Elisa: 4 giorni insieme in Arena per i 20 anni di carriera
Arena di Verona
12-13-15-16 Settembre 2017, ore 21.00
Elisa – Together Here We Are
Elisa celebra all’Arena di Verona vent’anni di straordinaria carriera in quattro imperdibili live. Una grande festa della musica, quattro serate uniche, in cui l’artista metterà in scena tutta la sua versatilità musicale e quella dei suoi più grandi successi, con la partecipazione di amici e colleghi ospiti eccezionali.
Programma delle serate:
- 12 settembre 1° Show
“POP – ROCK”
Elisa mostrerà sul palco il suo lato più energico, accompagnata dalla sua super band e dal soul delle voci delle sue coriste, esibendosi su brani come “Labyrinth”, passando per le sonorità britanniche e contaminate dell’“Anima Vola” e al rock di “Cure Me” e “Together”. - 13 settembre 2° show
“ACUSTICA – Gospel”
L’Artista farà rivivere le atmosfere live di “Lotus” e “Ivy” che contengono i celeberrimi brani “Hallelujah” e “A Prayer”, ma anche le versioni acustiche di brani importanti come “Luce (tramonti a nord est)” e “Sleeping in your hand”. Ad accompagnarla sul palco tanti musicisti impegnati in un mix di strumenti acustici, etnici e street. - 15 e 16 settembre 3° e 4° show
“ORCHESTRA”
Elisa sceglie di farsi accompagnare da un’ “ORCHESTRA” internazionale di oltre 40 elementi, grazie alla quale proporrà una scaletta di grandi classici della canzone italiana e internazionale, come “Caruso”, “Fly me to the moon” e “Amor Mio” ma anche brani significativi del suo repertorio riarrangiati per orchestra come “Eppure Sentire (un senso di te)” e “Almeno tu nell’universo”.
Le foto fatte dalle ospiti di Casa disMappa al primo concerto di Elisa
L’INTERVISTA. La cantautrice tornerà sul palco domani e sabato con la versione orchestrale
Elisa e la magia dell’Arena
«Mi sentivo sulla luna
Scusatemi per gli errori»
Giulio Brusati
«L’emozione è stata troppa, ma che volete farci… sono umana. Sono soddisfatta di come sta andando, non è facile chiedere ai colleghi di fare cose diverse»
Stremata e felice. Elisa arriva in camerino dopo tre ore di show sul palco dell’Arena: cappuccio in testa, t-shirt e giaccone pesante. Sembra una rapper e ha addosso l’adrenalina di una serata speciale; il “riassunto” di vent’anni di carriera, con amici, musicisti di diverse band e colleghi: Emma, Giuliano dei Negramaro, Ale Amoroso, Tommaso de Thegiornalisti, Francesco Renga, Giorgia, la Bertè, LP… Domani e sabato, con inizio alle 21, i due spettacoli con l’orchestra dopo una prima sera pop-rock e un’altra acustica-gospel, ieri sera. «La sfida del progetto Together Here We Are è simile a Tetris», spiega la cantautrice di Monfalcone. «Chiedere a una serie di artisti di fare cose diverse, con differenti direttori artistici, in serate particolari. E riuscire a incastrare il tutto in quattro show con arrangiamenti presi dai miei album. Obiettivo: il sound di tour del passato e un’occhiata al futuro».Elisa, com’è stata la prima sera? Tutto come nelle previsioni o qualcosa l’ha sorpresa? Nel bene mi ha sorpreso l’emozione di incontrare amici, colleghi e artisti che stimo. Mi sono sentita sulla luna. Il pubblico era caldo e l’Arena è incredibile – ho una storia d’amore con questo posto…. Nel male? L’emozione è stata troppa e ho commesso qualche errore. Ma io sono fatta così: meticolosa quando preparo un concerto; poi, quando inizia, mi lascio andare. Quel che succede, succede. Sono umana: ho passato nove mesi per provare lo spettacolo ma sapevo che poteva accadere di tutto.In apertura e in chiusura, il nuovo singolo, “Ogni istante/Yours to keep”, in entrambe le versioni, italiana e inglese (tutti i proventi delle vendite, dal 22 settembre, andranno ad Amatrice colpita dal sisma nell’agosto 2016). Ma quando uscirà il nuovo album?Non sono io a decidere; lo farà la musica. Ho cambiato etichetta discografica e l’Universal, la mia nuova “casa”, mi ha detto di prendermi il tempo che mi serve. L’inedito? Per ora lo possono scaricare gratis quelli del fanclub e chi ha acquistato un biglietto per i concerti in Arena. L’ho dedicato a chi mi segue dall’inizio, all’intreccio delle nostre vite, agli incontri di questi vent’anni. E parla di musica, di quello che rappresenta per me: motore ma anche benzina delle cose che faccio. Mi serviva suonare “Ogni istante” all’Arena per avere uno sguardo al futuro, visto che non ho mai guardato così tanto al passato come adesso.Continuiamo a farlo: quali sono stati i momenti decisivi della sua carriera?L’incontro con il produttore Corrado Rustici che mi ha detto: sì, canta pure in inglese. Ma soprattutto il tour del 2000, prima di portare “Luce” al Festival di Sanremo. I posti dove suonavo erano quasi deserti. Sì, i concerti non andavano bene ma lì ho capito di avere una missione. Avevo solo 21 anni e una strana serietà. Mi sono guardata dentro e mi sono detta: Wow! Ma questa mia passione è davvero profonda! Ho avvertito che la musica conosce se stessa. A noi spetta riconoscerla. Le canzoni sono nell’aria e trasmettono un pensiero. Non sto parlando delle mie… E se sono vere, che piacciano o no, restano.E quali canzoni vere ha ascoltato, quest’estate?Lost on you” di LP è vera ed è destinata a restare. “Ninna nanna” del rapper Ghali è un capolavoro, anche se non è una canzone canonica; è diversa e ha una comunicazione fortissima.
