Expo Milano 2015 per le persone con disabilità – Expofacile
Milano
1 maggio – 31 ottobre 2015
Si chiama “Expofacile” il progetto promosso dalla Regione Lombardia e dal Comune di Milano con l’obiettivo di fornire tutte le indicazioni utili alle persone con disabilità che si recheranno nel Capoluogo lombardo in occasione dell’EXPO 2015. Fulcro dell’iniziativa è un portale che, tra le altre cose, indica 9 itinerari turistico-culturali individuati per dare la possibilità di apprezzare la città anche ai portatori di handicap. Inoltre, è stata mappata l’accessibilità dei mezzi di trasporto e in generale la mobilità su tutto il territorio regionale. Particolarmente utile, infine, la possibilità di ricercare le strutture (hotel, ristoranti, cinema ecc…) in base alla zona e a seconda delle proprie esigenze specifiche (difficoltà di deambulazione, persone in carrozzina, disabilità visiva, disabilità uditiva, intolleranze alimentari e allergie ambientali).
Per tutta la durata della manifestazione Expo 2015, all’interno del sito espositivo sarà presente il servizio “Info disabilità Expofacile”: punto informativo di Regione Lombardia dedicato ai visitatori con disabilità e con esigenze specifiche.
Il servizio sarà presidiato da operatori specializzati delle principali associazioni lombarde della disabilità. Offrirà indicazioni sull’accessibilità di Expo e sui servizi in esso rivolti alle persone con disabilità. L’infopoint fornirà inoltre informazioni sull’accessibilità turistica di Milano (strutture ricettive, luoghi di interesse culturale, mobilità, itinerari turistici ecc) e del territorio lombardo.
“Info Disabilità Expofacile” sarà a disposizione dei visitatori negli orari di apertura della manifestazione e sarà ospitato presso Cascina Triulza – Padiglione della Società Civile.
La verifica degli itinerari fatta da Simone Fanti per Invisibili
Stazione Centrale, Darsena, Duomo #Milano. Verifica #video dei percorsi #Expofacile @InvisibiliCdS @corrieresociale http://ow.ly/MyriW corrieresociale
Io disabile vi racconto la mia giornata a Expo: “Promosso a pieni voti, è accessibile al 100%” – ESCLUSIVO
Abbiamo mandato un nostro giornalista a verificare l’accessibilità del sito espositivo di Rho Fiera. E i risultati sono stati sorprendenti
L’Expo delle meraviglie, nato per stupire (con oltre un miliardo di euro di costi di realizzazione), accontenta anche le persone con disabilità. Messo alla prova da Oggi il 5 maggio, ha superato il test di un disabile motorio, il giornalista Simone Fanti (qui il suo blog) da sempre impegnato a verificare l’accessibilità delle strutture alberghiere e non solo. «Non abbiamo verificato solo la struttura espositiva», precisa Fanti, «ma anche alcuni dei mezzi pubblici che vi arrivano, per la precisione il passante ferroviario da piazzale Dateo (Milano Est) fino a Rho Fiera trovando poche difficoltà» – FOTO | VIDEO
Una giornata a Expo in carrozzina – VIDEO ESCLUSIVO
EXPO ACCESSIBILE – «L’Expo è accessibile? Sì con una sedia a rotelle a spinta manuale o motorizzata». A parte due piccole difficoltà al padiglione dell’Iran («l’attacco della salita che porta all’ingresso ha una pendenza un po’ eccessiva») e al padiglione della Cina («il leggero strato di ghiaia infastidisce e ostacola chi lo percorre in sedia a rotelle»). Ascensori quasi dappertutto e un terreno piano e asfaltato rendono l’Esposizione Universale veramente agibile.
Expo è già un successo di pubblico – LEGGI | FOTO | VIDEO
PERCORSI PEDOTATTILI – Qualche dubbio in più sorge per chi ha una disabilità sensoriale: «I percorsi pedotattili (quella striscia di colore giallo o nero incisa sulla pavimentazione che indica il percorso ai non vedenti) si arrestano all’ingresso dei padiglioni», spiega Fanti, blogger di InVisibili.corriere.it. «Pochi poi gli ascensori sonori che indicano a chi non vede l’arrivo al piano. Inesistenti o quasi le scritte in Braille».
Tutti i motivi per cui vale la pena andarci – ESCLUSIVO
E GLI ANZIANI? – Ma il vero punto interrogativo è legato a chi deambula con difficoltà. Si pensi agli anziani che sotto il caldo dei tendoni del Decumano potrebbero aver bisogno di fermarsi spesso o di essere accompagnati con le golf cart. Il sito Expofacile.it (che offre tutte le informazioni sull’accessibilità dell’Expo) dice “che lungo il perimetro esterno del Sito Espositivo, è attivo un servizio di bus navetta gratuito People Mover (cadenza variabile di 5- 7 minuti con 10 fermate situate nei punti strategici della manifestazione) accessibile ai visitatori con disabilità e a mobilità ridotta”. «Il timore», commenta Fanti, «è che comunque le distanze dall’epicentro, Cardo e Decumano, restino ampie. Il mobility center dove gli scooter elettrici posso essere noleggiati sarà inaugurato solo tra qualche giorno/settimana.
Tutto su Expo 2015 – VAI ALLO SPECIALE
Simone Fanti
Expo 2015 è l’Esposizione Universale che Milano ospita dal primo maggio al 31 ottobre 2015.
Il tema di Expo 2015 è “Nutrire il pianeta, energia per la vita”.
Per sei mesi, Milano diventerà una vetrina mondiale per dare una risposta concreta a un’esigenza vitale: riuscire a garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, nel rispetto del Pianeta e dei suoi equilibri.
Expo Milano 2015 offrirà ai visitatori la possibilità di scoprire le eccellenze della tradizione agroalimentare e gastronomica di ogni Paese.
Inoltre, dal 1 maggio al 31 ottobre, Milano e il Sito Espositivo ospiteranno eventi artistici e musicali, convegni, spettacoli, laboratori creativi e mostre.
Informazioni generali
Il sito espositivo sarà aperto dal 1 maggio al 31 ottobre 2015, da lunedì a domenica, dalle ore 10 alle 23.
Sono previste due tipologie di biglietti:
- a data aperta: biglietto valido per una singola visita in un giorno a scelta del visitatore
- a data fissa: biglietto valido per una singola visita in una data specifica.
Per informazioni sulle tipologie di biglietti
I biglietti per accedere ad Expo possono essere acquistati:
- on-line
- Infopoint di Expo
- Expo Gate (piazza Cairoli – Milano)
- rivenditori autorizzati
- biglietterie Expo presso il sito espositivo.
Biglietti ridotti
Sono previsti biglietti a prezzo ridotto con agevolazioni tariffarie per alcune categorie di visitatori: bambini, studenti, anziani, persone con disabilità.
Per informazioni sui requisiti e sulle modalità di acquisto dei biglietti ridotti
Le persone con disabilità certificata, per richiedere i biglietti a prezzo ridotto, dovranno presentare idonea documentazione. Inoltre hanno diritto al biglietto gratuito per l’accompagnatore le persone con:
- invalidità del 100%
- invalidi del Lavoro dall’80% al 100% (equiparato a Invalidità del 100%)
- invalidi per Servizio ascritti alla 1^ Categoria (equiparato a Invalidità del 100%)
- prive di vista per cecità assoluta o con residuo visivo non superiore a 1/10 in entrambi gli occhi con eventuale correzione
- persone sorde.
Il costo dei biglietti ridotti di ingresso riservati ai visitatori con disabilità varia a seconda che il biglietto sia acquistato:
prima o dopo il 1° maggio 2015
a data chiusa o data aperta
Per informazioni sui costi dei biglietti
I biglietti ridotti per persone con disabilità sono acquistabili presso:
- Expo Gate (piazza Cairoli – Milano)
- Infopoint di Expo
- rivenditori Autorizzati
- biglietterie Expo
- scrivendo al seguente indirizzo email: disability-tickets@expo2015.org
verificando i documenti attestanti la disabilità, l’operatore potrà soddisfare la richiesta di acquisto al prezzo scontato per le persone con disabilità (pagamenti solo con carta di credito). I biglietti regolarmente acquistati verranno inviati tramite email all’avente diritto.
ACCESSIBILTA’ EXPO
Nel Sito Espositivo sono previste biglietterie riservate ai visitatori con disabilità e ad essi accessibili. Nell’area controlli sono previste corsie preferenziali per i visitatori con disabilità, con varchi di accesso dedicati e accessibili.
I percorsi all’interno del Sito Espositivo, i Padiglioni e le aree di servizio non hanno barriere architettoniche e sono accessibili ai visitatori con disabilità.
I percorsi all’interno del Sito Espositivo e alcuni Padiglioni sono dotati di percorsi pedo-tattili a pavimento e mappe tattili che consentono l’orientamento in autonomia delle persone cieche. Alcuni Padiglioni espositivi hanno espressamente pianificato un’esperienza di visita con un elevato grado di fruibilità per i visitatori con disabilità.
Expo Milano 2015 ha consigliato a tutti i Padiglioni di prevedere una corsia preferenziale per i visitatori con disabilità, ma la scelta di realizzarla dipende da ciascun padiglione. Prima di entrare in un Padiglione si consiglia di informarsi se esista una corsia preferenziale per visitatori con disabilità.
In tutte le aree di servizio di Expo Milano 2015 e in vari Padiglioni espositivi sono presenti servizi igienici attrezzati per persone con disabilità.
Il Children Park (area di gioco e scoperta dedicata ai bambini) è accessibile e fruibile anche per i bambini con disabilità: è previsto un ingresso accessibile riservato, il percorso di esperienze e attività è fruibile per tutti e sono presenti servizi igienici attrezzati.
Gli eventi, le conferenze, i convegni sono organizzati dai Paesi, dagli enti e dalle aziende partecipanti a Expo Milano 2015: spetta a loro il compito di organizzare eventi fruibili anche per le persone con disabilità.
Expo Milano 2015 ha suggerito a tutti i Paesi ed enti partecipanti di curare la fruibilità degli eventi per tutti: per ogni specifico evento, si consiglia di chiedere conferma dell’accessibilità e fruibilità direttamente al Paese o all’ente organizzatore.
