I Concerti del chiostro 2014

Fino a sabato, Verona è inondata di concerti proposti da giovani musicisti provenienti dalla più prestigiosa delle accademie musicali australiane: il Sydney Conservatorium of Music. Due settimane di permanenza con più di venti concerti, oltre ad alcuni appuntamenti a Mantova e Venezia. Il progetto, dal titolo «Estivo: European Chamber Music Summer School 2014», comprende eventi in Sala Maffeiana, alla Società Letteraria e al chiostro del Conservatorio, oltre a numerosi concerti nelle chiese del centro storico.
«Per i nostri studenti è vitale approfondire le radici della cultura musicale occidentale e conoscere i luoghi in cui è nata», spiega il direttore del conservatorio australiano, Karl Kramer. «Quest’esperienza in Italia sarà un momento importante nella loro formazione artistica. Appena siamo riusciti a trovare i finanziamenti abbiamo programmato la trasferta. Come potete immaginare, si tratta di un’operazione complessa, Ma per fortuna abbiamo uno staff molto esperto ed un partner straordinario nel conservatorio di Verona, che ha dato un eccellente supporto organizzativo».
Ecco dunque il programma dei restanti concerti: oggi alle 17,30, l’Estivo Piano Trio si presenterà a San Fermo inferiore seguito alle 19, nell’auditorium Montemezzi, dal Fracture Saxphone Quartett & Sydney Zephir Wind Quintett su musiche di Mozart, Grainger, Ravel, Arnold. E alle 21 si proporrà pure a San Fermo inferiore l’Adelphi String Quartet con musiche di Shostakovich e Schubert.
Domani alle 21 in Sala Maffeiana sarà invece in scena l’Orchestra d’archi del Conservatorio di Sydney con musiche di Bach e Dvorak. Sabato ultima carrellata di concerti degli australiani: alle 17,30 all’auditorium di San Pietro in Monastero in via Garibaldi suonerà l’Hillel String Quartet (musiche di Mendelssohn, Schubert). Alle 19 a Santa Maria in Chiavica si esibirà il “4” String Quartet (musiche di Haydn e Beethoven) e alle 21 grande concerto finale nel chiostro di Sant’Anastasia con il Large Wind Ensemble String Orchestra su musiche di Dvorak, Dukas, van Zandt Lane e Hurst. (g.v.)
Come mai gli studenti musicisti autraliani hanno deciso di svolgere il loro laboratorio proprio a Verona? «In diverse occasioni ho incontrato il direttore Ward-Perkins, quindi ho avuto modo di apprezzare sia la sua capacità che il lavoro eccellente che svolge in campo internazionale», risponde Karl Kramer. Abbiamo trovato una bellissima accoglienza anche da parte delle altre istituzioni veronesi. Questo ci ha dato la possibilità di far suonare i nostri studenti non solo negli spazi del Conservatorio, ma anche nelle magnifiche chiese della vostra città». G.V.

Da oggi a sabato 19 luglio, un folto gruppo di giovani musicisti australiani si riunirà a Verona per la prima edizione di un ambizioso laboratorio musicale. I partecipanti sono studenti (rigorosamente selezionati) della più prestigiosa accademia musicale australiana: il Sydney Conservatorium of Music dell’Università di Sydney. Per due settimane prenderanno parte a uno stage di musica da camera, tenendo oltre 20 concerti a Verona, Mantova e Venezia.
Il progetto – «Estivo: European Chamber Music summer school 2014 – si svolgerà in collaborazione con il conservatorio dall’Abaco, dove i musicisti parteciperanno a masterclass e svolgeranno diversi concerti. Collabora al progetto anche il conservatorio di Mantova, che a sua volta offrirà i suoi spazi per alcuni concerti.
Ogni giorno gli studenti australiani si esibiranno in sale da concerto, chiese e palazzi delle tre città. Tra i luoghi più prestigiosi e carichi di significato storico si conta il teatro Bibiena (il luogo che ha visto il primo concerto di Mozart in Italia) e Palazzo Te a Mantova, la Sala Maffeiana a Verona e l’Ospedale della Pietà a Venezia. A questi si aggiungono alcune delle principali chiese del centro storico veronese.
Per la programmazione musicale i giovani australiani si divideranno in otto ensemble cameristici: due quintetti di fiati (legni), un quintetto d’ottoni, un quartetto di sassofoni, tre quartetti di archi e un trio per violino, violoncello e pianoforte. Partecipano anche sei cantanti e sei pianisti accompagnatori. Le forze strumentali confluiranno poi anche in due ensemble più nutriti: un’orchestra da camera d’archi e un grande ensemble di fiati.
Per la preparazione artistica gli studenti saranno seguiti da alcuni degli intrepreti più prestigiosi della scena musicale internazionale. Ad assistere gli archi ci sarà non solo il Goldner String Quartet, il più celebre dei quartetti d’archi australiani, ma anche il violoncellista Klaus Marx, fondatore del Kolisch Piano Trio e del Leonardo Quartet Cologne, il violinista Goetz Richter, da vent’anni spalla delle principali orchestra australiane, e Mark Tukh di Den Norske Opera e della Murmansk Philharmonic Orchestra.
Fra i cantanti, il nome di spicco è Lella Cuberli, pluripremiata esperta del repertorio belcantistico e una delle maggiori specialiste del repertorio rossiniano dei nostri tempi, che dopo il suo ritiro dalle scene si è dedicata interamente all’insegnamento.
L’orchestra da camera Sydney Conservatorium of Music sarà diretta dal messicano-spagnolo-americano Eduardo Diazmuñoz, figura internazionale che vanta importanti e- sperienze formative con artisti come Leonard Bernstein. Nelle produzioni orchestrali gli studenti australiani saranno affiancati da alcuni studenti del conservatorio di Verona.