Corrado Accordino in “L’idiota” di Fedor Dostoevskij
Corrado Accordini in scena ieri sera al Teatro Laboratorio con “L’idiota” di Fedor Dostoevskij
Piccolo estratto video
Dostoevskij entra tra le mura scaligere: Corrado Accordino presenta “ L’idiota da Dostoevskij “
di Miriam Romano
I libri di Dostoevskij, molto spesso, incutono timore solo per la loro mole. L’ingente quantità di pagine frena molti dall’intraprenderne la lettura. Per riempire intere pagine serviranno numerose scene, luoghi diversi, vari personaggi dai nomi difficili, trame complesse ed intricate. Ancora più faticoso deve essere farci un film, o addirittura adattare uno dei suoi libri ad uno spettacolo teatrale.
Corrado Accordino è dodici anni che mette in scena in numerosi teatri italiani “L’idiota da Dostoevskij”. Ora si trova a Verona, dove ieri sera il Teatro Scientifico ha ospitato il suo spettacolo, che verrà replicato questo pomeriggio.
Al contrario di quanto ci si aspetti, la scenografia è praticamente inesistente: solo un fiore compare al centro della scena. Poche luci riflesse sull’unico attore presente sul palcoscenico – è lo stesso Corrado Accordino ad interpretare il dramma – attorniato da un’ atmosfera buia, vuota, ma allo stesso tempo carica e intensa.
Il regista sceglie di rappresentare una parte piuttosto breve del romanzo dell’autore russo e che, ad una prima lettura, può apparire persino marginale rispetto alla storia nel suo complesso. Invece questo scorcio sulla trama dostoevskijana appare tutt’altro che marginale. Accordino, in circa sessanta minuti di spettacolo, riesce a condensare tutti i temi della poetica di Dostoevskij. Ritroviamo l’autentico principe Myskin, vero protagonista della storia, il cosiddetto “ idiota”, puro e separato dal resto del mondo corrotto e dilaniato dalla malvagità. Simbolo dell’innocenza, salvatore delle sorti di Marie, povera ragazza costretta ai margini della società, affrancatore della malvagità del genere umano. Il male, il bene, l’innocenza, la crudeltà, lo scherno, si dibattono sulla scena. Come nei libri dello scrittore russo, si alternano in diversi personaggi e si incarnano in potentissime idee. Qui è Corrado Accordino ad interpretare tutti i personaggi. Con una grande abilità e tecnica narrativa, mostra, da solo, al pubblico, un’ampia gamma di toni e di voci, senza annoiare mai. Anzi, la narrazione è viva, piena di colpi di scena, di sorprese, che ridestano continuamente l’attenzione dello spettatore. E’ impossibile riuscire a distrarsi anche per pochi secondi.
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