SECONDA. Alla faccia del concerto acustico! Per la sua seconda serata in Arena, Elisa allestisce un mega-spettacolo con 26 brani, accompagnata dalla sua band allargata a doppio coro (voci bianche e gospel), sezione d’archi, fiati, percussioni, organo e piano. Più che acustico, analogico. «Ma non me l’avrebbero lasciato chiamare così», ha confessato lei. Seduta su un’enorme sedia, attorniata dalle telecamere (davanti al mixer c’è ne sono sei, in vista dello special che ne ricaverà Mediaset), parte con “Hallelujah” di Leonard Cohen/Jeff Buckley. Con Zampaglione dei Tiromancino inizia la serie di ospiti che include Francesco De Gregori (senza cappello, molto magro, ieratico anche in giacca a vento), Jack Savoretti, Fabri Fibra e Luca Carboni. Giusto che la cantante voglia condividere i suoi vent’anni di carriera con amici e colleghi, ma è molto più efficace e a fuoco da sola, come in “A modo tuo”, “Luce” (stile neo soul, cantata da tutta l’Arena), “No hero” e “Rainbow” in versione coro voci bianche e bicchieri musicali. Arrangiamenti mai aggressivi e dinamiche rese bene (non facile, con decine di voci e archi); con meno effetto “tutti-frutti” della prima sera. «Siete una magia!», dice la cantante al pubblico. «Noi ci accampiamo qui e non andiamo più via». Beh, se Zucchero ci starà per ventidue volte in un anno solare, l’Arena è già pronta per una settimana da vivere insieme a Elisa. E le emozioni non sono di certo finite.G.BR.
IL CONCERTO. Primo, energico show della cantautrice friulana per i primi vent’anni di carriera
Successi, novità e duetti
Con Elisa l’Arena vola
Paola Colaprisco
La serata pop-rock regala 27 brani e tre bis, sei ospiti e qualche errore Palco imponente, coriandoli, ballerini, coriste e via vai di cameramen
Non solo l’anima; con Elisa l’Arena vola, rapita da una voce che si arrampica sui toni alti e ammalia in quelli bassi, per poi trafiggere con il falsetto. E che sa accompagnare, senza sovrastarli, gli ospiti che hanno accettato di presenziare alla sua festa, lunga quattro serate. Erano sette ieri sera: tre uomini (Giuliano Sangiorgi, Tommaso Paradiso dei Thegiornalisti e Francesco Renga) e quattro donne (Emma, Alessandra Amoruso, Loredana Bertè e LP). Non se ne abbiano a male i maschi, ma l’energia più potente e coinvolgente la si è percepita nei duetti con le colleghe. In particolare quelli con Giorgia e Loredana Bertè. Giorgia e Elisa, due delle migliori voci italiane, hanno eseguito insieme, rispettandosi, senza intonazioni competitive, «Luce», il brano con il quale Elisa vinse il festival di Sanremo nel 2001. La cantautrice friulana ha saltato una strofa, distratta «dal coriandolismo di Giorgia» (l’abito di pizzo della collega) e hanno dovuto eseguire il brano una seconda volta, per non far mancare il duetto nel Dvd che verrà montato al termine delle quattro serate areniane. Tante le telecamere puntate sul palco e sugli spettatori; talvolta ingombranti i cameramen che si aggiravano sul palco con le steadycam, ma come è stato specificato dallo speaker prima del concerto, quanto è avvenuto ieri sera in Arena è stato registrato e si dà per scontato che i dodicimila presenti abbiamo rilasciato la liberatoria.Commovente, invece, il duetto di Elisa con Loredana Bertè, in versione fata Turchina con minigonna. Una prova difficile, per la signora del rock, affrontare «Almeno tu nell’universo», canzone resa immortale da sua sorella, Mia Mimì Martini e inserita da Elisa nel suo repertorio. Ne è sortita un’interpretazione da brividi, salutata dal pubblico con una standing ovation.Ma da brividi è stato l’intero concerto, una carrellata senza sosta di 27 brani e tre bis alla chitarra. L’onore di aprire la festa per il ventennale è toccato a «Ogni istante», brano che Elisa ha scritto per