L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici
La mostra L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici, promossa da Panathlon Verona 1954 in collaborazione con il Comune, rientra nell’ambito delle iniziative in programma nell’anno delle XXXI Olimpiadi per la divulgazione della cultura dello sport.
La mostra itinerante è stata ospitata in importanti città italiane ed estere e ora arriva a Verona, curata da Massimo Rosa. In esposizione 54 pannelli fotografici, che raccontano l’evoluzione della donna anche attraverso le Olimpiadi e sottolineano come lo sport abbia avuto un ruolo particolarmente rilevante nell’emancipazione del mondo femminile. Alcune gigantografie raccontano le imprese agonistiche di atlete che con costanza e impegno hanno fatto la storia e lasciato la loro impronta all’interno dei giochi olimpici estivi e invernali.
Una serie di preziose immagini che partendo dall’antica Grecia arrivano sino ai nostri giorni, testimoniando imprese di grande spessore tecnico e di alto livello agonistico, ma anche la ricchezza interiore, il carattere, la costanza, l’ambizione femminile e la gioia di essere salita sul primo gradino del podio.
La mostra, ideata da Adriana Balzarini e realizzata dall’Area3 del Panathlon distretto Italia, per il valore dei contenuti è stata ospitata lo scorso dicembre nella sede dell’Unione europea di Bruxelles e ottenuto nel tempo i massimi riconoscimenti.
L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici
La mostra L’emancipazione femminile vista attraverso i Giochi Olimpici, promossa da Panathlon Verona 1954 in collaborazione con il Comune, rientra nell’ambito delle iniziative in programma nell’anno delle XXXI Olimpiadi per la divulgazione della cultura dello sport.
La mostra itinerante è stata ospitata in importanti città italiane ed estere e ora arriva a Verona, curata da Massimo Rosa. In esposizione 54 pannelli fotografici, che raccontano l’evoluzione della donna anche attraverso le Olimpiadi e sottolineano come lo sport abbia avuto un ruolo particolarmente rilevante nell’emancipazione del mondo femminile. Alcune gigantografie raccontano le imprese agonistiche di atlete che con costanza e impegno hanno fatto la storia e lasciato la loro impronta all’interno dei giochi olimpici estivi e invernali.
Una serie di preziose immagini che partendo dall’antica Grecia arrivano sino ai nostri giorni, testimoniando imprese di grande spessore tecnico e di alto livello agonistico, ma anche la ricchezza interiore, il carattere, la costanza, l’ambizione femminile e la gioia di essere salita sul primo gradino del podio.
La mostra, ideata da Adriana Balzarini e realizzata dall’Area3 del Panathlon distretto Italia, per il valore dei contenuti è stata ospitata lo scorso dicembre nella sede dell’Unione europea di Bruxelles e ottenuto nel tempo i massimi riconoscimenti.