Giuliana Sgrena: Le rivoluzioni violate
Giuliana Sgrena
VENERDÌ 14 MARZO ore 18.00
Spazio Culturale Fondazione San Zeno
«le rivoluzione violate»
incontro sul libro in uscita di Giuliana Sgrena
ore 18 | Jessica Cugini dialoga con la scrittrice
Le rivoluzioni arabe sono, di fatto, laiche.
I partiti religiosi arrivano sempre e soltanto dopo la partenza dei dittatori e vincono le elezioni. Perché? Una delle tante ragioni è quella di punire le donne che si sono prese «troppe» libertà, in quanto protagoniste della rivoluzione e in prima fila per affermare i propri diritti.
L’idea di questo libro nasce proprio dalla necessità di far luce sulla questione femminile e di seguire gli eventi della primavera araba anche nella difficile fase della controrivoluzione. Arabia Saudita, Tunisia, Egitto, Libia, Siria, Algeria: Giuliana Sgrena ci accompagna nel cuore della rivoluzione.
Nel dicembre 2012 Sgrena scrive: «Il successo o il fallimento delle rivoluzioni/rivolte arabe si misurerà sull’affermazione o meno dei diritti delle donne. La rivendicazione dei movimenti femministi/femminili è ovunque unica: parità di genere. Tuttavia, a due anni dall’inizio delle rivolte siamo passati dall’euforia alla delusione […] Ma nulla sarà più come prima: «Con la rivoluzione abbiamo vinto la paura», dicono i democratici dei diversi paesi arabi. E le donne, le più colpite dalle nuove legislazioni basate sulla sharia, non si sono arrese».
È ancora così?
Giuliana Sgrena
Giornalista e scrittrice, è stata inviata del quotidiano «il manifesto» in diversi paesi arabi, tra i quali Algeria, Somalia, Palestina, Iraq, Afghanistan, Tunisia. In tutti questi Paesi ha cercato di raccontare la vita della popolazione civile, principale vittima delle guerre. Tra le sue collaborazioni «Rainews 24», il prestigioso settimanale tedesco «Die Zeit» e l’agenzia internazionale IPS. Ha fatto parte dal 2009 al 2011 della giuria dell’Unesco per il premio sulla libertà di stampa. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti sia in Italia che all’estero. Tra le varie pubblicazioni: «Fuoco amico», «Il prezzo del velo», «Il ritorno. Dentro il nuovo Iraq».