Nel sito espositivo esistono offerte ristorative gluten-free, (segnalate sul sito AIC) adatte ai celiaci.
Per tutta la durata della manifestazione Expo 2015, all’interno del sito espositivo sarà presente il servizio “Info disabilità Expofacile“: punto informativo di Regione Lombardia dedicato ai visitatori con disabilità e con esigenze specifiche.
Il servizio sarà presidiato da operatori specializzati delle principali associazioni lombarde della disabilità. Offrirà indicazioni sull’accessibilità di Expo e sui servizi rivolti alle persone con disabilità al suo interno. L’infopoint fornirà, inoltre, informazioni sull’accessibilità turistica di Milano (strutture ricettive, luoghi di interesse culturale, mobilità, itinerari turistici ecc) e del territorio lombardo.
“Info Disabilità Expofacile” sarà a disposizione dei visitatori negli orari di apertura della manifestazione e sarà ospitato presso Cascina Triulza – Padiglione della Società Civile.
ITINERARI DI TURISMO ACCESSIBILE A MILANO
Da piazza Duomo al Castello Sforzesco
Immerso tra arte e storia, un tour da non perdere per andare alla scoperta dei più monumenti più celebri di Milano.
Mezzi pubblici: Tram 2, 12, 14, 16, 24, 27; M1 e M3 Duomo.
Orario: da lunedì a domenica ore 7 – 19
Sono disponibili audioguide utilizzabili dai visitatori non vedenti, grazie alla tastiera che dispone di traduzione in Braille.
Il sagrato presenta 5 gradini consecutivi superabili tramite 2 rampe inclinate (pendenza 6 %) con corrimano. Dal sagrato si accede all’entrata principale, con porte a battente (238 cm).
La navate laterali sono visitabili senza ostacoli, mentre per raggiungere il piano interrato, dove si trovano la sala del Tesoro e la Cripta di San Carlo Borromeo, è necessario superare 4 rampe di scale (24 gradini), con corrimano su ambo i lati.
Sempre al piano interrato, superando un tornello e 26 gradini, si accede al Battistero Paleocristiano. Il percorso circolare sotterraneo che si sviluppa per circa 150 m, è scarsamente illuminato e presenta una pavimentazione sconnessa, numerosi gradini e passerelle di larghezza minima di 63 cm.
Le persone con disabilità motoria possono raggiungere il Battistero Paleocristiano attraverso il mezzanino della metropolitana M1.
Il servizio igienico, ubicato nella sacrestia è di misure ridotte: presenta un antibagno (ingresso 51 cm) con lavabo e locale wc con porta di 53 cm, wc privo di maniglioni, con accostamento frontale 62 cm.
Per raggiungere le Terrazze del Duomo si può utilizzare l’ascensore situato sul lato sinistro della chiesa (ingresso 65 cm, interno cabina 113×83 cm, pulsantiera ad altezza massima di 140 cm). Le barriere architettoniche presenti consentono di raggiungere la quota dei camminamenti ma non di proseguire lungo tutto il percorso. I camminamenti presentano spazi ridotti e consentono il passaggio di una persona alla volta.
Dalle Terrazze, 81 gradini (7 rampe di scale con corrimano alternato a destra e a sinistra) conducono al tetto, caratterizzato da 135 guglie e più di 1800 statue. Il tetto presenta un percorso trasversale in pendenza (ad esclusione dei primi metri dotati di una passerella di 130 cm in piano) che, superati altri 19 gradini, porta alla Terrazza della Madonnina.
Le persone con disabilità che desiderano visitare il Battistero Paleocristiano e leTerrazze possono contattare la Veneranda Fabbrica del Duomo: tel. 0272022656; email: info@duomomilano.it . Una volta in Duomo è necessario avvisare il personale della Cattedrale.
Per fruire della gratuità per il visitatore e l’accompagnatore è necessario esibire il documento che attesta la disabilità.
Da piazza Duomo a piazza XXIV maggio
Tra murales, imponenti basiliche e vestigia romane. Un breve itinerario alla scoperta di una Milano poco nota.
La Milano romana
Un percorso che prende il via da piazzale Cadorna per andare alla scoperta di alcune delle chiese più belle di Milano: la basilica di Sant’Ambrogio e Santa Maria delle Grazie, dove è possibile ammirare l’Ultima cena di Leonardo.
Da piazza Gae Aulenti a via della Moscova
Alla scoperta del nuovo skyline di Milano, tra grattacieli dalle forme ardite e nuove piazze piene di vita.
Dalla Stazione Centrale alla Scala
Grazie alla metropolitana è possibile raggiungere il cuore di Milano partendo dalla Stazione Centrale godendosi alcuni degli scorci più suggestivi della città e prenotare un biglietto per una serata alla Scala.
Da piazzale Loreto a piazza Oberdan
La meta ideale per un pomeriggio di shopping: più di un chilometro di lunghezza con oltre 350 negozi e, per concludere la giornata, un buon film allo Spazio Oberdan.
Da piazza Oberdan a piazza Duomo
Arte moderna, contemporanea e una passeggiata tra le stelle. Ecco le sorprese che vi riserva questo itinerario, immerso in buona parte in un bellissimo parco.
San Siro
Non perdetevi una serata alla “Scala del Calcio” per assistere a una partita del Milan o dell’Inter.
In tram per Milano
Un itinerario “ad anello” che parte dalla Stazione centrale e costeggia le antiche mura spagnole della città fino ad arrivare ai Navigli.
Museo del Novecento
Via Marconi 1
20121 Milano MI
Tel. 02 88444061
http://www.museodelnovecento.org
Mezzi pubblici: Tram 2,3, 12, 14, 15,16, 19, 23, 24, MM1 e MM3 Duomo.
Orario: lunedì ore 14.30 – 19.30; martedì, mercoledì, venerdì e domenica ore 9.30 – 19.30; giovedì e sabato ore 9.30 – 22.30.
Ingresso gratuito per le persone con disabilità.
Gratuitamente è possibile usufruire di due carrozzine manuali.
A pagamento è possibile utilizzare audio-guide.
Il museo si sviluppa su 5 livelli, collegati da ascensori accessibili e da una rampa inclinata a spirale, con pendenza che ne sconsiglia l’uso a persone in carrozzina non accompagnate.
Gli ingressi principali sono da via Marconi e dal piazzale antistante Palazzo Reale; sono privi di gradini, con porta scorrevole (170 cm); conducono al Livello 0 (piano terra) che ospita la biglietteria e il guardaroba (entrambi con bancone di altezza 110 cm), il bookshop e sale per esposizioni temporanee.
Al livello -1 si trovano laboratori didattici, sala conferenze e i servizi igienici attrezzati per persone con disabilità. Gli altri Livelli 1, 2 e 3 ospitano le opere artistiche, tra cui una copia in gesso di una scultura di Boccioni per la lettura tattile. Nelle sale espositive si trovano alcune sedute.
Il museo è dotato di 3 ascensori e di un montacarichi. Il primo ascensore collega tutti i livelli da -1 a 2 (porta automatica di 90 cm, interno cabina 127×138 cm, pulsantiera a rilievo in Braille ad altezza massima di 135 cm, segnale acustico e visivo di arrivo al piano). L’ascensore si raggiunge dall’ingresso principale, percorrendo una rampa inclinata circolare per circa 10 m in discesa; consente di raggiungere direttamente il famoso dipinto “Il Quarto Stato” di Pelizza da Volpedo, posto al Livello 1.
Il secondo e il terzo ascensore collegano tutti i livelli dal -1 al 3 (porta automatica di 90 cm, interno cabina 142×150 cm, pulsantiera a rilievo in Braille ad altezza massima di 130 cm, segnale acustico e visivo di arrivo al piano).
E’ presente inoltre un montacarichi che collega tutti i livelli (porta automatica di 180 cm, interno cabina 200×120 cm, pulsantiera a rilievo in Braille ad altezza massima di 130 cm, segnale acustico e visivo di arrivo al piano).
A livello 3 è presente una sala soppalcata che ospita varie opere di Fontana: è raggiungibile tramite un servoscala, per il cui utilizzo occorre rivolgersi al personale del museo.
Al Livello 2 si trova un ristorante il cui ingresso è preceduto da 3 alti gradini.
I servizi igienici sono collocati al Livello -1 e al 2.
A Livello -1 si trovano servizi igienici attrezzati per persone con disabilità (porta di 90 cm, maniglioni su entrambi i lati del wc e spazio di manovra 150×150 cm). I servizi igienici posti al Livello 2 presentano porta di 85 cm, wc h 55 cm, maniglione sul lato destro, spazio di manovra 120×100 cm.
20/04/2015
Expo, settemila persone con disabilità hanno già acquistato il biglietto
Presentate a Palazzo Marino le iniziative e i servizi “sociali” promossi in occasione dell’esposizione universale. Tra cui 11 progetti rivolti ai turisti con disabilità sensoriale.
Sono già settemila le persone con disabilità che hanno acquistato un biglietto (con lo sconto del 50%) per visitare Expo 2015. A dare la notizia, l’amministratore unico di Expo, Giuseppe Sala, durante la conferenza stampa di presentazione delle iniziative e dei servizi “sociali” promossi in occasione dell’esposizione universale.
Oltre al sito www.expofacile.it sono stati avviati anche corsi di formazione per gli operatori pubblici e privati che saranno in contatto con i visitatori, per fornire loro informazioni adeguate sull’accoglienza delle persone con disabilità. In particolare si sono svolti incontri di sensibilizzazione per gli associati di Confcommercio, per le guide turistiche, per gli operatori dei punti informativi comunali e regionali (Spazio disabilità e Urban center) e per gli operatori culturali.
Inoltre sono stati presentati undici progetti sostenuti dal Comune di Milano, rivolti ai turisti con disabilità visiva o uditiva: mappe, percorsi e percorsi museali su misura.
– Milano in Segni, per la realizzazione di visite guidate in Lis aperte alla cittadinanza non udente seguendo un calendario proposto da persone sorde attraverso il Gruppo ricreativo dell’Ens (Ccrens) e il movimento della Terza età. Accessibili alle persone con disabilità sensoriale, ideate e organizzate da persone sorde e con l’utilizzo di persone non udenti formate ad hoc e o l’impiego di guide specializzate affiancate da interpreti Lis. Progetto promosso dall’eEnte nazionale per la Protezione e l’assistenza dei sordi.
