La targa a Scipione Maffei al Museo Lapidario Maffeiano
Il busto e l’iscrizione a Scipione Maffei all’entrata della Sala Maffeiana dal cortile del Museo lapidario Maffeiano
MARCHIONI SCIPIONI MAFFEIO
VIVENTI
ACADEMIA PHILARMONICA
DECRETO ET AERE PVBLICO
ANNO MDCCXXVII
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MARCH SCIPIONIS MAFFEII
MVSEI VERONENSIS CONDITORIS PROTOMEN
AB IPSO AMOTAM POST OBITVM RESTITVIT
ANNO MDCCLV
[quote style=”3″]Verona giorno suddetto.
La facciata del Teatro di sei grandi colonne joniche è decorosa abbastanza. Tanto più meschino si presenta sopra la porta avanti una nicchia pitturata portata da due colonne corinzie, il busto, in grandezza naturale, del marchese Maffei con una gran parrucca. Il vestibolo è pregiabilissimo, ma perché la statua corrispondesse in qualche maniera alla grandezza e alla solidità delle colonne doveva essere colossale. Ora sta miseramente sopra un pedestalletto fuor d’armonia col rimanente. (3)
(3) Il vestibolo venne eretto al principio del Secolo XVII sul disegno del Fontana, secondo altri del Curtoni, entrambi architetti di vaglia. Il busto del Maffei vi era stato collocato per ordine dell’Accademia Filarmonica fino dal 1727 coll’iscrizione: MARCHIONI SCIPIONI MAFFEJO VIVENTI, tanto bella nel suo genere, a giudizio del Voltaire, quanto l’altra in Monpelier: A LOUIS XIV. APRéS SA MORT. Era a quel tempo assente dalla patria l’illustre letterato ma tornatovi non tollerò questo straordinario monumento della sua gloria, e lo fece levare, ond’è che vi fu riposto dopo la sua morte coll’iscrizione che ora si legge[/quote]
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