È stata emessa dall’Azienda autonoma di Stato filatelica e numismatica di San Marino la moneta in argento da cinque euro dedicata all’ «Arena di Verona Festival del Centenario 1913 - 2013». Si tratta di una moneta celebrativa in argento proof a disponibile per tutti gli appassionati ed i collezionisti. L’effige rimanda immediatamente ad Aida, l’opera più rappresentata all’Arena di Verona e che cento anni fa ha dato il via al Festival lirico, il 10 agosto 1913. Da quella data l’anfiteatro scaligero è diventato il teatro all’aperto più grande del mondo. Il rovescio della moneta esemplifica il ritratto dell’eroina Aida con la raffigurazione di un profilo femminile ed elementi egizi che suggeriscono l’ambientazione esotica dell’opera di Giuseppe Verdi. In secondo piano, un particolare dell’Arena con la celebre «ala» e le gradinate trasformate idealmente in un pentagramma per un immediato richiamo alla musica. Infine compare la dedica al Festival areniano con le date 1913-2013 e la presenza del logo del Festival del Centenario. Nel dritto della moneta compare lo stemma di Stato della Repubblica di San Marino. Opera lirica

La moneta del Festival del centenario ha il conio di San Marino


Dopo il francobollo dedicato al Festival del centenario areniano, San Marino celebra i 100 anni di Aida con il conio di una moneta da 5 euro in Argento.

È stata emessa dall’Azienda autonoma di Stato filatelica e numismatica di San Marino la moneta in argento da cinque euro dedicata all’ «Arena di Verona Festival del Centenario 1913 - 2013». Si tratta di una moneta celebrativa in argento proof a disponibile per tutti gli appassionati ed i collezionisti. L’effige rimanda immediatamente ad Aida, l’opera più rappresentata all’Arena di Verona e che cento anni fa ha dato il via al Festival lirico, il 10 agosto 1913. Da quella data l’anfiteatro scaligero è diventato il teatro all’aperto più grande del mondo. Il rovescio della moneta esemplifica il ritratto dell’eroina Aida con la raffigurazione di un profilo femminile ed elementi egizi che suggeriscono l’ambientazione esotica dell’opera di Giuseppe Verdi. In secondo piano, un particolare dell’Arena con la celebre «ala» e le gradinate trasformate idealmente in un pentagramma per un immediato richiamo alla musica. Infine compare la dedica al Festival areniano con le date 1913-2013 e la presenza del logo del Festival del Centenario. Nel dritto della moneta compare lo stemma di Stato della Repubblica di San Marino.

Moneta da €5,00 – “Arena di Verona Festival del Centenario – 1913 – 2013”

1913-2013. Cento anni di storia del festival operistico all’Arena di Verona. Fu un debutto straordinario quello dell’agosto 1913 con la celeberrima invenzione scenografica di Ettore Fagiuoli che diventò con i decenni un vero e proprio caso di scuola nella storia delle rappresentazioni operistiche. Il rovescio (Cassol) della moneta da 5 Euro argento proof che l’AASFN ha dedicato all’Arena di Verona- Festival del Centenario, ne esemplifica il ritratto: la raffigurazione di un profilo femminile ed elementi egizi rappresentativi dell’Aida di Giuseppe Verdi, prima opera lirica messa in scena nello storico anfiteatro romano. In secondo piano, un particolare del medesimo, costruito nella prima metà del I sec. d.C., tra la fine dell’Impero di Augusto e quella dell’Impero di Claudio. Le gradinate, che nel periodo della Verona romana ospitavano gli spettatori dei combattimenti dei gladiatori, sono divenute con il tempo luogo di “ascolto” privilegiato che l’autore della moneta, ha trasformato idealmente in un pentagramma. A cento anni di distanza da quella “prima”, Il Festival del centenario, celebrerà anche il bicentenario della nascita di Giuseppe Verdi. Nel dritto (A. Napolione) della moneta, lo Stemma di Stato della Repubblica di San Marino, che con questo omaggio numismatico, rende onore al terzo anfiteatro più grande d’Italia dopo il Colosseo e l’anfiteatro di Capua, alla passione operistica ed ovviamente al Festival del Centenario.

