I Têtes de Bois cantano Léo Ferré ricordando Alba Avesini
Domenica 4 gennaio 2015
ore 11.30 La Feltrinelli Musica e libri
ore 21.00 Sala Maffeiana
Ricordando due anarchici della musica: Léo Ferré e Enzo del Re
Presentazione dei libri Ferré e gli altri. La grande canzone francese e i suoi interpreti italiani (edizioni Nda) a cura di Enrico de Angelis e Lavorare con lentezza. Enzo del Re il corpofonista (Squilibri Edizioni) scritto da Timisoara Pinto. Due grandi irregolari della canzone d’autore raccontati in due libri “paralleli” insieme a tutto il contesto storico e culturale che gli fu attorno.
Ospiti insieme agli autori Lea Tommasi e Margherita Zorzi.
Intervento musicale dei Têtes de Bois.
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Dal 1995 si tiene a San Benedetto del Tronto, un festival dedicato a Léo Ferré. In tutti questi anni il Centro Ferré che organizza il festival ha portato eccelsi artisti francesi e non, da Juliette Gréco a Paco Ibanez , da Moustaki a Jean Ferrat, da Jane Birkin a Dee Dee Bridgewater; ma ha anche premiato alla memoria Brassens, Brel, Gainsbourg, Tenco, De André, Ciampi…; e invitato cantautori italiani come Paoli, Guccini, Svampa, e tanti altri (gli “specialisti” Tetes de Bois, per esempio), tutti impegnati a prodursi nella canzone francese classica. Intorno a tutti questi nomi e ancora molti altri si è raccolta una squadra di studiosi e appassionati che anno dopo anno hanno scritto i loro pensieri sulla materia, per le brochure pubblicate ad ogni edizione del festival. Ferré e gli altri raccoglie tali scritti, compresa un’antologia di una sessantina di testi di canzoni francesi in versioni italiane inedite di vari traduttori, mai apparse prima su libro o su disco.
Cantastorie e corpofonista, Enzo Del Re è stato l’interprete più autentico di una stagione di impegno civile nella quale le canzoni di lotta e di protesta animavano il sogno di una società diversa. Dalla viva voce di quanti lo hanno conosciuto e amato, da Dario Fo a Giovanna Marini, da Antonio Infantino a Vinicio Capossela, da Paolo Ciarchi a Andrea Satta, da Vittorio Franceschi a Piero Nissim, il volume Lavorare con lentezzaricostruisce la vicenda umana e artistica di un autore irriducibilmente contro. Nel doppio CD allegato, una scelta antologica del repertorio di una voce dallo stile e dal linguaggio inconfondibili, e un tributo alla sua memoria da parte di numerosi artisti che, da Vinicio Capossela a Teresa De Sio, da Antonio Infantino alle Faraualla, da Alessio Lega ai Radicanto, dai Têtes de Bois a Tonino Zurlo, hanno rivisitato alcuni dei suoi brani.
Lo stesso giorno, in serata alle 21.00, i Têtes de Bois terranno in Sala Maffeiana un concerto dedicato a Léo Ferré, a ingresso libero, con la partecipazione di Giovanna Marini e Sergio Staino.
Domenica 4 gennaio 2015, ore 21
Sala Maffeiana
Verona, presso Teatro Filarmonico, via Roma gentilmente concessa dall’Accademia Filarmonica in collaborazione con il Club Tenco
Extra. I Têtes de Bois cantano Léo Ferré
Concerto dedicato ad Alba Avesini nel giorno dell’anniversario della scomparsa.
Testi e musiche di Léo Ferré, con contributi di Alba Avesini e dei Têtes de Bois.
Versioni italiane di Anna D’Elia, Giuseppe Gennari, Enrico Medail, Daniele Silvestri, Têtes de Bois.
Con la partecipazione di Giovanna Marini e Sergio Staino
INGRESSO LIBERO
SALA MAFFEIANA. Il 4 gennaio spettacolo completamente gratuito
Passione LéoFerré
Serata speciale con i Têtes de Bois
Il concerto è dedicato ad Alba Avesini, traduttrice e autrice che al chansonnier era molto legata. Due ospiti particolari: Giovanna Marini e Sergio Staino
Un concerto dei Têtes de Bois in un programma tutto dedicato a Léo Ferré (e tutto in traduzioni italiane), patrocinato dal Club Tenco e offerto alla città grazie anche all’Accademia Filarmonica che ha concesso gratuitamente la Sala Maffeiana: lo spettacolo – dal titolo Extra. I Têtes de Bois cantano Léo Ferré – si terrà la sera di domenica 4 gennaio e sarà espressamente dedicato ad Alba Avesini che a Ferré era particolarmente legata. Monegasco, nato nel 1916 e spentosi nel 1993, Ferré è stato un cantautore, poeta, scrittore e anarchico.
La data della serata non è casuale: ricorre l’undicesimo anniversario della prematura scomparsa della traduttrice e autrice nel campo della letteratura per ragazzi, operatrice della prima ora per il Club Tenco, redattrice per Mondadori (in particolare traduttrice ufficiale italiana degli albi di Asterix). La serata, con inizio alle 21, sarà a ingresso libero a tutti (senza nemmeno bisogno di inviti)
I Têtes de Bois sono particolarmente specializzati nel repertorio di Ferré. Il loro album del 2002 Ferré l’amore e la rivolta vinse la Targa Tenco come miglior disco di interprete. Ora sono usciti con un nuovo cd intitolato Extra, di nuovo tutto su Ferré. E dato che la serata è dedicata ad Alba hanno anche musicato ed eseguiranno per l’occasione una delle sue poesie, tratta da Poesie e filastrocche (Scripta edizioni) a cura di Enrico de Angelis, direttore artistico del Tenco e «motore» della serata, e Francesca Rizzotti.
Ci saranno inoltre due importanti ospiti: Giovanna Marini, che interverrà con una canzone, e Sergio Staino, che durante lo spettacolo disegnerà degli acquerelli legati alle canzoni, che poi verranno regalati al pubblico.
Nello stesso ambito, la mattina del 4 gennaio, alle 11.30 alla libreria Feltrinelli di via Quattro Spade, i Têtes de Bois parteciperanno alla presentazione contestuale di due libri: Ferré e gli altri di de Angelis e Lavorare con lentezza. Enzo Del Re il corpofonista di Timisoara Pinto. Con gli autori interverranno Lea Tommasi e Margherita Zorzi,
Per i Têtes de Bois si tratta di un ritorno in Sala Maffeiana: vi suonarono nel 2003 (insieme con Arnoldo Foà) in un programma su poesia e canzone francese, sempre in collaborazione con l’Accademia Filarmonica. Le versioni italiane di Léo Ferré sono di Anna D’Elia, Giuseppe Gennari, Enrico Medail, Daniele Silvestri e Têtes de Bois. B.M.