In Cattedrale dalla porta principale (solo per poco)
Attenzione: a dicembre 2016 il Duomo è tornato inaccessibile quanto prima, evidentemente l’accoglienza dei fedeli con disabilità viene tenuta in conto solo durante il Giubileo…
Alla Cattedrale è molto migliorata l’accessibilità e finalmente le persone che si muovono in carrozzina possono entrare comodamente ed autonomamente dall’entrata principale del Duomo. Una rampa è stata posta alla sinistra dei gradini di entrata e dopo la porta ne parte una per superare i gradini interni.
Duomo di Verona
Duomo Cattedrale di Santa Maria Matricolare | |
---|---|
Facciata |
|
Stato | Italia |
Regione | Veneto |
Località | Verona |
Religione | Cristiana cattolica di rito romano |
Titolare | Maria |
Diocesi | Diocesi di Verona |
Consacrazione | 1187 |
Stile architettonico | romanico, rinascimentale |
Inizio costruzione | 1117 |
Completamento | 1187 |
Sito web | Sito ufficiale |
Coordinate: 45°26′50″N 10°59′49″E (Mappa)
La Cattedrale di Santa Maria Matricolare (chiamata anche il Duomo) è il principale luogo di culto cattolicodella città di Verona, sede vescovile dell’omonima diocesi.
Storia
La struttura attuale sorge nel luogo in cui venne edificata, nel IV secolo (di cui si vedono alcuni mosaici nel chiostro e nella vicina chiesa di S.Elena[1]) probabilmente ad opera del vescovo Zeno, la prima chiesacristiana della città. Questa chiesa era a tre navate con presbiterio rialzato ed aveva anche un battistero. NelV secolo la chiesa primitiva venne affiancata da una seconda, l’ecclesia matricularis, più grande e dotata dinartece, cioè struttura tipica delle basiliche che collegava le navate con l’esterno; queste strutture vennero rase al suolo dal terremoto del 1117.
La costruzione di una nuova cattedrale fu iniziata solo tre anni dopo, nel 1120, e terminò nell’anno 1187; il 13 settembre di quello stesso anno, poi, fu solennemente consacrata da papa Urbano III. La chiesa, nel corso dei secoli, specialmente nei secoli XVI e XVI, ha subito varie alterazioni che, però, non riguardarono né la sua pianta, né il suo orientamento. Risale al cinquecento l’attuale sistemazione della facciata, prima più bassa e priva del rosone e delle due grandi bifore laterali, mentre il campanile, costruito al posto di quello
Descrizione
Il duomo si trova nella zona medievale di Verona, all’interno dell’ansa dell’Adige, non lontano dal Ponte Pietra, e sul lato meridionale della cittadella vescovile.
Esterno
La facciata principale, che domina piazza Duomo, è tripartita, presenta un frontone ed al centro si trova un protiro con una parte inferiore in marmi bianchi e rosati, presenta colonne tortili che sostengono un arco, ai cui lati sono scolpiti motivi vegetali, scene di caccia e figure di santi; la parte superiore del protiro è in tufo e presenta un arco sormontato da un timpano e appoggiato su due grifoni ed otto colonne. Il portale è scolpito con immagini di profeti e di animali; il protiro laterale sul quale si innalza il campanile presenta due ordini di colonne con capitelli decoratissimi, bassorilievi e resti di affreschi delXIV secolo.
Interno
L’aspetto attuale dell’interno si deve alle modifiche apportate alla chiesa romanica nel XV secolo: l’interno è diviso in tre navate da alti pilastri, in marmo rosso di Verona, che sostengono arcate gotiche.
Le prime tre cappelle di ogni lato presentano un aspetto unitario. La navata centrale è conclusa dalla cappella maggiore ed è stata realizzata dall’architetto Michele Sanmicheli. Le cappelle laterali sono arricchite da numerose sculture ed opere pittoriche, per lo più rinascimentali, la più famosa è quella con il dipinto dell’Assunzione della Vergine (1535) opera di Tiziano, mentre tra gli altri figurano molti artisti veronesi.
All’interno del duomo si trovano sepolti padre Antonio Cesari (nome di punta del purismo nella storia della lingua italiana) e papa Lucio III.
Organi a canne
La cattedrale ospita tre organi a canne.
Nell’ultima campata di ciascuna delle navate laterali, sopra apposite cantorie lignee, si trovano due organi a canne: l’organo comunemente chiamatoAntegnati, a destra, e l’organo Farinati, a sinistra, entrambi caratterizzati da una cassa lignea finemente intagliata con prospetti gemelli, costituiti da due cuspidi laterali di 7 canne e una centrale di cinque intervallate da due colonne di organetti morti.
L’organo Antenati fu costruito per volere di Agostino Valier, vescovo di Verona tra dal 1565 e il 1606; nel 1683, il vescovo Sebastiano Pisani II commissionò al pittore Biagio Falchieri le portelle, raffiguranti all’esterno l’Assunzione di Maria e i dipinti della balaustra della cantoria, Nascita di Maria e Visitazione. Purtroppo lo strumento originale è andato perduto; quello attuale è stato ricostruito “in stile” da Barthélemy Formentelli nel 1992 ispirandosi a uno strumento dell’epoca e utilizzando canne di facciata antiche opportunamente restaurate.
Nella cassa di sinistra, coeva all’altra, si trova uno strumento a trasmissione mista meccanica-pneumatica risalente al 1909 ed è opera dell’artigiano veronese Domenico Farinati. Alla fine del XVI secolo, Felice Brusasorzi dipinse le portelle della cassa con Quattro santi vescovi all’interno e Dormizione di Maria all’esterno ed è pure suo il dipinto della balaustra della cantoria, raffigurante Storie del Vecchio Testamento. Lo strumento è stato restaurato di B. Formentelli nel 1994; attualmente non è utilizzabile e sono allo studio diversi progetti per il recupero.
All’interno della rotonda (detto anche “tornacoro”), nella la cantoria marmorea di destra, si trova l’organo a canne Bonato opus 13, costruito nel 2007, ed utilizzato regolarmente per le liturgie e i concerti. A trasmissione elettronica, ha due tastiere di 61 note ciascuna ed una pedaliera di 32. La consolle mobile è di solito posizionata a pavimento di fronte alle canne.
Il campanile
La parte più bassa del campanile è romanica, quella mediana fu costruita nel ‘500 da Sanmicheli, mentre la parte superiore fu proseguita nel XX secolo dall’architetto Fagiuoli, ma non è stata condotta a termine. La torre, alta 75 metri, ospita un insieme di dieci grosse campane accordate secondo la scala di La2 calante, fuse dalla ditta Cavadini di Verona nel 1931. Spesso viene citato dagli esperti europei di campanologia come uno dei concerti campanarii migliori esistenti nella penisola. Si tratta, dati alla mano, di uno dei complessi più grandi al mondo in grado di essere suonato a concerto; la campana maggiore pesa kg 4566 ed ha un diametro di bocca di 190 cm. Le campane vengono suonate da una squadra di suonatori secondo la tecnica dei concerti di campane alla veronese.
Il campanile rimane tutt’oggi incompiuto. Antica leggenda cittadina narra che il suo mancato compimento sia dovuto al desiderio di non superare in altezza la torre dei Lamberti, la costruzione cittadina più alta ma, in realtà, si trattò semplicemente di un abbandono dovuto a temporanea mancanza di fondi. Sono poi stati avanzati vari progetti per terminare il campanile, ma nessuno, finora, è stato attuato.