La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena
FIRMA DELLA LUCE di Luzius Ziermann
Anfiteatro Arena
Sabato 9 e domenica 10 novembre 2013 all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”.
L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
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- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
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- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
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- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
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- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
- Sabato 9 e domenica 10 novembre all’Anfiteatro Arena, sarà possibile vedere la realizzazione dell’opera dell’artista tedesco Luzius Ziermann, di Francoforte sul Meno, intitolata “Firma della luce”. L’opera consta di 2.506 specchietti retrovisori esterni per auto, che formano “the sign of Luzius”, la sigla di Luzius, ovvero la firma apposta – come a un dipinto – a un paesaggio o a un sito straordinari. ACA157AFA02BBE7B7B51D2C1A5379171 La firma della luce: Luzius Ziermann e gli specchi in Arena Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte. L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
Secondo l’artista, i 2.506 specchietti – scelti e raccolti nelle autorottamazioni – sono l’ornamento di luce di un sito, un paesaggio, un panorama; ma sono, al tempo stesso, lo strumento che riflette e restituisce la molteplicità infinita di dimensioni, prospettive e punti di vista di forme e figure invece finite e tutte ricomprese nella natura. Si intende così rendere alla natura un ulteriore omaggio, oltre ai tanti propri dipinti dedicati da Luzius, e nobilitarla in quanto essa stessa opera d’arte.
L’installazione ha firmato dal 2009 i contesti paesaggistici più disparati, per bellezza naturalistica e prestigio architettonico: dal deserto del Namib in Namibia, al Mirador del Rio a Lanzarote (Canarie), ad Ashford Castle (Irlanda), e sarà prossimamente ospitata in una grande capitale europea come Parigi, sotto la Tour Eiffel.
[learn_more caption=”Luzius Ziermann bio”]
VITA (fonte)
1959
Nato il 9 novembre 1959
1979
Iscrizione alla scuola di recitazione Dorothea Gmelin, Monaco/Bav.
1980
Inizio degli studi alla scuola di recitazione Herbert Berghof & Uta Hagen, Nuova York
1984
Texter presso McCann Erickson a Francoforte
1985
Prima presentazione di lavori (dipinti) a Roma
1988
Termine dell’attività presso McCann Erickson, presentazione di alcuni acquerelli propri nella galleria Hannah Bekker vom Rath, Frankfurter Kunstkabinett, Francoforte sul Meno
1989
Personale presso la Deutsche Bank, Hanau
1993
Inizio dei lavori alla scultura di bronzo “Der Spermatit”
1994
Primi modelli di bronzo della scultura “Der Spermatit”
1995
Acquisto di un’installazione “Spermatit ” in 5 parti da parte del Pro Museum, Collezione Michael Barz, presentazione della scultura di bronzo alta 8 metri “Der Spermatit” nella galleria Schirn, Francoforte sul Meno, installazione della scultura “Der Spermatit” nel fiume “Meno” a Francoforte sul Meno, creazione del poster ufficiale per il “World Aids Day”, presentazione di alcuni lavori nella galleria Vonderbank, Francoforte sul Meno
1997
Personale nella galleria Vonderbank, Francoforte sul Meno
1998
Realizzazione della serie “Kopf-Report”
1999
Presentazione della serie “Kopf-Report” nella galleria Vonderbank, inizio dei lavori della serie di quadri “Diva”
2000
Sviluppo e realizzazione del mosaico d’immagini “Zanzibars Almanach”, acquisto di un nudo femminile della serie di quadri “Diva” da parte della Helkon AG, München
2001
Installazione in vetro per Fraport, International Airport Frankfurt, installazione in vetro per McDonalds, International Airport Frankfurt, sviluppo della serie “Frische Ware” (“Merce fresca”)
2002
Realizzazione della serie “Bleistiftpunkte auf Leinwand” (“Punti di matita su tela”), inizio del lavori su “antarctical sleep” (installazione d’arte nell’Antartide HYPERLINK “http://www.antarctical-sleep.de/”www.antarctical-sleep.de)
2003
Inizio dei lavori di “Istruzioni dall’alto”
2004
Esposizione “Istruzioni dall’alto’” galleria Hortus, Francoforte, sovvenzionato dalla Kunsthalle Mannheim
2005
Pubblicazione del magazzino d’arte e di design “Instant” sulla serie „Istruzioni dall’alto”, articolo di una pagina intera nella rivista “Der Spiegel” sull’installazione d’arte “antarctical sleep” nell’Antartide, presentazione di vari lavori nel ProMuseum, collezione Barz
2006
Personale “Istruzioni dall’alto” galleria Vonderbank, Francoforte sul Meno, presentazione di alcuni lavori dalle “Istruzioni dall’alto” Kings Road Gallery, Londra
2007
Presentazione di alcuni lavori dalle “Istruzioni dall’alto” Northcote Gallery, Londra
2008
Progettazione e inizio della realizzazione dell’installazione d’arte “Istruzioni dall’Alto – paesaggio firmato” in Namibiia
2009
“Sigla della luce” vol. I, Wolwedans Namibia (sovvenzionato dal sindaco Dr. Petra Roth e dall’ambasciatore di Germania in Namibia, Egon Kochanke)
“Istruzioni dall’alto”, Goethe Zentrum di Windhoek
2010
Partecipazione a KIC, Kunst in der Carlshütte, Büdelsdorf
“Luce Namibiana”, UBS Bank Francoforte
2011
DZ Bank Collezione d’arte, acquisto di un lavoro fotografico, agosto 2011
” Sigla della luce ” vol. II, Mirador del Rio, Lanzarote
Personale galleria Punzmann ” Sigla della luce “, Francoforte
” Sigla della luce ” vol. III, Ashford Castle, Irlanda
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