Giornata mondiale della poesia 2018
Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico
(accessibile dall’entrata in via Roma tramite montascale e scivolo)
Sabato 24 marzo 2018
Ingresso libero
GIORNATA MONDIALE DELLA POESIA
«Sempre caro mi fu quest’ermo colle». Ricordi di scuola e, a due secoli dal capolavoro in versi di Giacomo Leopardi, l’ispirazione per la diciassettesima edizione della Giornata mondiale della Poesia. «Siamo fatti per l’Infinito»: il richiamo nel titolo, infatti, è del tutto intenzionale. Sabato sarà la sala Maffeiana del Teatro Filarmonico, con ingresso libero fino a esaurimento dei posti (prenotazioni: info@accademiamondialepoesia.com) ad ospitare un evento che, ricorda l’assessore alla Cultura, Francesca Briani, metterà al centro «il componimento poetico, un modo per declinare in profondità la lingua italiana e una forma letteraria che richiama, tuttora, grande attenzione e un pubblico vasto di lettori».L’Accademia mondiale della Poesia, costituita a Verona nel 2001 sulla scia dell’iniziativa dell’Unesco che aveva fissato il 21 marzo come Giornata Mondiale dedicata, sceglie per il 2018 la commistione tra versi e musica: il pomeriggio di sabato, infatti, sarà aperto da una riproposizione dell’«Infinito» leopardiano, interpretato dal tenore Fabio Armiliato e dal cantautore Giovanni Nuti. «Confrontarsi con uno dei componimenti poetici più noti della letteratura mondiale», ammette quest’ultimo, «richiedeva una dose di tracotanza e incoscienza… Ho cercato di accostarmi a esso come se lo leggessi per la prima volta». Sul fronte delle contaminazioni, il debutto della Giornata sarà dedicato alla premiazione del primo concorso nazionale «Poesia con Immagine», via Instagram: i primi tre giovani classificati potranno partecipare a un laboratorio di poesia con Davide Rondoni e Isabella Leardini; menzione d’onore per tutti gli altri. Nel pomeriggio è prevista anche la consegna dei riconoscimenti per il «Premio Catullo», assegnato a Massimo Morasso per il libro «Rilke feat. Michelangelo» e il dibattito «Siamo fatti per l’Infinito”, presentato dal poeta Davide Rondoni con interventi di poeti di fama internazionale, tra i quali gli italiani Paolo Lagazzi e Gian Mario Villalta. Il pomeriggio sarà concluso dall’esibizione di Valentina Colonna: non a caso intitolata «Risonanze PianofortePoesia».«C’è un valore profondo in questa riscoperta dell’espressione letteraria in versi», commenta Patrizia Martello, presidente dell’Accademia mondiale. «Per noi tutto ciò si concretizza anche nella collaborazione, con l’università Roma Tre, alla costituzione di una nuova cattedra “per la la pace e la tutela delle prossime generazioni”, un concetto che, a ben vedere, è insito nella stessa espressione poetica».