Dismappa collabora con Tocatì per la certificazione ISO 20121
La sostenibilità del prossimo Tocatì 2015, il Festival Internazionale dei Giochi in Strada, sarà testata per ottenere la certificazione ISO 20121, come stabilito sul sito http://www.iso20121eventi.it/tocati-2015/; all’interno dell’area mobilità viene dedicata una pagina all’accessibilità dei luoghi a cui ha collaborato dismappa http://www.iso20121eventi.it/tocati-2015/accessibilita-dei-luoghi
Accessibilità dei luoghi
L’Organizzazione di Tocatì pone molta attenzione al principio dell’accessibilità dei luoghi.
– sul programma e sulla mappa distribuiti gratuitamente a tutti i partecipanti al Festival, sono segnati i giochi a cui possono partecipare persone con disabilità. Ciò E’ reso possibile grazie alla collaborazione del personale qualificato proveniente dall’ ulss 20 che assisterà le persone che hanno necessità di essere aiutate perché “il gioco è per tutti”.
– da tempo l’Organizzazione di Tocati collabora con il team di DisMappa per valutare e migliorare l’aspetto dell’accessibilità dei luoghi durante le giornate del Festival. www.dismappa.it
– ogni anno vengono installate delle toilette acessibili ai disabili presso La Cucina del Festival, altri servizi vengoni segnalati sulla mappa e indicati sul territorio.
– NOVITÀ da questa edizione sarà disponibile anche uno spazio nurcery dedicato alle mamme con bambini, che avrà un bagno ed un fasciatoio dedicato.
Il progetto DisMappa nasce nel 2012 con l’intento di valorizzare il centro storico di Verona tramite una mappa in cui sono evidenziati monumenti, edifici pubblici, piazze, negozi, ristoranti, bar etc. privi di barriere architettoniche o con ausili così da essere pienamente o parzialmente accessibili alle persone che si spostano su sedie a rotelle.
Sul sito (accessibile cliccando sul logo) vengono proposti itinerari di turismo accessibile a Verona e segnalati gli eventi culturali e artistici, incontri e manifestazioni, con particolare rilievo a quelli gratuiti.
L’organizzazione di Tocatì avrà un sistema di gestione sostenibile certificato ISO 20121.L’evento culturale Tocatì di Verona, è stato il primo Festival in Italia che fin dalle edizioni iniziali ha introdotto elementi concreti legati alla sostenibili nella struttura organizzativa.
In occasione della tredicesima edizione del 2015 ha scelto di diventare il primo evento di Verona ottenere la certificazione ISO20121 per dimostrare e valorizzare il proprio impegno nella gestione sostenibile.
Associazione Giochi Antichi è l’organizzatore dell’evento ed ha sempre tenuto molto in considerazione gli impatti economici sociali ed ambientali nelle proprie scelte di gestione, sperimentando già dalla prime edizioni concrete possibilità per offrire una migliore qualità della vita urbana, in una città dove la strada possa essere, oltre che un luogo di passaggio, uno spazio di incontro e di scambio con le altre persone dove il gioco si può svolgere liberamente, con tutte le positive implicazioni di aggregazione sociale.
Per realizzare tutte le fasi necessarie all’ottenimento del certificato si sostenibilità del sistema di gestione dell’evento si avvarrà della consulenza di LOCOM, ed ha sottoscritto un contratto con l’Ente Bureau Veritas Italia per l’emissione della certificazione.
LOCOM è una Società di consulenza di comunicazione specializzata nella gestione delle fasi necessarie per lo sviluppo del sistema di gestione sostenibile dell’evento nel rispetto delle indicazioni della norma ISO 20121. LOCOM affianca l’organizzazione in tutto il percorso: dalla progettazione del processo alla definizione di politiche e procedure di management.
Collabora con la Direzione per fissare preventivamente obiettivi di sostenibilità ragionevoli e raggiungibili, definire i criteri di valutazione del loro raggiungimento, gestire la raccolta delle evidenze e i momenti di verifica, al fine di redigere il report finale e fissare nuovi obiettivi per il miglioramento continuo.
Bureau Veritas Italia è l’Ente di certificazione internazionale che garantisce una vasta esperienza pregressa sulla certificazione degli eventi sostenibili secondo lo standard internazionale ISO 20121, accreditato da “Accredia”, (unico ente di Accreditamento italiano).
Verranno emessi 3 certificati che individuano le 3 tappe della certificazione:
1. Certificato relativo alla Progettazione dell’evento. Certificazione della progettazione e della definizione degli obiettivi di sostenibilità.
2. Certificazione relativo all’attuazione dell’evento. A seguito dell’audit condotto durante l’evento, entro la fine della manifestazione stessa.
3. Certificazione a seguito dell’attività di reporting. Attestazione definitiva della sostenibilità dell’evento, emessa a seguito della analisi finale dei dati.
