«Tutti in piazza per difendere la cultura nella nostra città». È l’appello lanciato per domani dall’associazione Verona Fotografia, che chiama a raccolta i veronesi in una data non casuale, la giornata di chiusura della mostra di Paolo Vigevani al Centro internazionale di fotografia. L’ultima, secondo le previsioni, prima che gli Scavi Scaligeri, il suggestivo sito archeologico con reperti romani e medievali che lo ospita, sia chiuso in concomitanza con l’inizio dei lavori di ristrutturazione del sovrastante Palazzo del Capitanio, proprietà di Fondazione Cariverona.
E così anche domani dalle 18, in Cortile Mercato Vecchio, l’associazione proseguirà la raccolta di firme e selfie con l’hashtag #scaviaperti, che ha ottenuto finora oltre un migliaio di scatti a sostegno della causa. E, pare, anche la possibilità che il Centro possa rimanere aperto nonostante il cantiere, che durerà tre anni a partire dall’estate.
«Dopo un recente sopralluogo i tecnici comunali e quelli di Fondazione Cariverona hanno accertato la possibilità di rendere accessibile l’area attraverso dei lavori di adeguamento che consentano l’ingresso dall’esterno rispetto al cortile del Tribunale che sarà occupato dalle ruspe, quindi da piazza dei Signori, via Dante, via Santa Maria Antica», spiega Antonia Pavesi, delegata del sindaco per la Cultura. «Si tratta di una serie di lavori, che la Fondazione sta mettendo a punto e che eseguirà in concomitanza con la ristrutturazione del palazzo, che in un primo tempo permetteranno di impostare un percorso in sicurezza per visitare il sito archeologico e, solo in un secondo tempo, anche di poter ricominciare ad allestire delle mostre nel Centro internazionale di Fotografia».
Come quella con le centinaia di foto d’archivio donate al Centro dai fotografi che in questi anni vi hanno esposto, proposta dal gruppo consigliare del Pd per mantenere «vivi» gli Scavi durante Expo 2015.
E chissà che l’annuncio ufficiale non possa arrivare proprio domani, quando i promotori del flash mob hanno invitato in piazza le autorità, dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini, al presidente della Regione Luca Zaia, al sindaco Flavio Tosi, al presidente di Fondazione Cariverona Paolo Biasi e Simonetta Bonomi, alla guida della Sovrintendenza archeologica del Veneto.
E intanto oggi, prima che il sito archeologico diventi inaccessibile fino a data da destinarsi, sarà possibile visitarlo insieme alle guide del Fai Giovani di Verona, il gruppo under 30 del Fondo per l’ambiente italiano.
Dalle 10.30 alle 16, gruppi di 25 persone potranno scoprire gratuitamente la Verona sotterranea. Le prenotazioni si ricevono direttamente al banco del Faiallestito al Centro Internazionale di Fotografia. E.PAS.