– EXPO4ME. Percorsi accessibili a Expo 2015 per studenti universitari con disabilità sensoriale visiva e uditiva con la programmazione di una o più uscite di gruppo in cu persone con disabilità sensoriale sono guidate attraverso Expo 2015 da accompagnatori qualificati. Progetto promosso da AIAS di Milano.
– In Vista di Expo, per favorire l’accessibilità e la sicurezza in caso di evacuazione dell’Ostello Olinda da parte dei turisti e dei cittadini con disabilità visiva attraverso la rimozione delle barriere percettive legate alla comunicazione.
– Expo (mini) in 3D, per migliorare l’inclusione sociale delle persone con disabilità visiva consentendo l’accessibilità delle informazioni e delle comunicazioni spesso fornite attraverso un formato grafico (immagini) come diagrammi, immagini, tabelle, cartine, piantine di ambienti, mappe e percorsi. Con l’utilizzo di una stampante 3D saranno realizzate stampe “tattili” a tre dimensioni in grado di fornire un insieme complesso di informazioni utili alla “lettura” del contenuto dell’immagine a supporto delle persone non vedenti e ipovedenti. Progetto promosso dalla Fondazione Don Carlo Gnocchi.
– Musei Expo. L’accessibilità degli spazi dei Musei civici di Milano per le persone con disabilità uditiva, per garantire alle persone con disabilità uditiva, che sfruttano i residui uditivi e utilizzano protesi acustiche o impianto cocleare, un ambiente con alto comfort acustico, privo di riverbero e di rumore di fondo. Il progetto coinvolgerà la Galleria d’Arte Moderna e il Museo Archeologico Progetto promosso da Alfa – Associazione lombarda famiglie audiolesi.
– Museo Bagatti Valsecchi in Lis, per realizzare la prima video guida in Lis e in Lingua dei Segni internazionale della città di Milano. La video guida sarà realizzata, sia per la parte tecnica sia per la parte interpretativa principalmente da persone sorde cui è giusto sia offerta una opportunità di lavoro in cui esprimere il massimo delle competenze. Attraverso la lettura di un QRcode o di un barcodeil turista sordo potrà scaricare la video guida sul proprio dispositivo mobile e poter in questo modo selezionare la lingua dei segni: Lis o internazionale. Il team operativo composto da persone sorde, che fa riferimento al Gruppo Multimedia di Ens Milano, si occuperà delle riprese, del montaggio e del supporto tecnico. Progetto promosso dall’Ente Nazionale per la Protezione e l’assistenza dei sordi.
–PASS – Piattaforma accessibilità Servizi persone con disabilità sensoriali, per la realizzazione di un canale informativo per i cittadini con disabilità sensoriali, ma anche per l’intera cittadinanza, con contenuti leggibili e redatti secondo i criteri della scrittura controllata con sottotitolazione, auto descrizione, Lis e ogni altro mezzo utile all’accessibilità culturale a favore delle persone con disabilità sensoriali. Progetto promosso da Accaparlante Coop. Sociale a r.l. onlus.
– Accessibilità e accompagnamento agli eventi culturali in occasione Expo 2015 mira a garantire l’accessibilità di valore e qualità con il rispetto della comunicazione totale utilizzando la sottotitolazione con respeacking (tecnica che sfrutta il riconoscimento del parlato per produrre testi di varia natura, dalla semplice trascrizione, alla resocontazione, ai sottotitoli in tempo reale per le persone sorde) e impiegando come guide turistiche anche le persone con disabilità visiva e uditiva appositamente formate. Progetto promosso da Associazione Segni e Parole.
– Expo 2015: raccontare il mercato della Cascina Triulza. Si prega di toccare, per mostrare i risultati del mercato situato all’interno del Padiglione della Società Civile di Expo 2015 rendendolo visitabile grazie a dispositivi per persone non vedenti e ipovedenti tra cui un sistema tattile a terra LVE (Loges – Vet – Evolution) e una cartellonistica tattile posizionati in punti strategici e un plastico all’ingresso del mercato per consentire orientamento e spostamenti in autonomia. Progetto promosso da Consorzio Light. - Una brochure anche per me: l’Expo in braille, per favorire l’accessibilità di turisti e cittadini con disabilità visiva fornendo informazioni in braille (in inglese e in italiano) sulla configurazione del sito Expo, sulle strutture presenti e sulle loro caratteristiche. La brochure sarà realizzata con la collaborazione di personale esperto della sezione Uici di Milano e del personale addetto alla stamperia braille. Progetto promosso da Unione italiana dei ciechi e degli ipovedenti onlus Milano.
L’Expo 2015 (ufficialmente Esposizione Universale Milano 2015, Italia, in inglese World Exposition Milano 2015, Italy) è l’esposizione mondiale programmata a Milano tra il 1º maggio e il 31 ottobre 2015. La manifestazione è organizzata da Expo 2015 S.p.A., società costituita dal Governo Italiano, dalla Regione Lombardia, dalla Provincia di Milano, dal Comune di Milano e dalla Camera di commercio di Milano.
Il tema selezionato per l’Expo 2015 è “Nutrire il pianeta, energia per la vita” e intende includere tutto ciò che riguarda l’alimentazione, importantissima per la salute di ogni persona, dall’educazione alimentare alla grave mancanza di cibo che affligge molte zone del sud del mondo, alle tematiche legate agli OGM. Milano fu già sede dell’Esposizione Internazionale del 1906 con tema “i trasporti”.
Storia
- Il 31 marzo 2008, durante l’Assemblea Generale presso la propria sede di Parigi, il BIEassegnò l’organizzazione della manifestazione alla città di Milano
- Il dossier di registrazione dell’Esposizione è stato consegnato ufficialmente il 22 aprile 2010dal delegato italiano presso il BIE, Maurizio Serra[1].
- Il dossier di candidatura è stato approvato il 20 ottobre 2010 dal comitato direttivo del Bureau International des Expositions, che ha raccomandato la registrazione della Expo all’Assemblea Generale[2].
- La registrazione ufficiale dell’evento è infine avvenuta il 23 novembre 2010 durante l’Assemblea Generale del BIE[3][4][5].
Selezione della città organizzatrice
Votazione per Expo 2015 | ||
---|---|---|
Città | Paese | 1ª votazione |
Milano | Italia | 86 |
Smirne | Turchia | 65 |
La votazione e proclamazione finale avvenne il 31 marzo2008. Dopo una prima votazione, annullata per il mancato funzionamento di alcuni dei dispositivi che permettono di esprimere il voto ai delegati dell’Ufficio Internazionale delle Esposizioni (BIE), la città di Milano si aggiudicò l’organizzazione della Expo 2015 per 86 voti a 65. Oltre alla città di Milano si candidava ad ospitare la manifestazione anche la città turca di Smirne con il tema “New routes to a better world/Health for all” (“Nuovi itinerari verso un mondo migliore/Salute per tutti”).
Per l’assegnazione della città organizzatrice dell’Expo 2015 venne seguito il seguente calendario:
- 4 maggio 2006: la Turchia consegna al BIE il proprio dossier di candidatura per la città di Smirne. Da questo momento tutti gli altri Paesi membri ebbero sei mesi di tempo per presentare candidature alternative;
- 30 ottobre 2006: il governo italiano sottopone al BIE la lettera di candidatura di Milano;
- 3 novembre 2006: scadenza per la presentazione delle candidature per la Expo 2015. Italia e Turchia restano le sole due candidate;
- 19 dicembre 2006: prima presentazione dei progetti di candidatura per le due città presso la sede parigina del BIE.
Altre città che si ipotizzava avrebbero fatto richiesta per ospitare la Expo 2015, ma che non hanno consegnato la documentazione necessaria presso il BIE in tempo utile (entro il 2 novembre 2006) sono:
Tema
Il tema scelto per l’Esposizione Universale di Milano 2015 è “Nutrire il pianeta, energia per la vita“. Saranno chiamate in causa le tecnologie, l’innovazione, la cultura, le tradizioni e lacreatività legati al settore dell’alimentazione e del cibo. L’asse principale è il diritto ad una alimentazione sana, sicura e sufficiente per tutti gli abitanti della Terra. La preoccupazione per la qualità del cibo in un mondo sempre più popolato (si calcola che nel 2050 gli abitanti della Terra saranno 9 miliardi) si accompagna a scenari di un aumento dei rischi per la quantità globale dei cibi disponibili.
Alcuni dei temi principali che ruoteranno attorno alla Expo sono:
- rafforzare la qualità e la sicurezza dell’alimentazione, cioè la sicurezza di avere cibo a sufficienza per vivere e la certezza di consumare cibo sano e acqua potabile;
- assicurare un’alimentazione sana e di qualità a tutti gli esseri umani per eliminare fame, sete,mortalità infantile e malnutrizione;
- prevenire le nuove grandi malattie sociali della nostra epoca, dall’obesità alle patologie cardiovascolari, dai tumori alle epidemie più diffuse, valorizzando le pratiche che permettono la soluzione di queste malattie;
- innovare con la ricerca, la tecnologia e l’impresa l’intera filiera alimentare, per migliorare le caratteristiche nutritive dei prodotti, la loro conservazione e distribuzione;
- educare a una corretta alimentazione per favorire nuovi stili di vita, in particolare per ibambini, gli adolescenti, i diversamente abili e gli anziani;
- valorizzare la conoscenza delle “tradizioni alimentari” come elementi culturali ed etnici.
- preservare la bio-diversità, rispettare l’ambiente in quanto eco-sistema dell’agricoltura, tutelare la qualità e la sicurezza del cibo, educare alla nutrizione per la salute e il benesseredella persona;
- individuare strumenti migliori di controllo e di innovazione, a partire dalle biotecnologie che non rappresentano una minaccia per l’ambiente e la salute, per garantire la disponibilità di cibo nutriente e sano e di acqua potabile e per l’irrigazione;
- assicurare nuove fonti alimentari nelle aree del mondo dove l’agricoltura non è sviluppata o è minacciata dalla desertificazione dei terreni e delle foreste, delle siccità e dalle carestie, dall’impoverimento ittico dei fiumi e dei mari.
