Da oggetti di cura a soggetti di desiderio
Università di Verona, aula 1.6 del palazzo di Lettere
Giovedì 21 aprile 2016, ore 15.30
Ingresso libero
Da oggetti di cura a soggetti di desiderio. Donne e uomini con disabilità discutono di sesso
“Si presume che i corpi disabili – spiegano gli organizzatori – non possano essere s/oggetti del desiderio a causa di un processo sociale di de-sessualizzazione. Questa barriera, però, non è conseguenza di determinati corpi, ma di determinate politiche e culture. Il passaggio da oggetti di cura a oggetti di desiderio avverrà solo quando le persone direttamente interessate saranno coinvolte attivamente nei processi decisionali, nella produzione culturale e scientifica e nelle politiche sulla disabilità”. Durante l’incontro interverranno Max Ulivieri, consulente, formatore e responsabile del progetto “LoveGiver”, Pia Covre, presidente del Comitato per i diritti delle prostitute, Elisa A. G. Arfini, dell’università Statale di Milano, Silvia Migliaccio, filosofa e attivista per i diritti delle persone non facilitate e Adriana Bellotti, redattrice del quotidiano online “Lettera43” e del blog “SexTelling”.
Il centro di ricerca Politesse, Politiche e teorie della sessualità, dell’università di Verona, si pone come polo interdisciplinare di ricerca avanzata che intende coniugare la tradizione del pensiero della differenza sessuale con gli sviluppi dei Gender studies, la ricerca teorica con quella empirica. Riunisce docenti, ricercatrici e ricercatori che indagano i fenomeni della sessualità umana in tutte le sue implicazioni, da quella filosofica a quella antropologica, dal versante sociologico a quello storico.
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La relatrice Adriana Bellotti sarà la prima gradita ospite on wheels di Casa disMappa