Danza e jazz 2015-2016 al Teatro Ristori
Teatro Ristori di Verona
dicembre 2015-marzo 2016
MUSICA..Dal 30gennaio al15 marzo torna«Verona Jazz Winter»con cinque imperdibili appuntamenti internazionali
Al Ristori grande jazz d’inverno da Iyer ad Allena Broadway
Il pianista americano apre con un recital solistico. Poi il sassofonista con l’ultimo «Graffiti» icantanti Renée e Smith, il quartetto di Zanisi e Cigalini e l’ottetto del newyorkese Lehman
Il meglio del jazz internazionale fa tappa a Verona fra qualche settimana con la terza edizione di Verona Jazz Winter, la manifestazione organizzata dal Teatro Ristori. Sono cinque appuntamenti, dal 30 gennaio al 15 marzo, in cui si alterneranno proposte che spaziano dalla tradizione fino all’avanguardia. Il primo concerto è in programmaper sabato30 gennaio quando si ascolterà l’unica esibizione italiana del pianista di origine indiana Vijay Iyer, figura di spicco nel panorama jazz degli ultimi dieci anni. A Verona proporrà il suo recital di piano solo, una performance di grande intensità in cui in una visione d’insieme sempre molto geometrica si riconosce un grande istinto che rimanda ad anni di ascolti di Thelonious Monk e Cecil Taylor. L’appuntamento successivo (mercoledì 3 febbraio) è con JD Allen, un grande sassofonista della nuova generazione americana che si colloca in un ambito che potremmo definire di «modern mainstream», rientrando nei canoni archetipici del jazz post-bellico anche se con una forza d’immaginazione e una modernità interpretative innovative. Dotato di una dirompenza e allo stesso tempo di un’intensità poetica straordinarie, spesso è stato accostato nel suono e nello stile a John Coltrane. A Verona presenterà il suo ultimo lavoro Graffiti (Savant) assieme ai due musicisti con cui l’ha registrato: Rudy Roystone alla batteria e Gregg August al contrabbasso. Il terzo concerto è fissato per giovedì 11 febbraio con il titolo «The Best of Broadway», eloquente per una serata dedicata interamente agli standard e ai grandi capolavori del Great American Songbook. È un repertorio classico, ma con due cantanti fuori dal comune come Madelyn Renée e Stephonne Smith. Stephone Smith ha interpretato tutti i ruoli nelle varie opere del teatro americano nei principali teatri di Broadway. Laureato alla Manhattan School of Music di New York, è stato insignito di numerosi premi, tra cui il NY Five Town Young Artist Award, il Gran Premio Charlotte Opera, il Gran Premio MTNA e il Metropolitan Opera Audition. Nata a Boston, il soprano Madelyn Renée si è laureata alla Juilliard School of Music di New York e ha debuttato accanto a Luciano Pavarotti come Mimì ne La Bohème nella stagione 2002/2003. Ha calcato i palcoscenici dei principali teatri al mondo quali The Metropolitan Opera e la New York City Opera, il Teatro alla Scala, la Staatsoper di Vienna, l’Opéra Nationale e l’Opéra Comique di Parigi. L’unico concerto di Verona Jazz Winter dedicato al jazz italiano è quello di giovedì 18 febbraio con il quartetto guidato dal pianista Enrico Zanisi e dal sassofonista Mattia Cigalini. Due talenti under 30 del panorama italiano che recentemente hanno fatto un disco assieme intitolato Right Now su cui sarà in centrato il loro set tra intimismo e dinamiche focose. Assieme ai due ci saranno Joe Rehmer al contrabbasso e Alessandro Paternesi alla batteria. Verona Jazz Winter si chiuderà in bellezza il 15 marzo con un concerto molto stuzzicante: quello dell’ottetto guidato dall’altosassofonista Steve Lehman. Il trentasettenne newyorkese ha fatto uno strike di premi con il primo posto come miglior musicista, come titolare del miglior nuovo album e come leader della miglior formazione nel referendum Top Jazz del 2014. La sua carriera è stata prevalentemente incentrata sulla sua attività da solista e leader ma ha collaborato dal vivo e in studio con Anthony Braxton e Jason Moran. Il suo capolavoro Mise En Abîme rivela una visione architettonica complessa sia sul piano ritmico che armonica in cui un rigore matematico si sposa con una visione musicale aperta e libera. Info su programma, biglietti e abbonamenti su www.teatroristori.org