VERONA. È stata emessa dall’Azienda autonoma di Stato filatelica e numismatica di San Marino la moneta in argento da cinque euro dedicata all’ «Arena di Verona Festival del Centenario 1913 – 2013». Si tratta di una moneta celebrativa in argento proof a disponibile per tutti gli appassionati ed i collezionisti. L’effige rimanda immediatamente ad Aida, l’opera più rappresentata all’Arena di Verona e che cento anni fa ha dato il via al Festival lirico, il 10 agosto 1913. Da quella data l’anfiteatro scaligero è diventato il teatro all’aperto più grande del mondo. Il rovescio della moneta esemplifica il ritratto dell’eroina Aida con la raffigurazione di un profilo femminile ed elementi egizi che suggeriscono l’ambientazione esotica dell’opera di Giuseppe Verdi. In secondo piano, un particolare dell’Arena con la celebre «ala» e le gradinate trasformate idealmente in un pentagramma per un immediato richiamo alla musica. Infine compare la dedica al Festival areniano con le date 1913-2013 e la presenza del logo del Festival del Centenario. Nel dritto della moneta compare lo stemma di Stato della Repubblica di San Marino.

Dalla Repubblica di San Marino, una moneta con millesimo 2013, celebra “Aida” e l’Arena di Verona. Il pezzo è in argento ed porta il valore di 5-€.

Per la prima volta, nella lunga storia della numismatica, non è mai capitato: Aida e l’Arena di Verona appaiono su una eccellente moneta a valore legale. Dopo avere coniato una bella medaglia in bronzo, dedicata a Giuseppe Verdi (1813-1901), San Marino ha sollecitamente pensato ad onorare Verona, l’Arena, Aida, il Compositore di Busseto e il veronese tenore Giovanni Zenatello (1876-1949), con un pezzo commemorativo d’argento.

Una tale iniziativa non poteva mancare, nella storia degli eventi lirici veronesi. Essa, nella sua ufficialità, aggiunge ulteriore internazionalità ai grandi accadimenti areniani di quest’anno, che vanno, appunto, dalla commemorazione del grande Verdi, sino al doveroso ricordo del citato Zenatello che, a sue spese, mise in scena il 10 agosto 1913 – cento anni orsono – la prima “Aida” nell’anfiteatro di Verona. Il pezzo, in argento, 18 g, fondo specchio, 12.000 esemplari, non solo rievoca, sul rovescio, la storica scenografia ideata da Ettore Fagiuoli (1884-1961) nel 1913 e che ha fatto scuola nella storia delle rappresentazioni operistiche, ma dà spazio pure ad un fine profilo di donna, volto verso sinistra, simbolizzante un’Aida, che sembra parlare e che ha alle sue spalle e davanti a sé il vasto interno dell’Anfiteatro romano. Essa osserva un doppio pentagramma, posto sotto l’ala dell’anfiteatro, il quale allude alle gradinate areniane, che permettono un ascolto privilegiato della musica e del canto, provenienti dalla scena. Sopra la vignetta – è la scritta ARENA DI VERONA; sotto questa, lo stilizzato numero arabo 100 e, quindi, la scritta “Festival del Centenario”. A sinistra, uno sopra l’altro, i millesimi 1913 e 2013. Sotto la validissima e significativa vignetta: 5 EURO. Il dritto raffigura l’emblema della Repubblica di San Marino, formato dalle tre rocche Cesta, Guaita e Montale, con le relative tre torri con pennacchio, contenute in una cornice d’oro a scudo, a sua volta ornata, a sinistra, da un ramo d’alloro, e a destra, da un ramo di quercia. Le parti inferiori dei due rami sono legati da un nastro annodato, sul quale è la scritta LIBERTAS, libertà.

Nella stagione in corso, Aida verrà messa in scena diciotto volte: undici rappresentazioni saranno proposte, in chiave moderna, dal team artistico catalano ‘La Fura dels Baus’, mentre le altre sette saranno eseguite, come rievocazioni, a cura del noto maestro e regista veronese, Gianfranco De Bosio, nella loro originalità – così come le avevano previste Verdi e Ricordi – e nei giorni 10,17, 24, 29 agosto e 1, 3 ed 8 settembre 2013.

Perché una moneta? L’attuale Festival del Centenario 2013 non poteva che essere eternato in metallo, per fare sapere della sua celebrazione a chi osserverà il bel pezzo d’argento, negli anni a venire. Non solo: la moneta sottolinea, con la sua vignetta, con il suo messaggio figurato, che Verona, con la sua Arena, è capitale europea della lirica, rappresentata, ogni anno, nel maggiore teatro all’aperto del mondo. Un grazie a San Marino! (fonte)