rassegna L'Altro Teatro alla sua undicesima edizione, organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Arteven, partner storico, e con il Teatro Stabile di Verona e l'associazione EXP Are We Human, che inizia il 12 novembre al Nuovo e prosegue al Camploy con nove spettacoli totali fino all'11 marzo. Le novità sono un abbonamento personalizzabile: cinque spettacoli da scegliere tra le nove proposte, a 40 euro. E il biglietto per le persone disabili a 10 euro compreso il posto per l'accompagnatore. Teatro Nuovo

L’Altro Teatro 2014/2015 al Camploy


L’Altro Teatro – Teatro di innovazione e di ricerca 2014-2015
Teatro Camploy di Verona e Teatro Nuovo
12 novembre 2014 – 11 marzo 2015

Programma L’Altro Teatro

mercoledì 12 novembre TEATRO NUOVO
Teatro Franco Parenti, Teatro Stabile dell’Umbria
SKIANTO
uno spettacolo di e con Filippo Timi
voce e chitarra Andrea Di Donna
Il più irriverente dei giovani artisti italiani sarà in scena al Teatro Nuovo (gli altri otto appuntamenti sono invece in programma al Teatro Camploy) con il suo nuovo spettacolo Skianto. Il poliedrico attore si racconterà intimamente attraverso una struggente narrazione di episodi dell’infanzia e dell’adolescenza, di pensieri reali e immaginati, di emozioni e contraddizioni. «Siamo – dice Filippo Timi – stelle filanti. Un soffio d’amore ci dà l’abbrivio di pochi metri di vita; un volo patetico fra ridolini e trombette e poi si cade a terra pronti per essere calpestati e scolorire nella memoria di un carnevale che se ne va».
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venerdì 5 dicembre TEATRO CAMPLOY
RezzaMastrella, Fondazione TPE – TSI – La Fabbrica dell’Attore, Teatro Vascello
FRATTO X
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza
con Antonio Rezza e Ivan Bellavista
Il secondo appuntamento è con la strabordante ed eccentrica comicità di Antonio Rezza. In programma Fratto Xl’ultimo spettacolo creato dall’inossidabile coppia Rezza-Mastrella che lo scorso dicembre è stata insignita del prestigioso Premio speciale Ubu 2013 per “il lucido percorso di scavo nella crudeltà ottenuto attraverso il genio sfrenato di un attore e l´intuito plastico di un´artista visiva originale”. Tra suggestioni fotografiche che raccontano la strada che corre e l’impossibilità di agire, due persone discorrono sull’esistenza. «Si può parlare – si chiede Rezza – con qualcuno che ti dà la voce? Si può rispondere con la stessa voce di chi fa la domanda?». Fratto X vede in scena Antonio Rezza e Ivan Bellavista.
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venerdì 16 gennaio TEATRO CAMPLOY
Fatebenesorelle Teatro
ONORATA SOCIETÀ
di Francesco Niccolini
con Patricia Zanco
regia Daniela Mattiuzzi e Patricia Zanco
Cambio di registro con il terzo spettacolo in programma: Onorata società nell’interpretazione di Patricia Zanco su drammaturgia di Francesco Niccolini e con sequenze video di Giancarlo Beltrame. Lo spettacolo indaga una delle tragedie più dolorose del secolo scorso: quella del Vajont portando alla luce documenti e incongruenze dello storico processo che vide imputati i responsabili dell’immane sciagura che costò la vita a quasi duemila persone. Nello spettacolo il Vajont assurge a tragico modello di eventi che in Italia si ripetono sistematicamente e che danno purtroppo adito a una domanda senza risposta: “di chi ci possiamo fidare?”.
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venerdì 23 gennaio TEATRO CAMPLOY
Punto in Movimento / Shiftingpoint Circuitoteatro
e Big Band Ritmo Sinfonica Città di Verona
LA VITA… È UN BLUES
da un’idea di Marco Pasetto e Roberto Totola
con Big Band Ritmo Sinfonica Città di Verona
Roberto Totola, Marina Furlani, Franca Zanetti, Giulia Gurzoni, Edoardo Brugnara
regia Roberto Totola
«Se mettiamo una mano sul petto e prestiamo ascolto al ritmo del cuore, il nostro cuore – spiega una nota allo spettacolo – “batte in blues”. Il blues è infatti la musica dell’anima, la musica dell’esistenza, della vita; è soffio vitale, respiro, energia». Da qui un “percorso” nel blues e nella musica nera che hanno fortemente influenzato molti degli stili della musica popolare moderna.
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venerdì 6 febbraio TEATRO CAMPLOY
Fattore K. / L’UOVO Teatro Stabile di Innovazione
