Le donne del GALM parlano del corso di autodifesa

Testimonianze di donne del corso di autodifesa

Moderatrice: Maria Grazia Mazzola, giornalista Rai
Promosso dal Gruppo Donne del Galm

Apertura dei lavori con il saluto delle autorita’ che hanno permesso e voluto  questa iniziativa:

• Anna Leso  Assessore ai Servizi Sociali famiglia e pari opportunita’;

• Antonia Pavesi  Presidente della Commissione Pari Opportunita’ della Provincia;

• Presidente della Consulta delle associazioni femminili Roberta Girelli;

• Presidente G.A.L.M. Gabriele De Rossi.

Le persone con disabilità in Italia sono circa tremilioni , il 60% e’ donna……mi e’ d’obbligo una premessa : una domanda … con quale atteggiamento mentale oggi ascoltiamo le  donne diversamente abili ? perche’ in Italia – contrariamente  al resto dell’europa – l’atteggiamento generale –e lo dice anche il Censis – e’ assistenziale .

Manca la cultura dell’uguaglianza , dell’abbattimento delle barriere architettoniche – che mantenute portano all’emarginazione- all’esclusione  dai settori professionali  e sociali ……

Noi qui oggi parliamo di donne diversamente abili : a b i l i  e coraggiose  e donne….La Corte dell’Unione Europea e l’ONU bacchettano continuamente l’Italia in tema di ‘diversamente abili’ perche’ nel nostro paese manca la politica dell’uguaglianza….e delle opportunita’ uguali per tutti…

In Gran Bretagna e in Belgio esistono modelle diversamente abili ,perche’ la femminilita’ non ha barriere ..famoso il documentario della BBC del 2008 . la donna diversamente abile e’ femminile, e’ una donna in tutto. Dunque quello che diremo oggi ,riguarda tutti senza esclusione.

La violenza sulle donne diversamente abili e’ un dramma  che viviamo attraverso le cronache…… :

• 30 ottobre 2013 Civitanova Marche ,una ragazza ventenne e’ violentata da un amico della famiglia;

• da Palermo a Pavia, ragazzine disabili violentate dai loro coetanei;

• 10 gennaio 2009, nel napoletano, Felicia Castaniere, 50 anni, viene aggredita e scippata all’uscita dall’ufficio postale, 2000 euro : risparmi e pensione …Felicia e’ morta di infarto;

• a Sulmona mamma e figlio disabili , aggrediti in casa ,nel cuore della notte da due uomini a volto coperto, picchiati , a scopo di rapina…senza alcuna pieta’…

Le cronache  ci  terrorizzano …tutti ci misuriamo ogni giorno con la paura, di essere aggredite,  per uno scippo, per qualsiasi forma di violenza anche sessuale …e chi vive con dei seri limiti  fisici  ha davanti a se’ un gigante  ancora  piu’ grande  da affrontare: la paura e il senso del proprio limite.

Vorrei che fermassimo la nostra attenzione su un punto : la paura e il percorso di elaborazione per superarla uniscono tutte le donne del mondo davanti a qualunque tipo di violenza e a qualunque condizione.   Dunque il nodo e’: vincere la paura che immobilizza ,paralizza, quando invece di fronte a ogni forma di violenza non solo fisica ma anche verbale, discriminatoria, occorre sviluppare… freddezza, calcolo delle possibilita’   e del modo per uscire possibilmente indenni e vincenti.

Spesso galeotta e’ la cultura malata che ci viene instillata : rassegnarsi, subire, vivere umiliati …emarginati … manca il ponte, l’associazione mentale,  la strada interiore per uscire dal vicolo cieco : le grandi  vittorie  le raggiungiamo prima dentro di noi ….

Invece e’ necessario osare ….peggior cosa di non riuscire ,e’ non averci provato ……Ho sempre apprezzato dunque  la determinazione, la fermezza, la tenacia delle donne del GALM che ho avuto il piacere di conoscere alcuni anni fa durante il  mio servizio per il TG1 proprio in occasione del primo corso di autodifesa per donne ‘diversamente abili’ qui a Verona. Il loro impegno sociale dimostra che  vivono  all’opposto esatto della rassegnazione  e della paura. Averle conosciute in palestra – durante le riprese- cosi’  operative , mi ha trasmesso la concretezza del loro essere .

Propongo subito di vedere insieme questo  filmato di 5 minuti  proprio  sul corso di autodifesa del GALM,voluto dalle donne.

Ora la prima testimonianza del corso di autodifesa e’ di Gabriella Fermanti, fa parte del Direttivo del GALM, ha 54 anni, sposata, tre figli, rappresenta il gruppo donne galm – sono 120  – nella Consulta delle Associazioni femminili .

Gabriella, perche’ lei un bel giorno ha scelto di partecepare a un corso di autodifesa ?

Il successo di un corso di autodifesa dipende dal proprio impegno, ma il fulcro e’ l’insegnante di arti marziali, che, attenzione ..non e’ un fanatico o uno tutto muscoli,  ma uno che ha lavorato prima di tutto  sulla propria interiorita’, e questo e’ l’aspetto piu’ interessante del corso di autodifesa …c’e’ un’arte marziale che si chiama wing chun, il cui successo non dipende dalla propria conformazione fisica o dai muscoli ….ci spiega tutto valentino signoretto, l’istruttore di arti marziali delle donne GALM. Quanto gioca la consapevolezza di se’, delle proprie possibilita’ e dei propri limiti ?

Testimonianza di Maddalena Ambrosini

Michela brunelli, 39 anni,  e’ l’orgoglio del gruppo , atleta paralimpica di tennis da tavolo .ai  mondiali ha vinto un argento nel 98 e anche a pechino nel 2008 . ma come mai  lei,  atleta , ha partecipato al corso di autodifesa ? cosa l’ha attratta ?

Ma avete capito che qui non parliamo di donne disabili? Ma di donne diversamente abili : ed e’ fondamentale a riguardo, la testimonianza della fisioterapista Dott.ssa  Monica Pazzaglia, 46 anni, altro fulcro importante del corso di autodifesa …..dunque donne diversamente abili,  cosa insegna e cosa impara ,dott.ssa pazzaglia ?

Ho conosciuto anni fa Maria Tirapelle durante le mie riprese per il tg1 alle donne del GALM e una cosa ho capito subito: Maria era tutto tranne che rassegnata, una donna in cammino, una che impara sempre: 60 anni, sposata con tre figli, impegnata nel sociale ….cosa ha imparato maria nel corso ?

Testimonianza di Luisa Tosato

Una donna deve porre a se stessa a volte delle sfide, altrimenti perde il ritmo col cammino della vita. ribellarsi a qualsiasi tipo di violenza o discriminazione, se ci si chiude in se stessi si perde la sfida. E Betty Zoccatelli, 41 anni, ha una bimba ,  ha sfidato se’ stessa , cosa ha scoperto ?

Testimonianza del Dott. Marco Sisti in ricordo della mamma Vanna Castelli

Conclusione della giornalista M G Mazzola

(fonte)