La stagione di prosa al Ristori firmata Anderloni
Teatro Ristori di Verona
10 novembre 2017- 2 marzo 2018
Un cartellone di cinque appuntamenti di Teatro sperimentale e Teatro Musicale con la direzione artistica di Alessandro Anderloni.
10 novembre, ore 20.30
FURIOSA MENTE
di e con Lucilla Giagnoni
regia Lucilla Giagnoni
collaborazione ai testi Maria Rosa Pantè
musiche originali Paolo Pizzimenti
luci e video Massimo Violato
produzione CTB Centro Teatrale Bresciano
C’è un tempo per nascere e un tempo per morire; c’è un tempo per distruggere e un tempo per costruire. Ci sono tempi di crisi, momenti grigi della storia. E il nostro tempo? Forse è uno dei più straordinari che all’umano siano dati di vivere.
Cadute le grandi ideologie di riferimento, stiamo vivendo uno degli eventi più incredibili che siano mai accaduti sulla Terra, uno dei grandi sogni dell’umanità, da sempre: la mondializzazione.
Il sogno della Torre di Babele, il sogno di Alessandro Magno e Napoleone, di Marco Polo e Cristoforo Colombo, di Leonardo, Galilei e Newton.
Il sogno di Ulisse: conoscere ed essere in contatto con tutto il mondo, creare una grande rete di connessioni e di conoscenze. Un’occasione epocale, unica da cogliere: essere cittadini del mondo. Di un “dove” in cui le opportunità si moltiplicano ma così anche le difficoltà, che diventano sempre più complesse.
Ogni soluzione non è più lineare: è necessario avere strumenti adatti per poter leggere questa complessità. Lo strumento più potente ed efficace già esiste ed è la nostra Mente, che può permetterci di leggere e comprendere il mondo, può metterci in relazione con noi stessi prima di tutto, ma anche con gli Altri e con la Natura. Questo momento straordinario richiede un’Umanità straordinaria, capace di accrescere la propria coscienza, la propria consapevolezza.
Che sia questo il tempo di un passaggio evolutivo? La nostra Mente potrà espandersi? Intanto c’è il tempo della nostra vita, che non dobbiamo mancare. C’è il tempo per capire, prendere coscienza e scegliere, anche se scegliere vuol dire combattere una battaglia. La battaglia è la condizione dinamica della nostra esistenza. E il primo e vero campo di battaglia è sempre la nostra Mente: per muoverci con sapienza dobbiamo avere la vigilanza, la forza e la compassione dei “guerrieri”.
Nel Baghavadgita, il libro più amato da Gandhi, prima della battaglia, il dio Krishna mostra al guerriero Arjuna come è regolato il Cosmo e la sua Mente. Solo osservando quel campo di battaglia interiore Arjuna comprende che cosa deve fare.
27 novembre, pre 20.30
L’AFFARE VIVALDI
Voce recitante: Luigi lo Cascio
testo L’Affare Vivaldi di Federico Maria Sardelli (ed. Sellerio)
drammatrurgia Luigi lo Cascio, Federico Maria Sardelli
musiche Antonio Vivaldi
ensemble Modo Antiquo
Lo spettacolo si presenta nella forma di concerto-reading ed è interamente dedicato all’opera di Vivaldi ispirandosi al testo L’AFFARE VIVALDI di Federico Maria Sardelli, edito da Sellerio, vincitore del premio Comisso 2015 per la narrativa.
LUIGI LO CASCIO riscrive e interpreta il testo di questo questo leggibilissimo libro raccontando la storia, l’itinerario attraverso i secoli, dei manoscritti di Vivaldi, di come hanno rischiato di sparire nel nulla, e di come sono stati ritrovati e da chi.
Tra musiche inedite del giovane Vivaldi, magistralmente eseguite da MODO ANTIQUO, la lettura di Lo Cascio si muove con grande agilità e sicurezza su diversi itinerari dando allo spettatore l’opportunità di seguire, sia sul piano musicale, sia sul piano musicologico, l’affascinante percorso di un enorme patrimonio musicale che ha rischiato di andare perduto.
La fortuna popolare delle “Quattro stagioni” di Vivaldi ha infatti certamente reso il nome del compositore familiare al grande pubblico al punto forse di costituire un ostacolo alla conoscenza più ampia della sua opera, vasta, complessa e affascinante. I molti appassionati di Vivaldi pur apprezzando le sue composizioni orchestrali, la musica vocale, sia sacra che profana, non sanno però che grandissima parte dell’opus vivaldiana è rimasta per secoli sepolta nella biblioteca di famiglie aristocratiche più o meno decadute, e che ha rischiato di non veder mai la luce.
Quello che rende lo spettacolo particolarissimo e fruibilissimo, è che questa materia, potenzialmente oggetto di dotte dissertazioni e grande erudizione, è trattata da Lo Cascio con deliziosa leggerezza e grande (e fine) senso dell’umorismo. Lo Cascio coniuga il linguaggio e il registro narrativo con un umorismo contemporaneo e con una straordinaria interpretazione dell’ambientazione che passa dall’epoca vivaldiana fino al periodo fascista, in ogni momento con una lingua adatta e allo stesso tempo leggera. L’umorismo che pervade il testo ne rende uno spettacolo divertente, ancorché alquanto istruttivo e Lo Cascio ha la capacità di adottare un registro sobrio e serio quando la narrazione tocca momenti difficili della storia nazionale.
Sul palco suona anche lo stesso FEDERICO MARIA SARDELLI: personaggio eclettico e irriverente, artista poliedrico, studioso – fra i massimi al mondo – della vita e delle opere di Antonio Vivaldi, è in grado di esprimersi molto egregiamente con la penna, con gli strumenti da disegno (è un noto fumettista e vignettista, ma è particolarmente versato anche nel ritratto e nell’acquaforte), con la bacchetta di direttore (ha fondato l’ensemble “Modo Antiquo” e ha diretto orchestre come il Gewandhaus di Lipsia, la Kammerakademia Potsdam, il Maggio Musicale Fiorentino…) e con il flauto, il suo strumento. Figlio di una terra dove la satira pungente ed il “ruzzare” (scherzare, in livornese) fanno parte del Dna della gente, ma soprattutto figlio di Marc Sardelli (noto maestro disegnatore, ritrattista e pittore).
In conclusione, uno spettacolo che chiunque abbia ascoltato con piacere la musica di Vivaldi dovrebbe vedere – e che rimane piacevolissimo anche per chi si approccia per le prime volte al barocco!
MODO ANTIQUO
Federico Maria Sardelli flauto dritto e traversiere
Raffaele Tiseo violino
Paolo Cantamessa violino
Bettina Hoffmann violoncello
Gianluca Geremia tiorba e chitarra
MUSICHE DAL PROGETTO ‘THE YOUNG VIVALDI’, SONY CLASSICAL
Antonio Vivaldi
Sonata RV 820 in Sol magg. per violino, violoncello e Bc, NEW DISCOVERY
Sonata in Re min. RV 63, Op. I, n. 12, La Follia
Concerto RV 93 in Re magg. per Liuto, Archi e Bc
Sonata RV 815 in Re magg. per violino e Bc, NEW DISCOVERY
Concerto RV 427 in Re magg. per traversiere, Archi e Bc
20 gennaio 2018, ore 20.30