GOSPODIN
tratto da Gennant Gospodin di Philipp Löhle
con Claudio SantamariaValentina Picello e Marcello Prayer
regia Giorgio Barberio Corsetti
Un appuntamento di particolare interesse perché vede in scena Claudio Santamaria diretto, per la prima volta, da Giorgio Barberio Corsetti, uno dei registi italiani di ricerca più affermati a livello internazionale. Gospodin il titolo dello spettacolo che è tratto da Gennant Gospodin del trentaseienne drammaturgo tedesco Philipp Löhle e ha per interpreti – oltre a Santamaria – Valentina Picello e Marcello Prayer. Gospodin è un anti-eroe tragicomico che si ribella al capitalismo e cerca di vivere senza soldi trovando finalmente la sua libertà solo in prigione. Ne viene fuori una spietata visione dell’umanità (sia quella inquadrata e sia quella alternativa) che comunque dipende inevitabilmente dai soldi e dal consumo. Graffiante, acuta, ironica e pungente la scrittura. Nello spettacolo i tre attori interagiscono con contributi video realizzati attraverso varie tecniche: dalla graphic animation al video mapping e al khroma key.
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mercoledì 11 febbraio TEATRO CAMPLOY
Teatro Scientifico – Teatro / Laboratorio
LA VEDOVA SCALTRA
di Carlo Goldoni
con Isabella Caserta, Andrea De Manincor, Francesco Laruffa, Maurizio Perugini, Elisa Bertato, Martina Colli, Stefano Soprana
regia Jana Balkan e Isabella Caserta
La celebre commedia goldoniana considerata trait d’union tra la commedia delle maschere e la commedia di carattere assume qui toni e caratteri pop rock con Rosaura, femminista ante litteram, che decide della sua vita e con scaltrezza svela la menzogna.
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venerdì 20 febbraio TEATRO CAMPLOY
Ippogrifo Produzioni
FURIOSA
di Alberto Rizzi
con Chiara Mascalzoni, Alberto Rizzi, Andrea Manganotto
regia Alberto Rizzi
Da Goldoni ai poemi cavallereschi con Furiosa. Partendo dai cantari di Francia e di Spagna che scendevano nella valle Padana e narravano in una lingua già europea le storie di Orlando, saranno raccontate le vicende dei paladini con “machinae, corde, scale, salti e capriole”. Sulla scena prenderà così vita “la fantasia con una strizzata d’occhio all’antica commedia dell’arte di piazza che da sempre narrò queste incredibili storie attingendo sia dai cantari che dall’Ariosto.
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venerdì 27 febbraio TEATRO CAMPLOY
La Corte Ospitale
VOCAZIONE
con Danio Manfredini e Vincenzo Del Prete
ideazione e regia Danio Manfredini
Spettacolo interpretato da Danio Manfredini e Vincenzo Del Prete e firmato dallo stesso Manfredini,  una delle voci più intense del teatro contemporaneo, autore e interprete di capolavori quali Miracolo della rosa (premio Ubu 1989), Al presente (premio Ubu 1999 come miglior attore) e Cinema Cielo (premio Ubu 2004 come miglior regista). Vocazione è (partendo da testi teatrali dove protagonisti sono gli attori di teatro e da frammenti di opere dello stesso Manfredini) il viaggio di un artista di teatro nelle paure e nelle consapevolezze legate alla pratica di un mestiere che, sottolinea Manfredini, “oggi potrebbe sembrare inutile. In questa ottica, se il teatro è destinato a sparire, vale la pena ed è doveroso – prosegue – dare luce al tramonto”.
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mercoledì 11 marzo TEATRO CAMPLOY
Babilonia Teatri
JESUS
di Valeria Raimondi, Enrico Castellani e Vincenzo Todesco
parole di Enrico Castellani
con Enrico Castellani, Valeria Raimondi, Ettore Castellani
In scena la coppia  Castellani- Raimondi e il piccolo Ettore Castellani. «Jesus – spiega una nota di regia – è un punto di domanda. Spesso sopito, respinto o ignorato. Capita che torni a bussare e sbarri la strada. Jesus è stato un uomo. È diventato una religione, 2, 3, 4… poi un simbolo, una guida, un rifugio, un bersaglio». E conclude: «Chi è oggi Jesus. Chi lo rappresenta. Chi ne ha bisogno. Chi lo usa».
La rassegna ha sottoscritto il manifesto dei teatri accessibili e ha aderito all’iniziativa Teatri 10 e lode promossa dall’Associazione disMappa: compatibilmente al numero dei posti riservati, disabile e accompagnatore potranno assistere a ogni spettacolo al prezzo speciale di 10 euro.

