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All’attore-regista Carlo Cecchi il 56° premio “Renato Simoni per la fedeltà al teatro di prosa”. Giunto alla 56a edizione, quest’anno il “premio Renato Simoni per la fedeltà al teatro di prosa” viene attribuito a un attore-regista sofisticato da sempre votato alla sperimentazione: Carlo Cecchi. Il riconoscimento gli verrà consegnato mercoledì 3 luglio al Teatro Romano con una breve cerimonia che precederà il debutto, in “prima” nazionale, dello spettacolo che apre il 65° Festival Shakespeariano: Il mercante di Venezia. Coincidenza singolare, il regista dell’allestimento è quel Valerio Binasco che è stato apprezzato allievo di Cecchi e che ha recitato per anni nella sua compagnia, il Granteatro. Fiorentino di nascita, ma napoletano per formazione artistica, schivo, Cecchi, è sempre riuscito a dare ai suoi spettacoli un’impronta particolare, a connotarli in modo innovativo e anticonvenzionale com’è accaduto al Pirandello dei Sei personaggi in cerca d’autore visto al Nuovo (nell’ambito della rassegna Il Grande Teatro) nel 2006 in cui il dramma originale dell’autore siciliano veniva scomposto e immerso in toni beffardi ed ironici.

All’attore-regista Carlo Cecchi il 56° premio “Renato Simoni per la fedeltà al teatro di prosa”.

Giunto alla 56a edizione, quest’anno il “premio Renato Simoni per la fedeltà al teatro di prosa” viene attribuito a un attore-regista sofisticato da sempre votato alla sperimentazione: Carlo Cecchi. Il riconoscimento gli verrà consegnato mercoledì 3 luglio al Teatro Romano con una breve cerimonia che precederà il debutto, in “prima” nazionale, dello spettacolo che apre il 65° Festival Shakespeariano: Il mercante di Venezia. Coincidenza singolare, il regista dell’allestimento è quel Valerio Binasco che è stato apprezzato allievo di Cecchi e che ha recitato per anni nella sua compagnia, il Granteatro. Fiorentino di nascita, ma napoletano per formazione artistica, schivo, Cecchi, è sempre riuscito a dare ai suoi spettacoli un’impronta particolare, a connotarli in modo innovativo e anticonvenzionale com’è accaduto al Pirandello dei Sei personaggi in cerca d’autore visto al Nuovo (nell’ambito della rassegna Il Grande Teatro) nel 2006 in cui il dramma originale dell’autore siciliano veniva scomposto e immerso in toni beffardi ed ironici.

All’attore-regista Carlo Cecchi il 56° premio “Renato Simoni per la fedeltà al teatro di prosa”.

Giunto alla 56a edizione, quest’anno il “premio Renato Simoni per la fedeltà al teatro di prosa” viene attribuito a un attore-regista sofisticato da sempre votato alla sperimentazione: Carlo Cecchi. Il riconoscimento gli verrà consegnato mercoledì 3 luglio al Teatro Romano con una breve cerimonia che precederà il debutto, in “prima” nazionale, dello spettacolo che apre il 65° Festival Shakespeariano: Il mercante di Venezia. Coincidenza singolare, il regista dell’allestimento è quel Valerio Binasco che è stato apprezzato allievo di Cecchi e che ha recitato per anni nella sua compagnia, il Granteatro. Fiorentino di nascita, ma napoletano per formazione artistica, schivo, Cecchi, è sempre riuscito a dare ai suoi spettacoli un’impronta particolare, a connotarli in modo innovativo e anticonvenzionale com’è accaduto al Pirandello dei Sei personaggi in cerca d’autore visto al Nuovo (nell’ambito della rassegna Il Grande Teatro) nel 2006 in cui il dramma originale dell’autore siciliano veniva scomposto e immerso in toni beffardi ed ironici.

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