Durante il Tocatì si potevano ascoltare, e provare a suonare, le campane, grazie all'Associazione Suonatori di Campane a Sistema Veronese e alla generosa disponibilità della Presidente Eles Bonfantali, che ha fatto suonare il "buon compleanno del video". Concerti

Le campane della Cattedrale in concerto


5-6-7 settembre 2014 dalle 20 alle 20.30
sabato 13 settembre a partire dalle 17.15
Cattedrale di Verona

Concerto di campane con Sistema Veronese

MADONNA DEL POPOLO. Per la novena

«Sistema Veronese» Concerto di campane in Cattedrale

Fabio Tomelleri

Battesimo per il decimo bronzo fuso il 14 marzo a Innsbruck

venerdì 05 settembre 2014 CRONACA, pagina 20
Farà udire i suoi primi rintocchi durante la Novena della Madonna del Popolo e per la festa della «dedicazione» della Cattedrale la nuova campana installata nei mesi scorsi sulla torre campanaria che affianca il Duomo scaligero.
Il sacro bronzo, denominato «Luigi», è il più piccolo dei dieci appesi nella cella eretta nel 1925 su progetto dall’architetto Ettore Fagiuoli in seguito alla sopraelevazione del campanile cinquecentesco che poggia su basi romaniche.
La nuova campana, fusa il 14 marzo scorso nella fonderia Grassmayr di Innsbruck (Austria), è stata offerta da Luigi Cavadini Lenuzza in ricordo del padre adottivo Luigi Cavadini, scomparso nel 2011 a 97 anni ed ultimo esponente dell’omonima dinastia di fonditori che ha operato a Verona tra il 1792 ed il 1974.
Il sacro bronzo, che pesa 276 chilogrammi ed emette la nota Re bemolle, completa musicalmente il complesso originario di nove elementi, intonati secondo la scala di La maggiore. I concerti con il complesso campanario arricchito dalla nuova decima voce verranno eseguiti oggi, domani e domenica, dalle 20 alle 20.30, e sabato 13 settembre a partire dalle 17.15. A manovrare i bronzi, attraverso le funi che scendono dall’alto attraverso i piani interni della torre, ci penseranno i campanari della Cattedrale coordinati da Matteo Padovani.
Le campane verranno fatte rintoccare secondo il tradizionale «sistema Veronese», così denominato perché sviluppato nella chiesa cittadina di San Giorgio in Braida alla fine del 1700.