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Presentazione della Rassegna L’Altro Teatro di Giampaolo Savorelli:

Antonia Pavesi parla del Manifesto dei Teatri Accessibili e della promozione Teatri 10 e lode

Paolo Valerio e la collaborazione tra i teatri

http://portale.comune.verona.it/media//_ComVR/Cdr/Spettacoli/Allegati/Presentazione_spettacoli_2014-2015_al_Camploy.pdf




«L’Altro Teatro» il linguaggio contemporaneo

Daniela Bruna Adami

Filippo Timi apre con «Skianto» la rassegna di nove spettacoli: Rezza, Manfredini, Santamaria, Babilonia Zanco e artisti veronesi. Novita sull’abbonamento

sabato 01 novembre 2014 SPETTACOLI, pagina 51

Non lo si può considerare teatro di nicchia, quanto invece il «nuovo teatro contemporaneo». È quello della rassegna L’Altro Teatro alla sua undicesima edizione, organizzata dal Comune di Verona in collaborazione con Arteven, partner storico, e con il Teatro Stabile di Verona e l’associazione EXP Are We Human, che inizia il 12 novembre al Nuovo e prosegue al Camploy con nove spettacoli totali fino all’11 marzo.
Le novità sono un abbonamento personalizzabile: cinque spettacoli da scegliere tra le nove proposte, a 40 euro. E il biglietto per le persone disabili a 10 euro compreso il posto per l’accompagnatore.
«È grazie alle collaborazioni che riusciamo a fare L’Altro Teatro anche quest’anno» ha spiegato il consigliere comunale delegato alla Cultura Antonia Pavesi, «unendo le forze, organizzative ed economiche». E Giampaolo Savorelli direttore artistico ha aggiunto che «stavolta abbiamo diviso la prosa dalla danza, che avrà un mese dedicato, aprile. Lo spirito della rassegna rimane quello di completare con il teatro d’innovazione le proposte della città. Oltre ai giovani, vogliamo arrivare anche a tutti coloro che sono curiosi verso forme teatrali anticonvenzionali, provocatorie».
Pierluca Donin, direttore di Arteven, ha sottolineato «la alta qualità delle proposte e l’attenzione ai nuovi talenti: la rassegna ha infatti portato a Verona negli anni artisti che si sono poi affermati a livello nazionale e internazionale. Paolo Valerio, direttore del Teatro Stabile ha assicurato la più ampia promozione presso il pubblico degli altri due cartelloni di prosa del Nuovo, Il Grande Teatro e Divertiamoci a Teatro, «per scardinare le abitudini e contaminare il pubblico delle diverse rassegne».
Per capire la portata e lo spirito della rassegna basta vedere come si apre e come si chiude. Il primo spettacolo (il 12 novembre) è Skianto di e con Filippo Timi e la chitarra di Andrea Di Donna, un racconto fatto di ricordi d’infanzia da parte di uno degli attori più interessanti e anticonformisti del teatro italiano. E l’ultimo è Jesus di Babilonia Teatri (l’11 marzo) fresco di debutto al festival Vie di Modena. La storia di Gesù vista come storia popolare, da parte di una compagnia che ha cambiato il linguaggio del teatro.
Un altro volto noto al grande pubblico è Claudio Santamaria, in scena il 6 febbraio in Gospodin di Philipp Löhle, diretto per la prima volta da Giorgio Barberio Corsetti, un altro nome di spicco del teatro contemporaneo. L’associazione EXP ha portato nella rassegna due spettacoli: Fratto X di e con Antonio Rezza e le installazioni di Flavia Mastrella (5 dicembre). Rezza, ha spiegato Tommaso Rossi di EXP, «premio Ubu lo scorso anno, ha una comicità irresistibile dentro una performance totalmente teatrale, dissacrante e crudele, tanto da essere definito «l’erede di Artaud». E Vocazione di Danio Manfredini (27 febbraio), altro protagonista di spessore del teatro di ricerca, quattro volte premio Ubu, che, «dopo aver sempre portato in scena gli ultimi» spiega Rossi, «stavolta parla dell’attore, tra le paure e le consapevolezze del mestiere».
Protagonista femminile è Patricia Zanco (16 gennaio), che in Onorata società racconta la tragedia del Vajont, che è simbolo di eventi che si ripetono sistematicamente se a dominare è il profitto.
Nella rassegna sono presenti anche realtà veronesi. Il 23 gennaio Punto in Movimento propone La vita… è un blues di Marco Pasetto e Roberto Totola. L’11 febbraio il Teatro Scientifico sarà in scena con una versione rock della Vedova scaltra di Goldoni, e il 20 febraio Ippogrifo rilegge l’Ariosto in Furiosa.