Certificazione ISO 20121 Eventi Sostenibili
Cosa è la ISO 20121?
La norma ISO 20121 è uno standard di gestione per l’organizzazione sostenibile di eventi. Nata come evoluzione del
precedente standard BS8901, la ISO 20121 si applica ad ogni tipo di Organizzazione che intenda:
■ stabilire, implementare o migliorare un sistema di gestione sostenibile per tutti i tipi di eventi e soggetti coinvolti
nel processo
■ assicurare la conformità ad una policy di sviluppo sostenibile.
Lo standard ISO 20121 è basato sulla metodologia nota come Plan-Do-Check-Act (PDCA):
■ Plan: Stabilire, implementare e migliorare un sistema di gestione sostenibile degli eventi
■ Do: Attuare quanto stabilito
■ Check: Sperimentare, provare e misurare i processi in relazione ai propri propositi, valori e principi.
■ Act: Mettere in atto ciò che è stato sperimentato come idoneo ed intraprendere azioni per il miglioramento
continuo delle prestazioni del sistema di gestione sostenibile degli eventi.
La ISO 20121 Sistemi di Gestione Sostenibile degli Eventi, è una norma certificabile. Bureau Veritas propone servizi di certificazione a fronte della ISO 20121, sotto accreditamento Accredia.
Quali sono i principali benefici?
L’applicazione dello standard, porta al raggiungimento di numerosi benefici per l’Azienda e per gli stakeholders:
■ Riduce i rischi e l’impatto economico, ambientale e sociale dell’evento
■ Migliora l’efficacia della generale gestione sostenibile dell’azienda
■ Consente di distinguersi rispetto ai competitors
■ Valorizza l’immagine e rafforza la reputazione e le relazioni con le parti interessate
■ Genera crescita sostenibile e spinta all’innovazione nella catena di fornitura
ISO 20121
ISO 20121 (full name: ISO 20121:2012, Event sustainability management systems –- Requirements with guidance for use) is a voluntary international standardfor sustainable event management, created by the International Organization for Standardization. The standard aims to help organizations improve sustainability throughout the entire event management cycle.
Background
Every event – from a village barbecue to a major sporting event like the Olympics – will have economic, social and environmental impacts. Water and energy resources are put under pressure, significant amounts of waste and carbon emissions can be generated. Sometimes events can put a strain on local communities. By 2005, practitioners within the events industry were becoming aware of the need for more sustainable practices.
Specifically, the Head of Sustainability at the London 2012 Olympic and Paralympic Games, David Stubbs, was looking for a way to make good on the sustainability promises made in the London Games bid.[1]
He raised the issue with the British Standards Institution (BSI) in the UK. This led to the creation of BS 8901:2007 Specification for a sustainable event management system with guidance for use.[2] After a period of review, the second version of BS 8901 was published in 2009.[3]
BS 8901 was received very positively by the international event industry, and was soon being widely used. For example, COP15, the United Nations Conference on Climate Change, was certified as compliant with BS 8901 in December 2009.[4] The Microsoft Corporation achieved certification to BS 8901 at its Microsoft Convergence® 2009 event in New Orleans, Louisiana, in March 2009.[5]
Development of ISO 20121
Responding to this international enthusiasm for BS 8901, in May 2009 a proposal for an international sustainable event management standard was jointly submitted to the International Organization for Standardization (ISO) by BSI Group and ABNT, the Brazilian national standards body.[6]
Delegations of experts of the national standards institutions of 25 countries developed the standard, with another 10 countries as observers. Eight stakeholder organizations from the event industry, or with a strong interest in sustainability, also participated.[7] Members of the sustainability team of the London 2012 Olympic and Paralympic Games were among the stakeholders who provided input into the development of the standard.[8]
Subsequently, ISO 20121:2012 Event sustainability management systems –- Requirements with guidance for use was published in June 2012.[9]
How ISO 20121 works
ISO 20121 is relevant to all members of the event industry supply chain including organizers, event managers, stand builders, caterers and logistics suppliers.
The standard takes a management systems approach to running more sustainable events. It provides a framework to help identify the potentially negative social, economic and environmental impacts of events. Organizers can then remove or reduce negative impacts through improved planning and processes.
This should lead to improvements in key sustainability issues such as venue selection, transport, recycling or reusing demolition waste, creating a sustainable food strategy, promoting healthy living and creating skills, employment and business legacies.
The standard can reduce costs, carbon emissions and waste; better manage the biodiversity of venues; and achieve a diverse and inclusive workforce.
ISO 20121 also includes practical guidance on communications, operational planning and control, stakeholder identification and engagement, supply chain management and procurement, and issue evaluation.
ISO 20121 is suitable for all sizes and types of events.
Organizations can demonstrate voluntary conformity with ISO 20121 by either: first party self-declaration; second party confirmation of conformance by parties having an interest in the organization, such as clients; or by certification by an independent third party, e.g. a certification body.
