La valigia dei suoni in jazz
Migrazioni e contaminazioni nel globo sonoro
La 9^ edizione della rassegna musicale La Valigia dei suoni dal titolo “Jazz, veicolo di musica universale” prevede quattro appuntamenti dal 6 al 27 giugno 2014, nella sede della Fondazione Centro Studi Campostrini
Nell’edizione di quest’anno, viene posto in evidenza più che negli anni precedenti l’elemento jazzistico, sia nella forma più classica, definita mainstream, come nelle performances della jazz singer Lorena Fontana, con una voce dal leggero profumo retrò, che nella declinazione più contemporanea presente nel trio per arpa, contrabbasso e batteria, o più sperimentale nel quartetto tributo a Frank Zappa. Senza escludere quella tra lo swing degli anni ’30 e le virtuosistiche improvvisazioni folk dei musicisti di etnia sinti e rom della vecchia Europa proposte dallo stile “manouche” dello E.Z. Quartet.
Ciò a dimostrazione che il jazz può proprio funzionare come veicolo col quale viaggiare nei più disparati mondi musicali, attraversando svariate culture e identità
(dal sito www.valigiadeisogni.it)
Programma concerti 2014
LORENA FONTANA
Ven 06 Giugno 2014 | ore 21:00
Lorena Fontana | voce/arrangiamenti |
Alan Michael Rosen | sax soprano |
Luigi Scerra | pianoforte |
Carmelo Leotta | contrabbasso |
Marco Frattini | batteria |
Il jazz è libertà per Lorena Fontana cantante, vocalist e compositrice italiana che vanta la collaborazione internazionale con numerose personalità del mondo jazzistico, come Geoff Warren, Paolo Fresu, Kenny Wheeler oltre a rinomati italiani come Pavarotti, Rita Pavone, Stefano Bollani, Andrea Centazzo, ecc. Dotata di una vocalità particolarmente flessibile, nel corso degli anni Fontana si è dedicata non solo al canto jazz, ma anche a molti altri generi musicali, tra cui la fusion, il pop, il rock, il gospel, la new-age, la musica di tradizione orale, il tango, la musica celtica, e la musica classica cameristica e contemporanea. Lorena Fontana ha una notevole capacità di improvvisazione, frutto della sua formazione interculturale che l’ha vista per anni impegnata a Londra, in Italia e ultimamente negli Stati Uniti dove realizza il suo ultimo album in collaborazione con musicisti di altrettanto talento: il pianista Mitchel Forman del quale si conoscono gli splendidi lavori discografici con Wayne Shorter, il contrabbassista Edwin Livingston, il batterista Ralph Humphrey e il saxofonista Michael Rosen.
Accordi jazz e ritmi di tradizione gitana
E. Z. QUARTET +1
Ven 13 Giugno 2014 | ore 21:00
Enrico Zanella | chitarra solista |
Giovanni Po | chitarra ritmica |
Matteo Zucconi | contrabbasso |
Simone Valla | sax |
Andrea Burani | batteria (special guest) |
Il gruppo EZ QUARTET, fondato dal chitarrista Enrico Zanella, si ispira alla leggendaria figura del chitarrista Django Reinhardt, il primo ad accostare gli accordi jazz con i ritmi della tradizione gitana.
Nato nel 2009, il quartetto è composto da due chitarre manouche, un contrabbasso e un sax soprano/tenore e propone, accanto a un repertorio di brani celebri di jazzisti americani ed europei, un nutrito numero di pezzi originali. Lo spettacolo offerto dal quartetto ha un impatto immediato sul pubblico, grazie alla freschezza del suono e ad uno swing coinvolgente. La ritmica sottolinea perfettamente gli assolo e i virtuosismi degli altri strumenti. Il tutto contribuisce alla creazione di un sound che non lascia indifferenti in una unione di ritmo, sensualità ed energia sonora.
Nuove soluzioni interpretative nella rilettura della musica di Frank Zappa
GALACTUS STORM MEETS ZAPPAFRANK
Ven 20 Giugno 2014 | ore 21:00
Alessio Alberghini | sax baritono, flauto |
Simone Pederzoli | trombone |
Giorgio Casadei | chitarra elettrica, ukulele, arrangiamenti |
Elisa Sala | marimba |
Per celebrare e rendere omaggio alla musica di un grande compositore, a vent’anni dalla sua scomparsa, Galactus, gigantesco personaggio dei fumetti che gira per l’universo mangiando pianeti e la donna invisibile dei Fantastici 4, intraprendono un viaggio alla scoperta dell’asteroide Zappafrank.
Nasce così Galactus Storm, progetto che attraverso l’arrangiamento e la rilettura della musica di Frank Zappa, intende individuare nuove soluzioni interpretative, spaziando dalle pagine più note a quelle meno conosciute. Grazie alla particolare alchimia timbrica che lo contraddistingue, Galactus Storm produce una musica a volte turbolenta, a volte riflessiva e cameristica, alla ricerca di un equilibrio tra sperimentazione e piacere dell’ascolto. Gli arrangiamenti, la cura dell’interpretazione e il gioco dell’improvvisazione, conducono a un risultato che è al tempo stesso rigoroso e libero, attento a mantenere inalterata la qualità del materiale originale ma sempre pronto a sbizzarrirsi follemente attraverso l’energia espressiva dei musicisti e sfruttando al meglio le potenzialità degli strumenti.Media Gallery
Esplorazioni, nuove combinazioni sonore e ritmiche tornando sempre al jazz e all’improvvisazione
PARK STICKNEY TRIO
Ven 27 Giugno 2014 | ore 21:00
Park Stickney | arpa elettrica |
Dino Contenti | contrabbasso |
Gigi Biolcati | percussioni |
Il trio è il risultato dell’incontro iniziale, avvenuto nel 2002, tra Park Stickney e Dino Contenti nel corso di una insolita jam-session improvvisata durante il Festival jazz di Juan-Les-Pins. Nasce così il duo al quale, subito dopo, si aggiunge Gigi Biolcati. Una complicità immediata si stabilisce tra i tre musicisti. Essi hanno in comune un percorso musicale simile dalle mille sfaccettature e una curiosità insaziabile che li porta ad esplorare i confini per poi arrivare o ritornare, sempre, al jazz e soprattutto all’improvvisazione, che ha un ruolo fondamentale nella gioia che hanno nel suonare insieme. Il dialogo è molto fitto: è come se i tre strumenti si muovessero in direzioni complementari. Stickney sa trasformare l’arpa in maniera imprevedibile. Talvolta sembra di ascoltare una chitarra, poi un pianoforte, poi delle percussioni. Il programma è molto vario e include naturalmente i grandi del jazz ma passa anche da Nino Rota, Henri Mancini e Sting e dalle composizioni di Stickney. Ogni pezzo è un pretesto per improvvisare unendo combinazioni sonore e ritmiche nuove tra i tre strumenti creando un ponte diretto con il pubblico ed un impatto immediato.Media Gallery
Informazioni e contatti:
Fondazione Centro Studi Campostrini – Via Santa Maria in Organo 2/4 – 37129 Verona
Tel. +39 045 8670770 – Fax +39 045 8670732
E-mail: info@centrostudicampostrini.it
Sito Internet: www.centrostudicampostrini.it; www.valigiadeisuoni.it
Ingresso 15 euro – studenti 10 euro
E’ possibile prenotare i propri posti sul sito dedicato www.valigiadeisuoni.it o telefonando al numero 045 8670770