Effetto disMappa per la festa di fine anno in Piazza Bra
Qualche giorno fa ho segnalato all’Assessore Anna Leso le difficoltà di partecipare alla Festa di San Silvestro in Piazza Bra per chi si muove in carrozzina, suggerendo di istituire un’area riservata che permetta di vedere lo spettacolo anche da seduti, l’Assessore ha prontamente riferito in Giunta Comunale la segnalazione, e sul quotidiano di oggi leggo questa bella notizia di fine anno:
Ci sarà l’area riservata per i disabili
Alle persone diversamente abili in carrozzina, e ai rispettivi accompagnatori, sarà riservato uno spazio in prima fila, sul lato destro del palcoscenico.
L'Arena, martedì 31 dicembre 2013 CRONACA
Lo ha deciso la giunta, ieri, su proposta del Sindaco Flavio Tosi e dell’assessore ai Servizi sociali Anna Leso. «Abbiamo esaudito una richiesta che ci era pervenuta in modo da permettere a tutti i disabili in carrozzina di essere vicini al palcoscenico e quindi di poter assistere allo spettacolo di San Silvestro».
Vedi anche foto e video dei fuochi d’artificio in Arena per il Capodanno 2014
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LO SPETTACOLO IN BRA. Inizia con con qualche intoppo lo show pirotecnico per l’anno nuovo davanti a Palazzo Barbieri
I fuochi si «inceppano»
Poi Verona saluta il 2014
Chiara Bazzanella
Le canzoni di Enrico Ruggeri entusiasmano il pubblico. Molti fans e turisti arrivati da altre città. Tosi: «Il 2013 anno difficile. Gettiamocelo alle spalle restando tutti uniti»
Si esaurisce il conto alla rovescia, saltano i tappi degli spumanti, e il cielo si riempie di lanterne, stelle filanti, e un primo botto pirotecnico. Ma il canonico spettacolo dei fuochi d’artificio in piazza Bra si interrompe subito per un disguido tecnico, quasi a mettere in guarda l’amministrazione sulle difficoltà che fin da subito si preannunciano per il 2014 appena iniziato.
L’anno nuovo è partito con qualche intoppo per il sindaco Flavio Tosi che, nella notte di San Silvestro, dal maxi palco piazzato di fronte a Palazzo Barbieri, ha salutato l’anno che si è appena concluso insieme all’indiscusso protagonista musicale della serata, il cantautore Enrico Ruggeri.
Quest’ultimo, dopo aver spaziato tra brani storici del suo repertorio, come «Contessa» e «Mistero», intervallati da un’immancabile tributo a Lou Reed di cui ha intonato la celebre «Sweet Jane», ha infatti atteso il nuovo anno con il primo cittadino e la presentatrice della serata, la vj di Rtl 102.5 Francesca Cheyenne, intonando una versione a cappella di «Si può dare di più», con cui aveva trionfato a Sanremo insieme a Tozzi e Morandi. Se per il cantautore milanese Tosi è dotato di capacità canore «migliori di quelle di Bossi», il sindaco, oltre alle canzoni, pronuncia qualche parola.
«Il 2013 è stato un anno difficile» commenta. «Speriamo di riuscire a gettarcelo alle spalle, stando insieme, uniti, e confidando in un anno migliore».
I grattacapi, però, si fanno purtroppo subito avanti. «Ci sono dei problemi con la centralina dei fuochi», annuncia la vj dopo soli 5 minuti dal brindisi, tergiversando sul qui pro quo facendo perno su «il bello della diretta».
Intanto, a saturare l’aria di zolfo intervengono fuochi e petardi privati, e, mentre Daniele Ronda inizia il suo repertorio folk, per il grande spettacolo pirotecnico bisogna attendere una ventina di minuti. Una spruzzata di luci bianche e poi di nuovo con il fiato sospeso per un paio di minuti. Risuona qualche «buuu», e l’interrogativo «e allora?», e infine lo show si apre con la cascata pirotecnica dall’Arena già ammirata lo scorso anno e sempre suggestiva.
«È il terzo anno che festeggio il capodanno in piazza a Verona», dice Guido di Napoli. «Questa volta sono ancora più motivato dalla presenza di Ruggeri. Sono nato il suo stesso giorno ed è un cantante che apprezzo», confida con la speranza di portare a casa un autografo. «In ogni caso, l’atmosfera della piazza è sempre affascinante e l’anno scorso sono rimasto incantato dallo spettacolo pirotecnico».
Nelle prime fila, a ridosso delle transenne che proteggono il palco, la maggior parte del pubblico è nostrano, a cui si mescolano molti italiani arrivati da Genova, Mantova, Treviso, Vicenza, Brescia e per lo più piombati nel salotto scaligero proprio per il concerto clou «Sono venuto da Ancona apposta per ascoltare Ruggeri», confessa Enzo. «Io arrivo da Faenza per ascoltare Enrico, uno dei miei cantanti preferiti», gli fa eco Teresa.
Anche sotto il palco, nella nuova area attrezzata per i disabili, i fan accaniti non mancano. «Sono invalida dal 2000 e se l’amministrazione non avesse messo a disposizione questo spazio avrei dovuto rinunciare al concerto», dice Natalina, mentre invoca a squarciagola il pezzo “La gente di cuore”. Le carrozzine, però, sono davvero poche. «Colpa della scarsa comunicazione, arrivata solo a due giorni dal Capodanno», dice Nicoletta Ferrari, promotrice dello spazio per rendere la manifestazione a portata di tutti. «L’area andrebbe allargata per non costringerci a stare a lato del palco in fila indiana, e attrezzata di qualche sedia per i nostri accompagnatori».
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