Donne in festa per One Billion Rising in Piazza Bra
Bellissima la festa oggi davanti all’Arena, con un’allegra folla di donne che hanno ballato Break the chain, nella manifestazione mondiale contro il femminicidio, ecco video e foto
- Si balla
- Il sorriso delle partecipanti
- Coreografie
- Tra manifestazione e cuori
- Piazza Bra festosa
- Cameramen, giornaliste e fotografi
- Si spiega lo striscione dall'Arena
- Lo striscione sull'Arena
- Festosa partecipazione
- Alessia Rotta in videoconferenza con le donne in carcere
- strike dance rise
- io
- panoramica
- Monica e Ida
- Tutte per terra
- Tutte su
E Luciana Litizzetto da Sanremo
Il contributo del grandissimo Antony
Sei mia sorella, siamo nati
Così innocenti, così bisognosi
Alcune volte siamo stati amici, altre sono stato crudele
Ogni notte ti chiedevo di vegliarmi nel sonno
Avevo così tanta paura della notte
Sembrava che tu attraversassi i luoghi da me temuti
Vivevi nel mio mondo così dolcemente
Protetta solo dalla tua naturale bontà
Sei mia sorella
E ti amo
Che tutti i tuoi sogni possano avverarsi
Allora ci sentivamo così diversi
Ma poi negli anni così simili
Il modo di ridere o di soffrire
Così tanti ricordi
Ma nulla più si può ottenere dai ricordi
Facce e mondi che nessun altro conoscerà mai
Sei mia sorella
E ti amo
Che tutti i tuoi sogni possano avverarsi
È quello che voglio per te
Si avvereranno (si avvereranno)
So innocent, so full of need
There were times we were friends but times I was so cruel
Each night I’d ask for you to watch me as I sleep
I was so afraid of the night
You seemed to move through the places that I feared
You lived inside my world so softly
Protected only by the kindness of your nature
You are my sister
And I love you
May all of your dreams come true
We felt so differently then
So similar over the years
The way we laugh the way we experience pain
So many memories
But theres nothing left to gain from remembering
Faces and worlds that no one else will ever know
You are my sister
And I love you
May all of your dreams come true
I want this for you
They’re gonna come true (gonna come true)
Sanremo 2013: Antony and the Johnsons incantano l’Ariston con un inno alla donna
La terza serata del Festival di Sanremo 2013 ha regalato momenti di grande musica e profonda commozione. Uno di questi si è consumato quando sono entrati in scena gli Antony and the Johnsons, gruppo musicale newyorkese fondato dal britannico Antony Hegarty. Non sono particolarmente noti al nostro pubblico, ma forse da oggi hanno acquistato diversi fan in più.
Antony si è accomodato al pianoforte e ha incantato la platea cantando ‘You’re my sister’, uno dei suoi successi più famosi. La voce intensa e l’accompagnamento dell’arpa hanno reso la sua performance quasi magica, meritandosi il caloroso applauso finale. La carica emotiva del pezzo è alle stelle, il suo esecutore ci ha infuso la propria anima e si sente. Al termine dell’esibizione abbiamo appreso che il brano era stato inizialmente composto per la sorella di Hegarty, come dichiarazione di affetto. Il leader del gruppo ha infatti raccontato il difficile rapporto che aveva da piccolo con la sorella, su cui riversava ingiustamente le proprie sofferenze e frustrazioni. Crescendo si è reso conto di quanto avesse sbagliato e in questo testo ha cercato di riversare tutto il proprio pentimento, oltre al rinnovato amore fraterno.
L’intervista condotta da Fabio Fazio, grande estimatore del gruppo, si è trasformata presto in un elogio alla figura femminile nel suo genere. Antony guarda alla donna come a colei in cui è riposta la speranza per l’avvenire, motivo per cui è necessario offrirle tutto il sostegno possibile. A questo punto diventa inevitabile la condanna delle violenze di cui troppo spesso le donne sono vittime, atti ignobili e deprecabili privi di qualunque giustificazione.
Le parole del leader degli Antony and the Johnsons si sommano dunque al monologo e al flashmob proposti da Luciana Littizzetto ad inizio serata. Anche la comica è intervenuta in diretta con un esplicito inno al genere femminile e un’altrettanto dura denuncia dei maltrattamenti e degli atteggiamenti più o meno abusivi da parte degli uomini.