di Virginia Woolf?, 2005; Il dolore, 2010); mentre per il cinema recitò in La fine è nota (1993) di Cristina Comencini, Panni sporchi di Mario Monicelli e Un uomo perbene di Maurizio Zaccaro (1999), Vieni via con me (2005) di Carlo Ventura.
È scomparsa l’11 gennaio 2013 in una clinica romana all’età di 72 anni a seguito di una lunga malattia.[2].
Premi e riconoscimenti
Mariangela Melato riceve gli applausi del pubblico assieme a Fabrizio Careddu al termine della rappresentazione di L’anima buona del Sezuan, Teatro della Corte, Genova
- David di Donatello
- 1972 – David speciale
- 1975 – David di Donatello per la migliore attrice protagonista, per La poliziotta
- 1977 – David di Donatello per la migliore attrice protagonista, per Caro Michele
- 1978 – David di Donatello per la migliore attrice protagonista, per Il gatto
- 1981 – David di Donatello per la migliore attrice protagonista, per Aiutami a sognare
- 1983 – Candidata al David di Donatello per la migliore attrice protagonista, per Il buon soldato
- 1984 – Targa speciale
- 1986 – Medaglia d’oro del Comune di Roma
- 2000 – Targa d’oro
- Nastro d’Argento
- 1972 – Nastro d’Argento alla migliore attrice protagonista, per La classe operaia va in paradiso
- 1973 – Nastro d’Argento alla migliore attrice protagonista, per Mimì metallurgico ferito nell’onore
- 1977 – Nastro d’Argento alla migliore attrice protagonista, per Caro Michele
- 1979 – Nastro d’Argento alla migliore attrice protagonista, per Dimenticare Venezia
- 1981 – Nastro d’Argento alla migliore attrice protagonista, per Aiutami a sognare
- 1983 – Candidata al Nastro d’Argento alla migliore attrice protagonista, per Il buon soldato
- Globo d’oro
- 1973 – Globo d’oro alla miglior attrice rivelazione, per Mimì metallurgico ferito nell’onore
- 2000 – Candidata al Globo d’oro alla miglior attrice, per Un uomo perbene
Onorificenze
Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana | |
— 28 maggio 2003. Di iniziativa del Presidente della Repubblica[3]. |
Filmografia
Cinema
- Thomas e gli indemoniati, regia di Pupi Avati (1969)
- L’invasione, regia di Marc Allegret (1970)
- Il prete sposato, regia di Marco Vicario (1970)
- Rapporto a tre, regia di Paul Swimmer (1970)
- Incontro, regia di Piero Schivazappa (1970)
- Io non scappo fuggo, regia di Franco Prosperi (1971)
- Basta guardarla, regia di Luciano Salce (1971)
- Per grazia ricevuta, regia di Nino Manfredi (1971)
- La classe operaia va in paradiso, regia di Elio Petri (1971)
- Mimì metallurgico ferito nell’onore, regia di Lina Wertmüller (1972)
- Lo chiameremo Andrea, regia di Vittorio De Sica (1972)
- La violenza: Quinto potere, regia di Florestano Vancini (1972)
- La polizia ringrazia, regia di Steno (1972)
- Il generale dorme in piedi, regia di Francesco Massaro (1972)
- Film d’amore e d’anarchia, ovvero stamattina alle 10 in Via dei Fiori nella nota casa di tolleranza, regia di Lina Wertmüller (1973)
- Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto, regia di Lina Wertmüller (1974)
- La poliziotta, regia di Steno (1974)
- Sterminate “Gruppo Zero”, regia di Claude Chabrol (1974)
- Di che segno sei?, regia di Sergio Corbucci (1975)
- L’albero di Guernica, regia di Fernando Arrabal (1975)
- Faccia di spia, regia di Giuseppe Ferrara (1975)
- Attenti al buffone, regia di Alberto Bevilacqua (1976)
- Caro Michele, regia di Mario Monicelli (1976)
- Casotto, regia di Sergio Citti (1977)
- La presidentessa, regia di Luciano Salce (1977)
- Il gatto, regia di Luigi Comencini (1977)
- Saxofone, regia di Renato Pozzetto (1978)
- I giorni cantati, regia di Paolo Pietrangeli (1979)
- Dimenticare Venezia, regia di Franco Brusati (1979)
- Flash Gordon, regia di Mike Hodges (1980)
- Oggetti smarriti, regia di Giuseppe Bertolucci (1980)
- Il pap’occhio, regia di Renzo Arbore (1980)
- Jeans dagli occhi rosa, regia di Andrew Bergman (1981)
- Aiutami a sognare, regia di Pupi Avati (1981)
