Ersilidanza per l’altro Teatro omaggia Shakespeare
Teatro Camploy
Via Cantarane 32 – Verona
Rassegna l’altro TEATRO
Venerdì 31 marzo 2017, ore 20.45
La stessa sostanza dei sogni
Ersiliadanza
Coregrafia e regia Laura Corradi
Interpreti Midori Watanabe, Marco Mantovani e Alberto Munarin
Musiche di Max Richter, Two Steps from Hell, Antonio Vivaldi, Jed Kurzel, Les Tambours du Bronx, Olafur Arnalds e Yann Tiersen.
Applausi e altri video dello spettacolo
Lo spettacolo, che nel titolo richiama una celebre frase della della Tempesta di Shakespeare, si “allarga” ad altri capolavori shakespeariani sottolineando le profonde affinità della vita con il teatro. Tra questi, Macbeth di cui la coreografa fa suo un concetto del quinto atto: «La vita non è che un’ombra che cammina, un povero commediante che si pavoneggia e si agita sulla scena del mondo, per la sua ora, e poi non se ne parla più. La vita non è che una favola raccontata da un idiota, piena di rumore e furore, che non significa nulla».
«I commedianti – spiega Laura Corradi – arrivano e sbarcano sulla scena, entrano nella storia con passo deciso, come guerrieri pronti a combattere. La storia degli uomini, quella che Shakespeare voleva raccontare e che potrebbe raccontare anche oggi, è sempre tragedia. Odio, rancore, brama di potere, stupidità, gelosia, avidità, paura, incapacità di distinguere il bene dal male, il vero dal falso, la realtà dai fantasmi. La nostra storia è senza senso, come può esserlo un sogno. Disseminata di morti, di martiri, che non riescono a restituire un significato a tutto questo agitarsi e dimenarsi su una scena che non si vuole abbandonare. In balia di una tempesta furibonda che ci sbatte dappertutto per ricordarci – conclude Laura Corradi – quanto siamo fragili e ci schiaffeggia come si fa con chi ha perso i sensi, perché il senso va ritrovato».
È comunque La tempesta (atto IV, scena I) il maggiore punto di riferimento del balletto: «Questi nostri attori sono spiriti, e tutti si sono ormai dissolti nell’aria sottile. Come il fragile edificio di questa favola, si dissolveranno un giorno le torri orgogliose che toccano con la loro cima le nubi, gli splendidi palazzi e i templi solenni – si dissolverà lo stesso globo immenso della terra, con tutta la vita che contiene. E come questo spettacolo senza realtà che ora è svanito, tutto il mondo scomparirà nel nulla senza lasciare dietro di sé neppure il vapore di una nube. Noi siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni; e la nostra breve vita è cinta di sonno».
Laura Corradi
Formatasi a Parigi con alcuni dei maggiori esponenti della coreografia d’avanguardia francese degli anni Ottanta e Novanta e con Carolyn Carlson, Laura Corradi frequenta successivamente la Folkwang Hochschule di Essen Werden in Germania sotto la direzione artistica di Pina Bausch. Al suo rientro in Italia fonda Ersiliadanza con cui partecipa a prestigiosi festival come Oriente e Occidente, Romaeuropa Festival, Spoleto, La Versiliana, Torinodanza, Vignale Danza e Incontroazione e con cui compie diverse tournée all’estero.
Galleria fotografica completa
La rassegna ha sottoscritto il Manifesto dei teatri accessibili e ha aderito all’iniziativa Teatri 10 e lode promossa dall’Associazione disMappa: compatibilmente al numero dei posti riservati, disabile e accompagnatore potranno assistere a ogni spettacolo al prezzo speciale di 10 euro.
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