Sito
L’area scelta per l’evento è nel settore nord-ovest di Milano ed è per il 90% posta nel comune del capoluogo e per il restante 10% in quello di Rho. Occupa una superficie di 110 ettari adiacente al nuovo polo espositivo di Fiera Milano. La zona era occupata un tempo da impianti di produzione industriale ed è stata poi adibita sia a destinazione agricola sia per impianti di natura logistica e per servizi comunali.
L’area espositiva è organizzata come un’isola circondata da un canale d’acqua ed è strutturata in due assi perpendicolari che richiamano le due strade principali delle antiche città romane, ilcardo e il decumano. Secondo un principio di omogeneità tutti i padiglioni dei vari Paesi del mondo sono affacciati sul grande decumano, la World Avenue, lungo 1,5 km e largo 35 metri; Lungo il cardo, 325 metri di lunghezza per 35 metri di larghezza, sono invece disposti i padiglioni delle Regioni e Province italiane. All’incrocio dei due assi si crea una grande piazza, Piazza Italia, di 4 350 m². A nord del cardo sorge il palazzo Italia, ovvero il padiglione del Paese organizzatore, affacciato sulla Lake Arena, un lago-arena di 98 metri di diametro. A lato sud invece un teatro all’aperto (open-air theatre) da circa 10 000 m² per un totale di circa 9 000 posti. Agli estremi del decumano invece sono previsti una grande collina artificiale (82 800 m³ di volume) da un lato e l’Expo Center dall’altro, formato da tre blocchi funzionali indipendenti: auditorium (blocco sud), performance area (blocco centrale) e palazzo uffici (blocco nord), per un totale di circa 6 300 m². I primi due blocchi sono progettati per essere smantellati alla chiusura dell’Expo, mentre il palazzo uffici sarà permanente. I due ingressi principali del sito, quello sud e quello ovest, presentano due passerelle per i collegamenti rispettivamente verso l’area della cascina Merlata e verso la polo extraurbano della Fiera di Milano.
L’ideazione del sito espositivo è stata affidata a progettisti di esperienza e a giovani neolaureati della Società Expo 2015 S.p.A., con il supporto di architetti di fama internazionale come Stefano Boeri, Ricky Burdett e Jacques Herzog. La presentazione ufficiale è avvenuta il 26 aprile 2010sotto il nome di Masterplan 2010[6]. Questo masterplan, come tutte le sue versioni successive, si configurano come revisioni di un concept plan inizialmente progettato nel 2009.
L’accesso al sito è garantito da una fitta rete di infrastrutture adiacenti tra le quali la fermata diRho Fiera della linea 1 (rossa) della metropolitana milanese che connette al centro cittadino, lastazione ferroviaria di Rho Fiera Expo Milano 2015, servita da treni suburbani, regionali e ad alta velocità, e le autostrade A4, A8 e A9 Milano-Como-Laghi. I tre aeroporti cittadini lombardi diMalpensa, Linate e Bergamo sono inoltre facilmente raggiungibili.
Il sito sarà inoltre collegato alla città grazie alla Via d’Acqua, un progetto che prevede la riqualificazione della Darsena e di tratti del Naviglio per poter collegare il centro città alla Expo lungo un percorso ciclo-pedonale che attraversa il parco delle Cave.
Padiglioni tematici
All’interno del sito saranno presenti cinque aree o padiglioni tematici che svilupperanno i temi della nutrizione e della sostenibilità secondo differenti ambiti: l’esperienza del cibo e il futuro, il legame tra la nutrizione e l’infanzia, la possibilità di un cibo sostenibile, il rapporto tra il cibo e l’arte, la modalità di produzione del cibo. Questi padiglioni saranno così denominati[7]:
- Padiglione Zero – Situato all’estremità ovest del sito, funge da portale d’accesso e introduzione alla visita. Ospiterà il contributo delle Nazioni Unite e la Best Practice Area, ovvero la raccolta delle migliori esperienze ed esempi sul tema della nutrizione. Quest’ultima vede la presenza di 15 Best Sustainable Development Practices on Food Security (BSDP – “Migliori esperienze di sviluppo sostenibile nell’ambito della sicurezza alimentare”[8]. In particolare saranno selezionate le migliori esperienze in ambito:
- gestione sostenibile delle risorse naturali
- aumento della quantità e miglioramento della qualità dei prodotti dell’agricoltura
- dinamiche socio-economiche e mercati globali
- sviluppo sostenibile delle piccole comunità rurali
- modelli di consumo alimentare: dieta, ambiente, società, economia e salute
- Parco della Biodiversità – Un grande giardino di circa 14 000 m² posto nell’area Nord e adiacente alla Lake Arena, finalizzato alla riproduzione della varietà della Vita. All’interno del Parco saranno inseriti i tre cluster dedicati alle zone aride, alle isole e al Mediterraneo.
- Future Food District (“Il distretto del cibo del futuro”) – Non solamente un padiglione ma un’area formata da due padiglioni espositivi identici (2 500 m²) e nella piazza che viene a crearsi tra di essi (circa 4 400 m²), posta nella zona sud, di fronte all’anfiteatro. Si tratterà il tema dell’evoluzione della filiera alimentare con largo uso delle tecnologie IT e prototipi di luoghi del futuro quali una casa, un ristorante ed un supermercato, ma anche una Vertical Farm e una Algae Urban Farm.
- Food in Art (“Il cibo nell’arte”) – Un’area tematica posta nella zona sud che vuole esplorare il rapporto con il cibo quale oggetto di riflessione simbolica da parte della specie umana nella storia. Il percorso è pensato come un’esposizione reale e virtuale di grandi capolavori artistici.
- Children Park (“Parco dei bambini”) – Realizzato in collaborazione con la città di Reggio Emilia, occupa un’area esterna al perimetro del canale ed è pensata come area ludica, ricreativa ed educativa per bambini e famiglie.
Partecipanti
Expo 2015 vedrà la partecipazione di 139 partecipanti ufficiali. Nello specifico hanno confermato la propria presenza 137[9][10] Paesi più quattro organizzazioni internazionali: ONU, Commissione Europea, Comunità Caraibica e Forum delle isole del Pacifico[11]. L’Italia è conteggiata nel totale in quanto ha acquisito il ruolo di Paese partecipante, nonché organizzatore, con la nomina del commissario per il padiglione italiano. Sono altresì coinvolte 10 organizzazioni della società civile[12][13] e 25 aziende in veste di partecipanti non-ufficiali[14].
Il primo Paese a formalizzare la propria presenza alla Expo 2015 di Milano è stata la Svizzera il 3 febbraio 2011, sebbene in data 8 dicembre 2008, i rappresentanti della Cina avessero già firmato un protocollo di partecipazione in virtù del criterio di reciprocità con la Expo 2010 diShanghai[15][16].
Gli spazi espositivi dei partecipanti ufficiali coprono complessivamente un’area di 170 000 m² e sono classificati in due categorie:
- “Self-Built” – padiglioni costruiti in autonomia da un Paese
- “Cluster” – spazi allocati a più Paesi raggruppati sotto un tema comune
Padiglioni nazionali (“Self-Built”)
Ognuno dei padiglioni dei Paesi espositori è affacciato sul Decumano. Tutti i partecipanti devono attenersi a linee guida stilate dall’organizzatore che prevedono, tra le altre, almeno il 30% del lotto occupato da uno spazio aperto, un’altezza massima del padiglione di 12 metri (17 considerando manufatti architettonici), forte attenzione alla sostenibilità ed efficienza energetica e design ottimizzato per la riduzione al minimo delle code.
Padiglione Italia
Il Padiglione Italia comprende tutte le strutture espositive che si affacciano sul cardo. In particolare tutta l’area, che si estende dalla Lake Arena all’Open Air Theatre in direzione nord-sud, ospita Palazzo Italia, il padiglione dell’Unione europea, il padiglione dellaRegione Lombardia e una serie di edifici dedicati alle regioni e ai territori italiani, oltre che alle aziende del made in Italy.
Cluster
All’esposizione milanese i padiglioni collettivi dei Paesi partecipanti sono stati ripensati e denominati cluster, e rappresentano un vero punto di novità rispetto alle manifestazioni del passato. Tutte le Expo moderne hanno sempre organizzato padiglioni comuni per quei Paesi che non avessero avuto modo, o risorse, per allestirne uno proprio; questi spazi sono sempre stati pensati unendo gli espositori secondo una logica puramente geografica. Ad Expo 2015 sono invece state ideate nove aree, raggruppando i Paesi secondo criteri di identità tematica o di comune filiera alimentare:
- Identità tematica:
- Agricoltura e Nutrizione nelle Zone Aride – La Sfida della Scarsità d’Acqua e dei Cambiamenti Climatici
- Isole, Mare e Cibo
- Bio-Mediterraneo – Salute, Bellezza e Armonia
- Filiera Alimentare:
- Riso – Abbondanza e Sicurezza
- Caffè – Il Motore delle Idee
- Cacao – Il Cibo degli Dei
- Cereali e Tuberi – Antiche e Nuove Colture
- Frutta e Legumi
- Il Mondo delle Spezie
Il modello architettonico dei cluster prevede spazi espositivi individuali dedicati ai singoli Paesi organizzati intorno a un’area comune. Ciascuno dei cluster è caratterizzato da un progetto architettonico distintivo. Sei di essi si affacciano direttamente sul decumano; tre sono collocati all’interno del Parco della Biodiversità, nell’area nord-est del sito.
Padiglioni delle organizzazioni
Expo 2015 dà spazio anche ad organizzazioni internazionali, no-profit e ONLUS. Le prime sono considerate partecipanti ufficiali:
- ONU – partecipa all’interno del Padiglione Zero e attraverso numerose installazioni sparse per tutto il sito espositivo
- Unione europea – ha uno spazio nel Padiglione Italia, proprio di fronte a Palazzo Italia
- Comunità Caraibica – partecipa all’interno del cluster Isole, mare e cibo e otto dei suoi membri sono presenti ufficialmente alla manifestazione
- Forum delle isole del Pacifico – partecipa all’interno del cluster delle spezie e nove dei suoi membri sono presenti ufficialmente alla manifestazione
Cascina Triulza, una tradizionale cascina milanese posta all’interno del sito espositivo e recuperata per l’occasione, accoglie invece Fondazione Triulza, un network di enti ed organizzazioni nato con l’obiettivo di rappresentare la società civile all’esposizione. Altre organizzazioni partecipano con padiglioni propri, tra queste la Caritas e la Associazione Mondiale degli Agronomi.