- Bello mio, bellezza mia, regia di Sergio Corbucci (1982)
- Il buon soldato, regia di Franco Brusati (1982)
- Domani si balla!, regia di Maurizio Nichetti (1983)
- Il petomane, regia di Pasquale Festa Campanile (1983)
- Segreti segreti, regia di Giuseppe Bertolucci (1985)
- Notte d’estate con profilo greco, occhi a mandorla e odore di basilico, regia di Lina Wertmüller (1986)
- Figlio mio infinitamente caro, regia di Valentino Orsini (1987)
- Giselle, regia di Herbert Ross (1987)
- Mortacci, regia di Sergio Citti (1988)
- La fine è nota, regia di Cristina Comencini (1992)
- Panni sporchi, regia di Mario Monicelli (1999)
- Un uomo perbene, regia di Maurizio Zaccaro (1999)
- L’amore probabilmente, regia di Giuseppe Bertolucci (2001)
- L’amore ritorna, regia di Sergio Rubini (2004)
- Vieni via con me, regia di Carlo Ventura (2005)
Televisione
- Mosè regia di Gianfranco De Bosio (1974)
- Orestea regia di Luca Ronconi (1975)
- Orlando furioso regia di Luca Ronconi (1975)
- Al Paradise regia di Antonello Falqui (1983)
- Vestire gli ignudi regia di Giancarlo Sepe (1986)
- Lulù regia di Sandro Bolchi (1986)
- Emma. Quattro storie di donne, regia di Carlo Lizzani (1987)
- Piazza Navona, episodio Amore a cinque stelle, regia di Roberto Giannarelli (1988)
- Medea regia di Tomaso Sherman (1989)
- Una vita in gioco regia di Franco Giraldi (1991)
- Le chinois, episodio L’héritage, regia di Vittorio Sindoni (1992)
- Una vita in gioco 2 regia di Giuseppe Bertolucci (1992)
- Due volte vent’anni regia di Livia Giampalmo (1993)
- L’avvocato delle donne regia di Andrea e Antonio Frazzi (1997)
- La vita cambia regia di Gianluigi Calderone (2000)
- Rebecca, la prima moglie regia di Riccardo Milani (2008)
- Filumena Marturano regia di Franza Di Rosa (2010)
Collegamenti esterni
- Sito ufficiale
- Scheda su Mariangela Melato dell’Internet Movie Database
-
Spettacoli
11 gennaio 2013 -
11 gennaio 2013
-
Spettacoli
11 gennaio 2013 -
Spettacoli
11 gennaio 2013 -
Spettacoli
11 gennaio 2013
-
★Dopo 40 anni tornano insieme Mariangela Melato e Giancarlo Giannini★
by ercubanoromano•5 months ago•2,049 views
Giancarlo Giannini con Mariangela Melato in un nuovo film di Lina Wertmuller. ”C’e’ gia’ un progetto” ha spiegato l’attore …
- HD
-
Mariangela Melato
by margrant•2 years ago•2,307 views
Mariangela Melato in Filomena Marturano di Eduardo de Filippo – 2010
- HD
-
Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto 1/4 (1974)
by mova77•1 year ago•49,182 views
su un’isola deserta assieme alla “padrona” (Mariangela Melato), che ha dovuto servire fino a poco prima su uno yacht di …
-
Mariangela Melato – La signora del teatro.it.flv
by sbobba75•2 years ago•6,845 views
Grande Donna di grande classe mi incanto a sentirla parlare….Nata a Milano, Mariangela Melato nel 1960 entrò nella compagnia …
-
MARIANGELA MELATO si racconta a Cesena
by marco piraccini•11 months ago•533 views
L’attrice Mariangela Melato incontra il pubblico al San Biagio di Cesena a poche ore dalla messa in scena di “Nora alla prova …
-
Giancarlo Giannini.. Mariangela Melato..”Swept Away” (1974) Very romantic love scenes ..
by valentinolover70•8 months ago•16,036 views
I DO NOT OWN THE AUDIO NOR VISUALS IN THIS VIDEO. MADE FOR ENTERTAINMENT PURPOSES ONLY… scenes (out of context) from the …
-
Travolti Da Un Insolito Destino (dialogo tra Eros Pagni e Mariangela Melato)
by Brukhalifo•1 year ago•10,165 views
-
MARIANGELA MELATO – intervista (Manifestazione contro i tagli al FUS 21/07/2009) – WWW.RBCASTING.COM
by RBcasting•3 years ago•7,112 views
WWW.RBCASTING.COM MARIANGELA MELATO -Intervista di Marialuisa Di Simone per RB Casting, in occasione della Manifestazione …
-
Mimì metallurgico ferito nell’onore – Giancarlo Giannini
by DemonGunShot•5 years ago•97,673 views
ferito nell’onore” con Giancarlo Giannini e Mariangela Melato Mimi corteggia la bella torinese con dei modi da vero …