ISO 20121 and the London 2012 Olympics
Having been highly influential in the creation of the standard, The London Organising Committee of the Olympic and Paralympic Games (LOCOG) and the Olympic Delivery Authority both successfully implemented ISO 20121 in June 2012.[10]
The Head of Sustainability, David Stubbs, commented: “London 2012 is proud to have been the catalyst for ISO 20121. This is a piece of legacy with the potential to transform how events around the world consider their economic, environmental and social impacts.”
Sebastian Coe, Chair of LOCOG commented: “London 2012’s relentless pursuit of sustainability has been part of every bold and challenging decision we have made, in the development of the Olympic Park and the staging of the Games.”[11]
Another early adopter of ISO 20121 was the Weymouth and Portland National Sailing Academy (WPNSA) in the UK, which was the venue for the London 2012 sailing events.
WPNSA reported that as a result of using the standard they achieved cost savings of around 15 per cent through better waste management and electricity optimization. They also enhanced their international reputation as a sports and corporate event venue, and reduced the risks of legislative breaches. Finally, they are demonstrably operating in accordance with the ‘One Planet Living’ principles of sustainable development, which as an organization they aspire to do.[12]
Following an extensive systems assessment, Plaza Athénée Bangkok A Royal Meridien Hotel became the first “ISO 20121 Event Sustainability Management System” hotel in the world. Since the implementation of the system in 2012, the hotel has reduced electricity consumption by 9.4%, water by 5.03%, and paper by 4.9% year-on-year. Carbon footprint profiling revealed a 47.05% reduction in printer ink consumption and a 25.0% l in plastic bottle use.
EVENTO. La manifestazione, che si terrà in città dal 17 al 20 settembre, avrà anche severi giudici
Il festival Tocatì punta alla gestione sostenibile
Chiara Bazzanella
L’associazione ha avviato le pratiche per la certificazione Iso 20121
I giochi di strada ambiscono a diventare sinonimo di sostenibilità economica, sociale e ambientale. E, dal 17 al 20 settembre, porteranno in città, oltre a migliaia di visitatori, anche severi esattori. Il Tocatì infatti punta a diventare il primo evento a Verona a ottenere la certificazione internazionale ISO 20121, standard di gestione per l’organizzazione sostenibile degli eventi. Un riconoscimento che vale ben più di un mero bollino da esibire all’occorrenza, ma che certifica un’importante competenza da spendere sul mercato.Il percorso, complesso e minuzioso, è già iniziato e, anche dopo la certificazione che dovrebbe essere assegnata già per la manifestazione del prossimo settembre, durerà poi per tre anni.«Vogliamo certificare un metodo che, di fatto, l’associazione persegue sempre nelle sue iniziative», spiega il presidente del Festival, Paolo Avigo, «non solo durante la grande manifestazione di settembre, ma anche nella costante ricerca delle antiche attività ludiche».Dal 2005 il Festival dedica una pagina del programma alle buone pratiche per la sostenibilità che mette in campo, come l’uso di energie da fonti certificate e rinnovabili, i menù a chilometro zero, l’utilizzo di stoviglie in materiali riciclabili e la promozione dell’utilizzo di mezzi elettrici, biciclette, car-sharing o treni.L’ente da cui, ora, tutto ciò sarà certificato si chiama Bureau Veritas, ed è riconosciuto da Accredia, l’unico organismo nazionale autorizzato dal Governo italiano a svolgere attività di accreditamento. Spiega Massimo Dutto che ne è il direttore della comunicazione: «Il Tocatì riempie di gioia occhi e orecchie di chi vi partecipa ma, durante il suo svolgimento e al suo termine, la città si guarda intorno. Perché l’evento sia sostenibile, devono esserci una serie di accortezze sociali e ambientali, dai cestini per gettare l’immondizia ai mezzi per raggiungere con facilità il centro storico, fino alla capacità di garantire la fruibilità dell’iniziativa anche a persone con disabilità».Se molto è già stato fatto, il lavoro non manca. «Il primo anno rappresenterà una fotografia di quanto già messo in atto», evidenzia l’amministratore dell’azienda di consulenza Locom, Lorenzo Orlandi, che affianca l’Associazione Giochi Antichi. «Sarà stimolante individuare come migliorare sempre di più la sostenibilità della manifestazione».La sfida è colta in pieno anche dall’Università che vede al lavoro due studentesse che svilupperanno la tesi di laurea su tale percorso innovativo. «Siamo interessati a capire come tale percorso per la certificazione possa diventare una buona pratica aziendale», dichiara Paola Castellani, ricercatore in Economia e gestione delle imprese all’Università di Verona.Conclude l’assessore all’ambiente Enrico Toffali: «Il processo per la certificazione sarà interessante e di stimolo anche per il mio assessorato, visto che avrà anche un forte impatto sotto il profilo dell’educazione ambientale».
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