Divertiamoci a teatro 2015-2016, anche quest’anno da 10 e lode

È la diciottesima stagione, la prima come Stabile del Veneto – Teatro Nazionale, e al Nuovo hanno fatto le cose in grande. Otto appuntamenti del «Divertiamoci a teatro», tutti con grandi attori e grandi autori, «andando a cercare la qualità» ha sottolineato il direttore artistico Paolo Valerio, «ma anche accontentando i gusti del pubblico, che ci ha chiesto di non fare troppi monologhi come l’anno scorso». Così quest’anno niente one-man show. «Sono spettacoli in cui si ride molto» continua Valerio, durante la presentazione ufficiale della rassegna, al fianco del direttore dello Stabile del Veneto Massimo Ongaro, del direttore artistico dell’Estate Teatrale Gianpaolo Savorelli e dei rappresentanti della Provincia Luca Zamperini e della Regione Davide Rossi, «ma a volte il sorriso è amaro, altre volte è pieno di energia come nei due musical, altre ancora è ironico».Ongaro si è detto «molto orgoglioso di dare il via alla prima stagione come Stabile riconosciuto tra i sette Nazionali. Le prospettive di sviluppo sono ottime, grazie anche alla collaborazione con l’Estate Teatrale, già iniziata con i Rusteghi e che proseguirà al Grande Teatro. Il modello veneto di collaborazione tra le istituzioni è risultato vincente». E anche la presenza di sponsor è determinante, ha aggiunto Valerio citando Banco Popolare e Cattolica. Il «Divertiamoci» arriva alla «maggiore età» forte di una scorsa stagione da record, con gli abbonamenti cresciuti del 49% e un teatro sempre esaurito. Il rinnovo degli abbonamenti è aperto fino al 9 ottobre; dal 12 ottobre sono possibili i nuovi abbonamenti, dal 9 novembre inizia la prevendita dei biglietti (info su www.teatrostabileveneto.it o al Nuovo).La formula rimane la stessa. Tre serate per ogni titolo dal martedì al giovedì, e il mercoledì pomeriggio l’incontro con gli attori (a ingresso libero). Il cartellone si apre il 17 novembre con una produzione dello Stabile Veneto, La cativissima. Epopea di Toni Sartana di e con Natalino Balasso, la storia, in dialetto veneto, di un semplice sindaco che diventa assessore regionale «ai Schei». Due i musical, della Compagnia de la Rancia, a dicembre Pinocchio con le musiche dei Pooh, con Manuel Frattini, e in marzo Cabaret con Giampiero Ingrassia nello show che consacrò Liza Minnelli. Due gli spettacoli «al femminile», con storie di età matura: 3 donne in cerca di guai con Corinne Clery, Barbara Bouchet e Iva Zanicchi, in scena in Francia da cinque anni; e Calendar Girls (tratto dal film), con Angela Finocchiaro e Laura Curino dirette da Cristina Pezzoli, la regista della felice Bisbetica domata di quest’estate con Nancy Brilli. Comicità pura con Ale & Franz in Tanti Lati Latitanti, con le loro gag e giochi di parole sui tic umani. Ancora due uomini (stavolta gay) protagonisti di Quei due. Il sottoscala, testo del 1966 di Charles Dyer portato al successo a Broadway e al cinema, in Italia in teatro nel 1969 con Paolo Stoppa e Renzo Ricci e qui con Massimo Dapporto e Tullio Solenghi. Infine in marzo Nudi e crudi con Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi (Smetto quando voglio, Diaz), una coppia che torna a casa e la trova completamente svuotata dai ladri: le loro reazioni saranno molto diverse ed esilaranti.