Dilavello & Sciarretta e Giacomozzi Trio al Manegheto di San Zeno
Dilavello+Sciarretta: D’amore e altre catastrofi
Venerdì 24 ottobre 2014, ore 21.00
“Di cosa parliamo quando parliamo d’amore?
Lo chiedeva Carver, poeticamente.
Noi proviamo a chiedercelo e a risponderci con gioco e ironia soprattutto,
con tutte quelle parole già sentite, le frasi fatte e sfatte, le canzoni e le illusioni, con i film, le poesie e con le storie di coppie.
Il tutto mescolato, riscritto e riletto da Isabella Dilavello e Margherita Sciarretta. Che di amore sanno poco o niente, come tutti del resto.
Tranne una cosa: d’amore non si muore.”
Isabella Dilavello
vaga teatrando. Vaga e si ferma quando trova una storia da raccontare o la storia trova lei.
Racconta di donne, di follia, del tempo che siamo, dell’acqua e della terra. Spesso si ferma a raccontare agli adulti di domani o dopodomani, perché è oggi che sono più disponibili ad ascoltare: dalla valigia allora, escono burattini, fili, teli trasparenti e oggetti che fanno musica…è per un Teatro vagante, un Teatro che si avvicina, ti sussurra all’orecchio. A volte si incrocia con musicisti, amici speciali come gli Yo Yo Mundi e altri attori come Margherita…
Margherita Sciarretta,
nata mentre a Parigi si preparavano in silenzio gli sconquassi del Maggio ’68, ho trascorso adolescenza e gioventù in bicicletta a rincorrere ideali. Non li ho ancora raggiunti, ma intanto ha fatto tappa in una vecchia colombaia in uno dei pochi angoli della Valpolicella ancora non distrutto da cemento e cementifici, dove offro ai pellegrini in transito un letto e una colazione a prezzo equo e solidale.
Margherita, un’anima del maggio sessantotto che realisticamente desidera l’impossibile, difficile che non incontrasse Isabella che festeggia per nascita, il giorno della dichiarazione di indipendenza.”
Marco Giacomozzi in trio
Sabato 25 ottobre 2014, ore 21.00
Il genere si colloca nel filone della canzone d’autore e si fonde con il repertorio delle ballate acustiche, delle poesie cantate, del cabarettistico, dagli arrangiamenti raffinati con un occhio al sudamerica.
Canzoni dal fascino introverso con tratti sempre personali e scrittura immaginifica…..
Marco Giacomozzi, cantautore premiato al Club Tenco, pubblica il suo primo cd “Pietra bianca” per l’etichetta Ala Bianca, in seguito darà alle stampe altri tre album tra cui l’ultimo “I giorni delle lucciole” per Cat Sound.
Ha firmato inoltre il brano “Obrigado” per Francesco Palmas e attualmente partecipa al progetto musicale della band Holy Fathers.
Marco Giacomozzi: voce chitarra
Antonio Canteri: voce, armoniche
Luca Pighi: batteria
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Con 15 euro puoi cenare, meglio prenotare al 348 4712927