Il ghiaino che speriamo di non rivedere
Nei giardini di Piazza Indipendenza sono in corso i lavori di riqualificazione, dove si spera verrà migliorata l’accessibilità eliminando il fondo di ghiaia che rende impossibile l’accesso alle sedie a rotelle (come dismappa ha chiesto a Sindaco e Assessori lo scorso settembre – senza ricevere risposta)
Stop degrado, cancelli ai giardini delle ex Poste
L’Arena, 3 settembre 2016
Via libera della Giunta comunale al progetto esecutivo per recintare con una cancellata e riqualificarli i giardini di piazza Indipendenza, in centro, vicino all’ex palazzo delle Poste. Il progetto, che coinvolgerà anche piazza Viviani, ha già ottenuto l’autorizzazione della Soprintendenza per i Beni architettonici e paesaggistici e della Commissione edilizia integrata per il paesaggio. Come annunciato dal sindaco Flavio Tosi, entro fine anno il bando di gara per assegnare i lavori, che cominceranno l’anno prossimo.
«I residenti erano esasperati per i bivacchi che alcune persone sia di giorno che di notte facevano sulle panchine dei giardini, impedendone l’utilizzo anche ai turisti», dice al telefono l’assessore a strada e giardini Luigi Pisa, assente dalla Giunta perché appena diventato papà di Francesco, avuto dalla moglie Valentina, «e quindi ora finalmente interveniamo con questi lavori di recinzione e di riqualificazione, voluti fortemente dal sindaco Tosi». L’area è di circa 6.200 metri quadrati, di cui 4.000 per piazza Indipendenza, a destinazione pedonale, con aiuole verdi e percorsi in ghiaino, e 1.200 per piazza Viviani a destinazione attuale a parcheggio.
Piazza Indipendenza verrà delimitata da una cancellata alta un metro e mezzo, con tre aperture con cancelli scorrevoli in corrispondenza dell’apertura lungo il muro su piazzetta Pescheria e la chiusura all’angolo tra via Nizza e via del Cristo. L’intervento, informano in Comune, «è finalizzato a valorizzare l’esistente, con modalità che si richiamano alla precedente conformazione della piazza». Lo spazio di piazza Indipendenza è stato suddiviso in due macroaree: la parte con accesso da piazza Viviani, più vicina ai Palazzi Scaligeri – il giardino risale al periodo scaligero – organizzata con aiuole verdi di forma più geometrica, e la rimanente che richiama le caratteristiche di orto botanico.
«L’intervento non modifica le quote altimetriche attuali, e tiene in massimo rispetto le essenze arboree e arbustive esistenti», dice la nota tecnica sul progetto. «Su tutta l’area saranno rimosse le aiuole in pietra e i sassi, e il ghiaino. La parte verso i palazzi scaligeri, quindi, sarà riqualificata con aiuole contornate in pietra bianca della Lessinia. La pavimentazione rimarrà, come richiesto dalla Soprintendenza, in ghiaino. Verranno posti cestini e panchine metalliche».
Lo spazio sarà dotato di impianto di illuminazione. Lo spazio verso via Nizza richiamerà l’orto botanico preesistente, con vialetti pedonali in ghiaino e arbusti. Le aiuole piantumate, nonché l’area a prato, saranno dotate di impianto di irrigazione centralizzato. Tutta la piazza sarà dotata di un impianto di videosorveglianza collegato agli organi di vigilanza. «Chiuderemo i cancelli di notte», aggiunge Pisa, «mentre di giorno la parte recintata verrà aperta a orari prestabiliti». Piazza Indipendenza verrà collegata attraverso un percorso pedonale a piazzetta Navona, vicino al Teatro Nuovo, con un percorso turistico in pietra bianca della Lessinia. Piazza Viviani? Rimarrà a parcheggio, ma con dieci stalli di meno.