Padiglioni delle aziende
Come tradizione, Expo 2015 accoglie anche contributi dalle aziende, in un’area dedicata da 21 000 m² posta nella zona Nord-est, in prossimità del Parco della Biodiversità e in alcuni lotti posti all’inizio del decumano, nei pressi del Padiglione Zero. Alcune aziende hanno inoltre costruito e organizzato dei padiglioni self-built, ovvero padiglioni progettati e costruiti in autonomia dalle aziende.
Partner
Sono partner di Expo 2015 numerose aziende, catalogate per tipologia di partnership e contributo in termini economici all’evento. Sono definite le seguenti tipologie:
- Official Global Partners – Le attività e i valori di queste aziende sono in linea con le tematiche scelte da Expo Milano 2015 e offrono un prezioso contributo allo sviluppo del Tema. Si tratta di aziende esclusive nel loro settore a livello mondiale, che forniscono i principali servizi e tecnologie dell’evento e puntano all’innovazione e alla sostenibilità. L’ammontare dell’investimento economico supera i 20 milioni di euro.
- Official Premium Partners – Queste aziende e organizzazioni sono coinvolte nella realizzazione di progetti importanti, come i padiglioni tematici, oppure offrono competenze, prodotti e servizi fondamentali per la costruzione e il funzionamento del Sito Espositivo o per la buona riuscita dell’evento. L’investimento per queste aziende è superiore ai 10 milioni di euro.
- Official Partners – Queste aziende e organizzazioni collaborano a progetti specifici di importanza fondamentale come i cluster e i contenuti speciali di Expo Milano 2015, oppure offrono prodotti e servizi per la costruzione e il funzionamento del Sito Espositivo o per la buona riuscita dell’evento. Questi partners investono almeno 3 milioni di euro nei relativi progetti.
Immagine dell’Expo
Logo
Il logo dell’Expo Milano 2015 è il risultato di un concorso pubblico aperto a studenti laureandi e neo laureati delle facoltà di Architettura, Design e Arti, Moda, Grafica Pubblicitaria eDisegno Industriale. Una commissione giudicatrice appositamente creata, ha selezionato e valutato le proposte; le prime due proposte sono state sottoposte a una votazione pubblica attraverso una giuria popolare. È risultata vincitrice la proposta di Andrea Puppa (scritta multicolore), che ha ottenuto 4 747 consensi, mentre quella di Alice Ferrari (uovo stilizzato) ha ottenuto 2 622 preferenze. Il logo rappresenta una scritta multicolore in cui si sovrappongono le lettere che formano la parola EXPO e le cifre che compongono l’anno 2015.
La commissione di selezione dei finalisti era composta da:
- Giorgio Armani, stilista, presidente della giuria
- Luisa Bocchietto, architetto
- Pierluigi Cerri, architetto
- Gillo Dorfles, critico d’arte
- Italo Lupi, architetto e designer
- Mario Piazza, docente di grafica
- Daniela Piscitelli, architetto e grafico
- Marco Pogliani, dirigente
- Giuseppe Sala, AD di Expo 2015 S.p.A.
- Andrée Ruth Shammah, regista teatrale
- Ugo Volli, semiologo
- Marco Beretta, procurement coordinator
Mascotte
Il 15 dicembre 2013 è stata presentata la mascotte ufficiale di Expo 2015 presso il Teatro Franco Parenti di Milano, durante una festa dedicata ai bambini. In realtà si tratta di 11 personaggi ispirati al mondo della frutta e degli ortaggi, che vanno a comporre un volto di un dodicesimo personaggio (di nome Foody) di ispirazione arcimboldesca. Il nome dei personaggi è stato deciso dai bambini attraverso un sondaggio online sul sito ufficiale della manifestazione.
Si tratta di una famiglia composta da: Josephine Banana, Piera la Pera, Rodolfo il Fico, Gury l’Anguria, Manghy il Mango, Pomina la Mela, i Rap Brothers (tre ravanelli), Guagliò l’Aglio, Arabella l’Arancia, Max Mais, Chicca la Melagrana e Julienne Zucchina[133]. Sono personaggi che simboleggiano alimenti provenienti da tutto il mondo, ognuno con la sua personalità, simboleggiando la diversità e l’unione.
Le mascotte di Expo 2015 sono state disegnate da Disney Italia, che si è aggiudicata la gara per lo sviluppo, la promozione e la commercializzazione della proprietà intellettuale dell’Esposizione Universale.
Logo di candidatura
Il logo di candidatura dell’Expo 2015 di Milano conteneva l’uomo vitruviano di Leonardo da Vinci, simbolo dell’uomo rinascimentale che si colloca al centro delle dinamiche del Pianeta. Per aumentare il senso di unione e compattezza grafica la scritta “EXPO” era formata da due tipi di elementi visivi: lettere e figure; l’uomo vitruviano fungeva da “X” mentre la lettera “O” era rappresentata dal mondo. Circa la scelta dei caratteri tipografici, caratteri di forma antica come il Trajan (carattere ispirato alla Colonna Traiana) coesistono in sintonia con le scritte alla base in Akkurat (font moderno e minimale).
Accordi di collaborazione
In vista della manifestazione la città di Milano ha stipulato numerosi accordi di collaborazione con altre città, italiane ed europee, al fine di coordinare iniziative sotto il comune denominatore dell’Expo 2015, in particolare nel settore turistico, culturale e infrastrutturale.
Sono stati firmati anche accordi con vari paesi del mondo per lo sviluppo di progetti particolari, legati all’alimentazione e alla formazione, oltre che con enti e associazioni, al fine di dare valore aggiunto alla manifestazione.
Organizzazione
Il Decreto ministeriale D.P.C.M. 22 ottobre 2008, in attuazione a quanto stabilito dall’art. 14 del D.L. 112 del 25 giugno 2008 deliberato dal Governo Berlusconi IV, convertito nella L. 133 del 6 agosto 2008, ha istituito gli organismi per la gestione delle attività di Expo Milano 2015. Il D.P.C.M. 6 maggio 2013 ha nominato Giuseppe Sala Commissario Unico Delegato del Governo per Expo Milano 2015. Tra i suoi compiti:
- vigilare sull’intera organizzazione di Expo Milano 2015 con poteri sostitutivi per la risoluzione di situazioni di eventi ostativi alla realizzazione delle opere essenziali e connesse all’adesione dei Partecipanti o al regolare svolgimento dell’Evento;
- partecipare alle riunioni del CIPE riguardanti le decisioni strategiche per Expo Milano 2015 e riferire ogni tre mesi allo stesso comitato.
- Il Commissario Unico riferisce periodicamente al Presidente del Consiglio dei Ministri sullo stato di attuazione e sull’organizzazione generale dell’Evento e ha il compito di attivare tutti gli strumenti per la completa realizzazione del Progetto con Poteri di deroga alla legislazione vigente a mezzo ordinanza (nei limiti indicati con delibera del Presidente del Consiglio sentito il Presidente della Regione Lombardia) immediatamente efficaci e pubblicate nella Gazzetta Ufficiale.
Sono stati nominati delegati del Commissario Unico:
- Giovanni Confalonieri, che svolge le funzioni di garanzia e controllo dell’andamento delle attività e degli interventi relativi alla preparazione della Città di Milano e del territorio ad ospitare la manifestazione.
- Antonio Acerbo, che ricopre le funzioni di garanzia e controllo dell’andamento delle opere essenziali e delle opere connesse che sono oggetto del Tavolo Lombardia e di quelle relative al progetto Vie D’Acqua.
La Commissione COEM è sede di coordinamento anche politico tra i diversi soggetti coinvolti. Il Decreto Commissariale 2 dicembre 2009 ha individuato la seguente composizione:
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nonché altri ministri di volta in volta individuati.
La gestione dell’evento è stata affidata alla Expo 2015 S.p.A. (preliminarmente denominataSocietà di Gestione Expo Milano 2015 S.p.A. o So.Ge) partecipata da:
- Comune di Milano;
- Provincia di Milano;
- Regione Lombardia;
- Ministero dell’Economia;
- Camera di Commercio di Milano.
Amministratore delegato è Giuseppe Sala[134], presidente è Diana Bracco[135].
Il Comune di Milano ha creato una Commissione Expo, il cui presidente è il consigliere comunale Ruggero Gabbai (Pd).
Gestione e proprietà dell’area
I terreni su cui sorgerà il sito espositivo di Expo 2015 non erano di proprietà pubblica ma suddivise tra Fondazione FieraMilano e la società Belgioiosa S.r.l. di proprietà della famiglia Cabassi. Una lunga querelle fra le istituzioni ha portato definitivamente alla creazione della società Arexpo S.p.A, le cui quote sono così suddivise[136][137][138]:
- Regione Lombardia: 34,67%
- Comune di Milano: 34,67%
- Fondazione Fiera Milano: 27,66% (trasformando in quote il valore dei propri terreni)
- Provincia di Milano: 2,0%[139]
- Comune di Rho: 1%
La cessione delle aree è avvenuta da parte della già citata Belgioiosa S.r.l., dal Comune di Rhoe da altri proprietari privati. Poste Italiane ha avuto un ruolo per quanto riguarda la permuta di alcune aree.
Arexpo S.p.A. si relaziona a Expo 2015 S.p.A. tramite concessione dei diritti di superficie e contributi per oneri di infrastrutturazione. La scadenza del diritto di superficie è fissata a 8 mesi dal termine dell’evento espositivo, ovvero al 30 giugno 2016.
Comitato scientifico
Per garantire l’aderenza al tema proposto Nutrire il pianeta l’Expo si avvale della collaborazione di un comitato scientifico composto da numerosi membri di livello internazionale[140]. Tra di essi:
- Per Pinstrup-Andersen, economista agrario già Direttore Generale dell’International Food Policy Reasearch Institute (IFPRI);
- Joachim Von Braun, membro del Consultative Group of International Agricultural Research (CGIAR), Professore di Economia e Politica dell’Alimentazione, già Presidente della International Association of Agricultural Economists (IAAE);
- Ismail Seralgedin, Direttore della biblioteca alessandrina;
- Claudia Sorlini, Professoressa di Microbiologia Agricola, Preside della Facoltà di Agraria dell’università degli studi di Milano;
- Francesco Salamini, professore di Tecnologie Genetiche presso l’università Statale Milano;
- Gian Michele Calvi, Presidente di Eucentre (European Centre for Earthquake Engineering);
- Enrico Porceddu, Professore di Genetica Agraria presso l’università della Tuscia.
