Festa della Letteratura dell’impegno civile
ex Arsenale asburgico
22 marzo Festa della Letteratura dell’impegno civile
ore 10.30 proiezione del film “Va’ pensiero. Storie ambulanti” di Dagmawi Yimer
“Un film che aiuta il migrante ad uscire dall’anonimato e l’opinione pubblica a riscoprire l’uomo dietro la vittima”
Dagmawi Yimer, regista etiope, vive in Italia da vari anni. In questo periodo sta riscuotendo un buon successo negli States dove sta presentando questo film. Si occupa di mediazione linguistica e culturale. Suoi cortometraggi: “Lo scarabocchio”, “Le sagome”, “Caravan”, “Benvenuto a casa tua” (assieme a Marco Carsetti), “Come un uomo sulla terra” (coautore con Andrea Segre). Dal 2010 collabora con l’Archivio delle Memorie MIgranti (AMM), associazione di cui è vicepresidente che promuove forme di autonarrazione da parte di persone di origine migrante.
ingresso euro 3,00 www.va-pensiero.org
ore 16.30 Poetria – Movimento clandestino di resistenza
Reading “L’esule”
Vanni Pierini ha cofondato il Premio Recanati dedicato alla poesia e alla musica. Ha pubblicato varie opere tra cui: Di poesia nuova ’89; Leopardi Palinodia; Il Segreto dell’Uno e dell’Altro; Lance nell’infinito; Incerte universali passioni; Zeitgeist; Sunset Blvd. Ha curato le Antologie: Poesie d’ amore: da Saffo a Prévert; Foglie della memoria: l’Italia del ‘900 nella poesia del ‘900. ore 18.00 Cantacronache: i pionieri della canzone civile in Italia. Incontro con Enrico de Angelis
Nel 1958 un manipolo di intellettuali torinesi (scrittori e poeti come Italo Calvino e Franco Fortini, musicisti come Sergio Liberovici, ricercatori e autori di canzoni come Michele L. Straniero e Fausto Amodei, e altri) decisero di provare a utilizzare la canzone non come strumento di evasione ma come rappresentazione della reale vita quotidiana, in tutte le sue espressioni, da quelle private a quelle sociali, dando non a caso a quel movimento il nome “Cantacronache”. Nell’arco di quattro anni questo gruppo, pur non raggiungendo vasta notorietà, ha praticamente inventato una nuova “canzone civile”, spesso di denuncia, di protesta e di satira, che in maniera imprescindibile ha informato di sé tutta la successiva canzone d’autore, sia quella politicamente militante del Nuovo Canzoniere Italiano e simili, sia quella di cantautori più classici come Tenco, De André o Guccini. Enrico de Angelis, giornalista e critico musicale, storico della canzone italiana, ha scritto e curato numerosi libri e collane in materia di canzone d’autore. All’interno del Club Tenco opera dall’anno di fondazione, il 1972, e ne è tuttora il responsabile artistico. Presta direzione o consulenza artistica per numerose manifestazioni, sempre nel campo della canzone d’autore.
Gli incontri pomeridiani sono ad offerta libera
a seguire momento conviviale a cura di Tabulè