l’occasione, una lettera d’amore e di ringraziamento ai fans che l’hanno seguita e incitata, consentendole di realizzare il suo sogno di bambina: cambiare il mondo con la musica. Poi spazio ai successi, da «Labirinth» a «Una poesia anche per te», da «Bruciare per te» a «No hero», passando per «The wawes» e «Sleeping in your hand». Quindi i duetti. Con Giuliano Sangiorgi ha cantato «Ti vorrei sollevare» (coppia anche nel disco Heart); con lo stesso Sangiorgio ed Emma il brano «Sorrido già», come nell’album On; con Alessandra Amoroso invece Elisa si è scatenata sulle note di «Comunque andare», brano che è prodotto dal marito Andrea Rigonat. Con Francesco Renga ha duettato nel brano che ha scritto per lui, «Vivendo adesso», per poi chiudere con «Strange», in coppia con LP. Stasera prima replica, in versione acustica-gospel. Il coro London Community gospel Choir- sentito ieri sera – promette la pelle d’oca.
L’ANNIVERSARIO. Stasera il primo dei quattro spettacoli in Arena
Elisa cala il poker
fra amici e novità
Paola Colaprisco
Tre versioni dello show: pop-rock, acustico-gospel e orchestra. Anteprima del singolo «Ogni istante» e duetti con Bertè, Mario Biondi, Emma, Zero e altri
Tre versioni dello spettacolo, la presentazione di un brano inedito e duetti con colleghi: è ricco il menù che Elisa ha messo a punto con meticolosità friulana per “Together here we are”, l’evento con cui festeggerà in Arena – stasera, mercoledì 13, venerdì 15 e sabato 16 – i suoi primi vent’anni di carriera.È da mesi che la cantautrice di Monfalcone, classe 1977, tiene informati i suoi followers con post, fotografie e video con l’hashtag #WaitingForArena, a riprova della cura con cui ha organizzato la sua grande festa. Provata a lungo in studio e infine al Modigliani Forum di Livorno, dove ha tenuto “la data zero” sabato 9, poco prima che il diluvio si abbattesse sulla città.«Sono stanca e un po’ via di testa», dice Elisa in uno degli ultimi selfie postati sui social, annunciando che questa sera presenterà l’anteprima del singolo inedito «Ogni istante», una lettera d’amore ai suoi fans, «come ringraziamento per questi 20 anni vissuti insieme». Il brano segna l’inizio del nuovo percorso discografico di Elisa con Universal Music Italia: è infatti prodotto da Katoo, Elisa e dal marito Andrea Rigonat. Gli iscritti al “Fun Club” e gli spettatori dei concerti in Arena potranno scaricarlo gratuitamente dal 12 al 17 settembre attraverso il sito ufficiale di Elisa (www.elisatoffoli.com) inserendo il codice del biglietto.Veniamo ai quattro spettacoli, tutti sold out. Si passerà dal “Pop – rock” di stasera, dove Elisa mostrerà il suo lato più energico, accompagnata dalla sua super band e dalle coriste, alla serata “acustica-gospel” di mercoledì, in cui Elisa proporrà “Lotus” e “Ivy” e le versioni acustiche di «Luce (tramonti a nord est)» e «Sleeping in your hand». Per gli ultimi due show “Orchestra” (15 e 16 settembre), Elisa sarà accompagnata dall’Orchestra Nazionale dei giovani dei Conservatori composta da 70 elementi scelti tra i migliori studenti dei conservatori italiani. Sentiremo classici come «Caruso» di Lucio Dalla, «Amor Mio» e brani del suo repertorio riarrangiati per orchestra come «Eppure Sentire (un senso di te)» e «Almeno tu nell’universo». Nelle quattro serate duetteranno con Elisa amici e colleghi che in questi vent’anni hanno condiviso con lei musica ed emozioni. Sicura la presenza di Alessandra Amoroso, Loredana Bertè, Mario Biondi, Luca Carboni, Carmen Consoli, Francesco De Gregori, Emma, Fabri Fibra, Giorgia, LP, Fiorella Mannoia, Ermal Meta, Francesca Michielin, Gianna Nannini, Mauro Pagani, Gino Paoli, Francesco Renga, Giuliano Sangiorgi, Jack Savoretti, Thegiornalisti, Ornella Vanoni, Federico Zampaglione, Renato Zero.