Sicurezza
Riguardo la sicurezza, Expo 2015 punta a garantire una sorveglianza dell’intera area di esposizione e delle zone limitrofe con l’utilizzo di telecamere attive ogni 40 metri, mura e reti alte 3 metri e 15 centimetri, 108 apparecchiature a raggi X, 450 archetti elettronici, 1300 poliziotti, 700 tra carabinieri e finanzieri e 600 soldati più un centinaio di droni[141]. Il costo totale dell’operazione è di 7,2 milioni di euro.
L’apparato di sicurezza è stato oggetto di critiche mosse attraverso alcune inchieste giornalistiche che hanno evidenziato come alcuni giornalisti siano riusciti a penetrare all’interno dei cantieri e nell’aereoporto di Milano Bresso[142]. Le polemiche sull’efficacia dell’apparato di sorveglianza e dell’operato dell’azienda incaricata si sono sollevate sopratutto dopo una sparatoria avvenuta dentro al Palazzo di Giustizia di Milano, dove un uomo imputato per bancarotta, riuscì ad entrare con un’arma e uccidere tre persone senza essere fermato ai controlli. L’azienda che si occupava della sicurezza del tribunale era la medesima incaricata della sicurezza dell’Expo e il fatto ha sollevato polemiche da varie forze politiche.[143]
Gli Stati Generali
Per realizzare un contatto maggiore con le varie organizzazioni e i singoli cittadini è stato scelto di organizzare speciali giornate chiamate Stati Generali Expo 2015 dove è possibile per tutti formulare proposte[144]. Oltre a sessioni dedicate ai giovani, alle donne e ai creativi, viene affrontato il tema centrale dell’Expo che è Nutrire il pianeta.
L’apertura al contributo di tutti fa emergere le diverse anime della sicurezza alimentare non solo come garanzia di un livello adeguato della qualità del cibo, ma anche dell’assicurazione a tutti gli abitanti del pianeta una quantità sufficiente di cibo.[145]
Vicende giudiziarie e polemiche
L’organizzazione dell’evento è stata caratterizzata anche da vicende giudiziarie legate a reati quali associazione a delinquere, turbativa d’asta e truffa, nelle quali sono stati coinvolti i vertici di Infrastrutture Lombarde e di Mantovani S.p.A., assegnataria di numerose opere pubbliche sul territorio lombardo. Sono stati inoltre contestati reati contro la pubblica amministrazione al General Manager di Expo 2015 S.p.A. Angelo Paris e a numerosi esponenti politici, tra i quali il presidente della regione Roberto Maroni, ma le vicende in questione non sono ancora giunte a conclusione.
Gli appalti per la realizzazione dell’esposizione sono stati inoltre oggetto di un’indagine anticorruzione della magistratura milanese, la quale ha condotto a numerosi arresti ed all’affidamento della sorveglianza degli stessi al commissario governativo Raffaele Cantone[146], presidente dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Critiche e proteste sono arrivate da parte di testate giornalistiche e di comitati vari contrari alla realizzazione dell’Expo[147][148][149] in merito alla gestione dell’evento e ad alcune questioni inerenti ad esso, come la presenza di alcune multinazionali come sponsor ufficiali[150], la presenza dell’attivista indiana Vandana Shiva[151], la vicenda dei posti di lavoro rifiutati da parte di numerosi giovani che avevano inviato la propria candidatura per lavorare all’Expo[152] e le speculazioni su ipotetici collegamenti tra organizzazioni mafiose e vertici politici incaricati della gestione dell’evento.[153]
Note
- ^ (EN, FR) Milan 2015 Registration Dossier Submitted to the BIE
- ^ Expo, Milano passa l’esame «È stata ritrovata la fiducia», corriere.it, 20 ottobre 2010. URL consultato l’8 gennaio 2015.
- ^ Expo 2015, Bie approva ufficialmente la registrazione di Milano
- ^ Expo Milano 2015: è ufficiale
- ^ (EN, FR) The International Exhibitions Bureau has officially registered Expo Milano 2015
- ^ Masterplan Expo 2015
- ^ Documentazione del Concorso di idee per le Architetture di Servizio
- ^ [Feeding Knowledge, sito ufficiale BSDP https://www.feedingknowledge.net/best-practices]
- ^ L’India viene qui considerata come partecipante; sebbene non sia stata dichiarata ufficialmente la partecipazione del governo indiano, ufficiosamente il paese asiatico partecipa nel Cluster del Riso nel padiglione del Basmati.
- ^ Alcuni Paesi che dichiararono la propria partecipazione, non la confermarono poi nel seguito, per motivi politici e/o economici, tra di essi: Ucraina, Nigeria, Perù, Lettonia e Bulgaria. Anche il Sovrano Ordine di Malta venne contato inizialmente alla stregua di uno Stato nazionale, sebbene in via definitiva non confermò la propria presenza
- ^ Tra le organizzazioni internazionali il CERN aveva inizialmente dichiarato la propria presenza, poi non confermata.
- ^ Società civile organizzata – Glossario della Comunità Europea.
- ^ Fondazione Triulza è conteggiata come un solo partecipante, sebbene raccolga numerose realà nell’ambito della Società Civile.
- ^ I numeri sulla partecipazione rispecchiano quanto riportato sulla mappa ufficiale del sito espositivo.
- ^ Italia-Cina, Moratti: “Firmato primo accordo per presenza grande Paese”
- ^ [Per queste ragioni la Repubblica Popolare Cinese è conteggiata come partecipante nella tabella.]
- ^ Con l’adesione dell’Argentina si tocca quota 40 su expo2015.org, 29 luglio 2011. URL consultato il 23 maggio 2014 (archiviato dall’originale il 2 agosto 2012).
- ^ Con la Bolivia salgono a 36 i Paesi partecipanti
- ^ [1]
- ^ Expo 2015: Aderisce anche il Cile
- ^ I Paesi partecipanti ad EXPO 2015: COLOMBIA
- ^ Expo 2015: anche Cuba aderisce a manifestazione
- ^ a b c d e f g h Raggiunto l’obiettivo di 50 partecipanti internazionali all’Esposizione Universale del 2015
- ^ Con la Cina salgono a 54 le adesioni all’Expo Milano 2015
- ^ El Salvador :: Expo 2015 e Milano.
- ^ Con Grenada, sale a 144 il numero dei Partecipanti Ufficiali a Expo Milano 2015
- ^ a b c Expo 2015: Germania e Russia aderiscono a Esposizione universale Milano
- ^ Expo 2015: si’ anche da Haiti, adesioni a quota 76
- ^ [2]
- ^ a b Expo: arrivano Rep.Dominicana e Moldavia, 60 partecipanti
- ^ I Paesi partecipanti ad EXPO 2015: SAINT LUCIA
- ^ Expo: tocca soglia 75 adesioni con Saint Vincent e Grenadines
- ^ Obama: «Ci saremo ad Expo 2015, sono ansioso di tornare a Milano»
- ^ Expo: Uruguay 13esimo Paese ad aderire ufficialmente
- ^ Expo: con Venezuela le adesioni sono 145
- ^ Angola :: Expo 2015 e Milano.
- ^ Expo 2015: Formigoni, si’ anche da Benin, adesioni a quota 90
- ^ a b Expò 2015, Letta: obiettivo della ripresa legato all’evento. Napolitano: uscire dalle diatribe domestiche
- ^ Expo 2015: Formigoni a simposio con Ombama, poi incontra Bono
- ^ Expo 2015: con Unione delle Comore sale a 129 numero partecipanti ufficiali
- ^ a b Ucraina e Congo: salgono a 43 le adesioni a Expo 2015
- ^ Costa D’Avorio :: Expo 2015 e Milano.
- ^ I Paesi partecipanti ad EXPO 2015: EGITTO
- ^ Expo 2015: aderiscono Eritrea e Costa Rica
- ^ Expo 2015: L’Etiopia è il 98 Paese. L’Etiopia è il 98esimo paese di Expo 2015. Aderisce al padiglione del caffé
- ^ I Paesi partecipanti ad EXPO 2015: GABON
- ^ Expo 2015: Formigoni, aderisce il Gambia. Vicinissima quota 100
- ^ Anche il Ghana sara’ a Expo 2015
- ^ Annuncio Twitter di Stefano Gatti, General Manager, Participants Division di Expo Milano 2015
- ^ Guinea Conakry :: Expo 2015 e Milano.
- ^ Expo 2015: partnership con Cisco, investirà 40 mln per internet
- ^ [3]
- ^ Expo 2015: Bracco confermata presidente, entra Dal Verme
- ^ Expo: aderisce Liberia, oltre i 140 partecipanti
- ^ Con la firma del Madagascar si chiude il Cluster Isole, mare e cibo
- ^ Expo 2015: Sala, Marocco e’ 146esimo paese e ora aspettiamo gli Usa
- ^ a b Expo 2015/ Con Mauritania e Slovenia salgono a 16 le adesioni
- ^ a b Expo:57 adesioni, arrivano anche Emirati Arabi e Mozambico
- ^ Arriva la Repubblica democratica del Congo, expo2015notizie.it, 23 luglio 2012.
- ^ [4]
- ^ Expo, aderisce anche il Senegal
- ^ Anche l’India e la Mongolia parteciperanno a Expo 2015
- ^ La Somalia firma la sua partecipazione a Expo Milano 2015, expo2015.org, 3 ottobre 2014. URL consultato il 12 ottobre 2014.
- ^ Expo 2015: Formigoni, aderisce anche la Tanzania. Meno 3 a quota 100
- ^ Con l’Uganda già 77 Paesi «iscritti» a Expo
- ^ Expo 2015: aderisce anche lo Zambia, Paesi partecipanti a quota 89
- ^ a b Expo 2015: aderiscono Laos, Zimbabwe e Ordine di Malta
- ^ Expo 2015: Formigoni, con Afghanistan 107 i paesi aderenti
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- ^ Approvata una riduzione da 300 milioni del piano investimenti
- ^ Expo 2015, Terzi: adesione Myanmar segnale importante
- ^ Brunei :: Expo 2015 e Milano.
- ^ Anche la Cambogia aderisce a Expo 2015
- ^ Anche la Cina partecipera’ all’Expo di Milano 2015
- ^ Anche Corea del Nord fra Paesi partecipanti evento
- ^ Expo 2015, aderisce anche la Corea del sud. I paesi partecipanti sono 70
- ^ Expo: 78 paesi aderiscono; Monti, bene anche Giappone
- ^ Giordania :: Expo 2015 e Milano.
- ^ L’India non partecipa ufficialmente alla manifestazione. Ufficiosamente è presente nel cluster del riso all’interno del padiglione del basmati. Per questo in cartina è colorata diversamente.
- ^ Con l’Indonesia l’Expo fa 100 Mercoledì la Regione festeggia
- ^ I Paesi partecipanti ad EXPO 2015: IRAN
- ^ a b Expo, domani via libera al bilancio e sabato festa per la città
- ^ Expo 2015: quota 71 adesioni con il Kirghizistan
- ^ a b Expo 2015: Sì anche da Libano, Slovacchia e Tajikistan. Adesioni a 66.
- ^ Expo 2015: con Maldive 132 aderenti
- ^ Con la Malesia sale a 105 il numero di partecipanti a Expo Milano 2015
- ^ Siamo a 61 partecipazioni
- ^ Expo 2015: firmato protocollo per regolarita’ e sicurezza nei cantieri
- ^ Expo, “l’adesione palestinese dà fiducia”
- ^ a b Procede a passo deciso l’avventura di Expo Milano 2015
- ^ Expo 2015: aderisce anche Turkmenistan, partecipanti a quota 137
- ^ Terreni Expo,via libera dal BIE. Sala:Ora il contratto per le aree
- ^ EXPO 2015: Pisapia, 74 stati esteri hanno già aderito
- ^ Expo 2015 raggiunge quota 91 partecipanti ufficiali
- ^ I Paesi partecipanti ad EXPO 2015: ALBANIA
- ^ Expo 2015, 81 adesioni con Austria e Arabia
- ^ a b c Anche la Turchia aderisce a Expo Milano 2015
- ^ Vaticano :: Expo 2015 e Milano.
- ^ Expo 2015: Estonia annuncia adesione, 108 i paesi partecipanti
- ^ Expo 2015, aderisce la Francia: si arriva a 67 Paesi
- ^ Expo 2015: Kenny annuncia partecipazione Irlanda. Letta, sara’ successo
- ^ Aderisce la Lituania: Expo 2015 a quota quarantuno
- ^ Expo 2015: aderisce anche Malta
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Per contrapposizione c’è una corrente di pensiero di coloro che, sulla scia del premio Nobel Norman Borlaug, vedono come principale pericolo una penuria generalizzata delle derrate alimentari. - ^ Expo, il rapporto shock, repubblica.it, 31 maggio 2014. URL consultato l’8 gennaio 2015.
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- ^ Der Spiegel, Expo 2015 in Mailand: Mafia und Politik im Bunde.
Voci correlate
- Expo
- Esposizione universale
- Elenco delle Esposizioni riconosciute dal BIE
- Lista delle esposizioni universali
- Esposizione Internazionale (1906)
- Very bello!
Collegamenti esterni
- (IT, EN, FR) Sito ufficiale di Expo 2015 Milano
- (IT, EN, FR) Social Media Hub Expo 2015
- (IT) Portale Open Data Expo 2015
- Blog dedicato alla mascotte Foody
- (IT, EN, FR, DE, ES, ZH) Magazine on line di Cultura e Informazione sul tema di Expo 2015
- Expo Milano 2015 su Twitter – aggiornamenti in tempo reale.
- Sito ufficiale per la comunicazione del Cantiere Expo 2015.
- Sito ufficiale del Padiglione Italia Expo.
- E015 Ecosistema digitale per Expo 2015.
- Sito ufficiale della Regione Emilia-Romagna per Expo 2015.
- (IT, EN) Summer School EXPO 2015 – Università degli studi di MIlano Bicocca.
L’EVENTO. Il concerto di Bocelli in mondovisione. Stelle dello spettacolo alla sfilata di Armani Expo, via in musica
La sfida di Renzi:
«L’Italia riparte»
Il premier visiterà subito il padiglione del Nepal, colpito dal sisma Nel settore dedicato all’Italia mancano solamente gli ultimi ritocchi Cantieri chiusi, poi la polizia ha bonificato l’intera area espositiva
MILANO
Si apre oggi l’esposizione universale di Milano, a 109 anni dall’ultima edizione che in città ha lasciato come eredità il parco Sempione. E subito si potrà fare un primo bilancio, dopo ritardi, polemiche, inchieste e lavori protratti fino all’ultimo minuto, 24 ore su 24, per recuperare e arrivare pronti all’apertura.
Il premier, Matteo Renzi, ieri ha commentato: «Si parte per sei mesi. La scommessa è la ripartenza del Paese». Renzi ha chiesto ai visitatori di scrivergli una mail con le loro impressioni sul sito. Se mercoledì è stato giorno di pulizie, ieri è stata la volta degli ultimi ritocchi e, nel pomeriggio, della bonifica della polizia. A Palazzo Italia, dove bisognerà aspettare per il completamento degli uffici e dell’auditorium che sarà pronto fra un paio di settimane, hanno dato la cera ai pavimenti. Nelle piazzette lungo il cardo, la via dove sorgono tutti gli edifici del Padiglione Italia, tutto è pronto e ieri alcuni addetti ne approfittavano per mangiare nei punti ristoro già funzionanti.
Per qualcosa bisognerà aspettare: i punti vendita di magliette e gadget apriranno il 18 e l’allestimento ideato da Dante Ferretti sarà completato per il 2 giugno, festa della Repubblica, quando a Milano dovrebbe arrivare anche il capo dello Stato Sergio Mattarella, così come per la fattoria globale 2.0 dell’associazione mondiale agronomi che sarà inaugurata il 14 maggio.
Ma gli altri padiglioni, oltre ottanta, saranno praticamente tutti visitabili già da oggi. Anche quello del Nepal, nonostante il terremoto che ha convinto tutti gli operai (tranne tre) a lasciare Milano per tornare dalle loro famiglie. A quel punto sono arrivati in aiuto bresciani e bergamaschi per finire gli ultimi lavori, mentre davanti alla struttura è stato allestito un punto di raccolta fondi per aiutare la popolazione. Renzi ha sottolineato: «Personalmente lo visiterò come primo padiglione, per dare un segnale di vicinanza e solidarietà a quel Paese».
RENZI A MILANO. Gli appuntamenti milanesi del premier in vista di Expo sono cominciati ieri: giorno della festa per i 40 anni della maison Armani e del concerto della Scala con Andrea Bocelli in piazza Duomo che è stato trasmesso in mondovisione, con collegamenti anche dal sito dell’esposizione per mostrarlo illuminato di sera. Oggi i cancelli si apriranno alle 10, e quindi i primi a entrare a Expo saranno i «normali» visitatori che hanno comprato il biglietto.
La cerimonia di inaugurazione è fissata per mezzogiorno all’Open Air Theatre con Renzi e il commissario Giuseppe Sala a fare gli onori di casa, un collegamento con papa Francesco, e, tra le autorità, una serie di ministri (da Orlando a Gentiloni, da Franceschini a Martina, che ha la delega all’Expo) e rappresentanti stranieri.
Il presidente francese Hollande sarà a Expo il 21 giugno ma domani ci sarà una folta delegazione di ministri, a partire dalla sua ex compagna Sègolène Royal (Ecologia) oltre al responsabile degli Esteri Laurent Fabius, e dell’Agricoltura Stèphane Le Foll, che è portavoce del governo. Poi per le autorità è in programma un pranzo al ristorante sulla terrazza di Palazzo Italia.
GLI EVENTI. Alla sera, dopo il rintocco delle campane del Duomo alle 18 e a seguire di quelle di tutta la diocesi con il concerto sulle terrazze della cattedrale, toccherà alla Turandot.
Ieri intanto c’è stata una sorta di «anteprima» con l’inaugurazione del silos e la sfilata di Giorgio Armani, con i paparazzi in centro a caccia di celebrità.
Il merito di aver trasformato per la vigilia di Expo Milano in un tappeto rosso hollywoodiano con stelle del calibro di Leonardo di Caprio e Tom Cruise è in gran parte di Armani, che ha fatto coincidere le celebrazioni dei 40 anni della sua azienda con l’apertura di Expo, di cui è ambasciatore speciale. E non a torto, visto che grazie a lui sono giunti in città tra gli altri Tina Turner, Cate Blanchett, Glenn Close, Chris Pine, Pierce Brosnan, Janet Jackson, Lauren Hutton e Isabelle Huppert. Non poteva mancare l’amica Sofia Loren, che guida il drappello degli ospiti italiani, con Paolo Sorrentino, Margherita Buy, Sergio Castellito, Raoul Bova e molti altri.
E OPPORTUNITÀ. L’obiettivo è far diventare l’evento un’occasione per tutto il Paese. Ma i ricercatori avvertono: all’estero il 40% non ne sa nulla
Attesi 20 milioni di visitatori
Nove milioni saranno gli italiani, dei quali 190mila sono attesi già durante questo primo fine settimana L’entusiasmo degli albergatori: sono tantissimi quelli che pernotteranno in città. L’impegno dell’Enit
MILANO
L’Expo è arrivata e, dopo le corse dell’ultimo minuto, è il momento di tirare le prime somme. Almeno dal punto di vista turistico. Sono circa nove milioni gli italiani che al momento hanno già deciso di visitare l’Esposizione Universale nei sei mesi di durata. E ben 190 mila si «precipiteranno» già in questo primo fine settimana. Sono i dati dell’indagine appena realizzata da Federalberghi, che completano il quadro dei dati finora disponibili. E cioè i 20 milioni di visitatori attesi (per una spesa turistica indotta pari a 3,5 miliardi stando al CERTeT dell’università Bocconi di Milano) e i 10 milioni di biglietti venduti (più all’estero che in Italia, un milione solo in Cina e negli Stati Uniti, 300mila in Argentina).
Il presidente degli albergatori, Bernabò Bocca, ieri ha spiegato: «Di questi 9 milioni, ben 2,6 milioni hanno deciso che pernotteranno a Milano o in aree limitrofe (scegliendo nel 37% dei casi l’albergo quale struttura ricettiva), altri 3,9 milioni effettueranno una visita in giornata e 2,3 milioni, pur sicuri di esserci, sono ancora indecisi se soggiorneranno o meno. Sono numeri che evidenziano l’importanza per il nostro Paese di eventi di questa portata: l’Expo può veramente offrire una spinta importante per la ripartenza del turismo».
Dello stesso parere anche il presidente di Federturismo Confindustria Renzo Iorio: «Al di là delle polemiche e delle preoccupazioni di questi giorni, sono certo che l’Italia anche in questa circostanza saprà dare il meglio di sé. È una grandissima opportunità per promuovere il turismo e dare slancio ai processi di internazionalizzazione delle nostre aziende».
OCCASIONE PER IL PAESE. Il presidente di Assoturismo Confesercenti, Claudio Albonetti, ha sottolineato: «Il vero fallimento sarebbe se l’Expo fosse un’occasione solo per Milano e il suo hinterland. Auspichiamo che, dopo essere entrati a contatto con le specialità agroalimentari italiane, i turisti decidano di venire anche sui luoghi di produzione e visitino il resto d’Italia».
Il commissario straordinario dell’Ente italiano del turismo, Cristiano Radaelli, ha spiegato: «L’Enit ha collaborato in modo intenso con l’organizzazione di Expo facilitando i contatti con gli operatori turistici stranieri e creando una serie di eventi nel mondo dedicati, sia in occasione delle fiere internazionali che in altre situazioni. I più importanti sono stati a New York, a Berlino, a Francoforte. Siamo sicuri che l’Expo attirerà un numero crescente di stranieri e ci siamo impegnati molto anche per far sì che i visitatori si muovano poi nel resto d’Italia».
Sul fronte straniero in controtendenza i risultati della ricerca Visit Expo – Italy & More, realizzata dalla società specializzata in indagini sul turismo Jfc con la collaborazione dell’Università di Pollenzo, che ha intervistato enti e strutture all’estero collegate con l’Italia (Consolati, Ambasciate, Camere di Commercio, Istituti di cultura e tour operator). I ricercatori hanno detto: «Non vi è dubbio che le vicissitudini che hanno coinvolto in questi anni l’organizzazione abbiano inevitabilmente rallentato l’attività di valorizzazione dell’Expo. Questo emerge anche dal fatto che il 40% degli intervistati sembra ignorarne l’esistenza, e solo una parte esigua risulta mediamente soddisfatta dalle campagne informative nei propri Paesi».
dget bisognerà aspettare il 18 e per vedere al completo l’allestimento ideato da Dante Ferretti il 2 giugno, per la festa della Repubblica, quando a Milano dovrebbe arrivare anche il capo dello Stato Sergio Mattarella, così come per l’inaugurazione della fattoria globale 2.0 dell’associazione mondiale agronomi che sarà inaugurata il 14 maggio. E nella parte dedicata all’Italia sono per ora parziali gli allestimenti di Coldiretti e Confindustria. Ma gli altri padiglioni, oltre ottanta, saranno praticamente tutti visitabili, a partire dal Padiglione Zero sorta di biglietto da visita della manifestazione.
Il padiglione – con l’allestimento ideato da Davide Rampello e dallo scenografo Giancarlo Basili – introduce al tema di Expo Nutrire il pianeta, energia per la vita (non a caso per il tema è considerato padiglione della Fao). E lo fa sfruttando delle enormi scenografie: una biblioteca in legno lunga 50 metri, videowall delle stesse dimensioni, centinaia di sculture iperrealiste bianche di pesci ed animali a grandezza naturale, una giara di sei metri dove si potrà entrare e avere la sensazione che vengano versati olio, cereali, vino o le altre cose che normalmente contiene e persino una discarica ricostruita, per far comprendere la portata dello spreco alimentare. Dedicato ai bambini, in particolare quelli dai 4 ai 10 anni è il Children Park . Il padiglione più grande, l’unico destinato a restare, è Palazzo Italia: cinque piani, 25 metri d’altezza e un look che ricorda una foresta creata con un cemento bianco tecnologico (ideato da Italcementi) che rende inerti alcuni inquinanti. Si corre per terminarlo e certamente sarà pronta la parte di mostra per il pubblico mentre ci vorrà ancora un pò di tempo per l’apertura di tutti gli uffici e dell’auditorium. A fianco l’Albero della Vita: una struttura in acciaio e legno di 35 metri.
Da Milano
uno sguardo
sul mondo
Ernesto Auci
Agli occhi del mondo l’Italia è soprattutto moda, antichità ed arte, buon cibo e buona qualità della vita. L’ Expo di Milano è una occasione unica per far dimenticare ai tanti nostri critici i difetti, che ci sono, ma spesso sono enfatizzati, e valorizzare i pregi. L’Expo è in questo senso una grande vetrina non solo di quanto abbiamo fatto per rendere possibile una manifestazione globale ma anche delle altre qualità che possiamo mettere in mostra in tutto il resto del paese. In questo senso il risultato dell’Expo non dovrà misurarsi solo in termini di punti di PIL che l’afflusso di visitatori potrà portare, ma anche nel miglioramento dell’immagine complessiva del nostro paese presso consumatori ed investitori di tutto il mondo.
Il tema scelto «nutrire il pianeta» riguarda l’agricoltura, l’ambiente, l’abbattimento delle diseguaglianze, ma anche la ricerca e l’innovazione, e quindi coinvolge in maniera profonda la politica chiamata a fare scelte di lungo termine assai impegnative, ma anche la cultura e gli stili di vita di ogni singolo cittadino che dovrà evitare gli sprechi ed acquisire una consapevolezza alimentare ed ambientale nuova e più matura.
Dal punto di vista strettamente economico tutti i centri di ricerca convergono nello stimare un apporto sul PIL italiano di almeno 0,2 punti percentuali che, dopo almeno sette anni di vacche magre non sono certo da disprezzare. E si tratta di una percentuale che dovrebbe sommarsi ai benefici apportati dal QE di Draghi (stimato in circa un punto e mezzo di PIL in due anni ) ed al basso prezzo del petrolio. Inoltre dall’afflusso straordinario di visitatori dovrebbe trarre giovamento il nostro settore turistico. E con il turismo dovrebbero avere benefici i settori della moda, dei trasporti ecc. In questo caso bisogna capire se abbiamo strutture ricettive adatte a soddisfare le esigenze del turismo moderno. L’Esposizione universale che nella sua ormai lunga storia sembrava destinata a perdere appeal, ha recuperato il senso di un appuntamento importante. Pechino era stata un successo, ora tocca a Milano e con tutta probabilità il fatto di aver centrato un tema affascinante e fondamentale per il destino comune dell’umanità, potrà assicurare il successo anche a questa edizione.
EVENTI COLLATERALI. Centinaia di iniziative in città e in provincia
Manifestazioni per tutti i gusti fino a ottobre
Elena Cardinali
Dopo la mostra Arte e Vino, in Gran Guardia inizia Vinitaly & the City in concomitanza al festival lirico
Sono numerosi gli eventi programmati a Verona, tra città e provincia, in concomitanza a Expo. Lo scopo è di attirare visitatori nel Veronese nell’ambito del massiccio afflusso di visitatori all’esposizione mondiale che si tiene a Milano fino alla fine di ottobre. Dopo il grande exploit di Vinitaly (che a Milano sarà una delle più significative rappresentanze veronesi e che ha venduto tutti i 1.400 spazi disponibili di Taste of Italy, il padiglione di Expo 2015 dedicato al vino), a Verona è andata in scena alla Gran Guardia la mostra «Arte e vino», 184 opere da Tiepolo a Picasso, da Rubens a Guttuso provenienti da oltre 90 prestatori italiani e stranieri, che durerà fino al 2 agosto. Poi seguirà «Vinitaly & the City Expo edition», curata da VeronaFiere con degustazioni e eventi sempre alla Gran Guardia dall’11 giugno al 9 settembre. Il terzo evento è il Festival lirico in Arena.
Inoltre, a seguito dell’intesa, la società Expo Milano 2015 si è impegnata a rendere visibili le iniziative che verranno realizzate a Verona all’interno dei tour promozionali effettuati in Italia e all’estero. E Verona avrà cura di promuovere l’Expo all’interno dei tre eventi collegati all’Esposizione Universale di Milano.
Per promuovere le iniziative veronesi in occasione di Expo si è costituitaVeronaExpo, di cui è presidente Matteo Scolari, associazione che riunisce una quarantina di enti e altre realtà veronesi e che è impegnata a realizzare e coordinare iniziative di valorizzazione del sistema economico, sociale e culturale della provincia scaligera per tutta la durata dell’Expo.
Sul sito di Verona Expo si possono trovare tutti gli appuntamenti, e sono moltissimi fino a ottobre, alcuni temporanmei, altri di diversi giorni, arrivando fino ai pacchetti turistici e alla visite guidate programmate.
Intanto oggi, primo maggio saranno le donne veronesi «We Expo» ad affrontare, per prime, il tema dell’Esposizione, la nutrizione, dal punto di vista di chi, come imprenditrice, cooperatrice, economista, contadina, giornalista, artista o ricercatrice, ha esperienza nel campo dei consumi sostenibili e responsabili, dell’autoproduzione e di un’agricoltura a misura familiare. L’appuntamento è dalle 10 alle 21 nella sala congressi del Banco Popolare, in via San Cosimo 10, nell’ambito del cartellone di eventi promossi da UniVeronaXExpo. Per continuare nel programma di Verona Expo, in provincia è in programma il Meeting internazionale del Custoza, con due eventi, la 39a Marciarena e la nona corsa «I campioni del domani», il 10 maggio. Il 14 e il 17 maggio c’è «Vini e vulcani a Roncà», festa del vino Lessini Durello e del vino Soave; nelle stesse date festa medievale del vino Bianco Soave dal 14 al 17 maggio, con cena medievale, rievocazioni storiche, degustazioni di vino Soave e di prodotti tipici (www.stradadelvinosoave.com). Dal 21 al 25 maggio, si svolge la tradizionale Sagra dei bisi a Colognola ai Colli dedicata al prodotto tipico Pisello Verdone Nano.