Convegno su volontariato e riforma
Terzo settore e riforma. Il volontariato tra semplificazione, rappresentanza, trasparenza. Verso un nuovo ruolo dei CSV
Venerdì 4 luglio dalle 16 alle 19 nel Silos di Ponente dell’Università degli Studi di Verona (Economia Aziendale, via Cantarane, 24) sala B.
Il luogo è liberamente accessibile alle persone con disabilità motoria.
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Sono invitate a partecipare le associazioni di volontariato, i Centri di Servizio e le istituzioni, per condividere insieme le riflessioni sulla nuova normativa: a chiusura degli interventi si terrà un dibattito in sala.
Relatori e ospiti:
On. Edoardo Patriarca, presidente del Centro Nazionale per il Volontariato (CNV) che raggruppa 598 organismi di volontariato, strutture di servizio, Enti Locali, Regioni, Centri di Servizio tutti con un ruolo attivo nella promozione del volontariato in Italia, nonché presidente dell’Istituto italiano Donazione (IID), associazione indipendente che certifica la trasparenza, la credibilità, l’onestà dell’operato delle organizzazioni non profit, su standard riconosciuti a livello internazionale. Con Patriarca si farà una riflessione sulla riforma del Terzo settore, in particolare delle associazioni di volontariato, si valuteranno gli strumenti di controllo apportati dalla riforma, ma anche i meccanismi per la trasparenza nella raccolta e nella gestione attraverso i quali le associazioni possono costruire un vero rapporto di fiducia con i donatori.
Stefano Tabò, presidente del Coordinamento Nazionale dei Centri di Servizio per il Volontariato (CSVnet) realtà che riunisce, oltre al CSV di Verona, una rete di 76 Centri di Servizio per il Volontariato su tutto il territorio nazionale (un totale di 409 sportelli, cui competono 8.770 organizzazioni di volontariato), che hanno partecipato alla consultazione online rispondendo all’invito e apportando suggerimenti alla riforma. Fra le proposte, l’aggiornamento della Legge quadro sul volontariato (266/91) e la promozione e valorizzazione del “sistema” dei CSV, vera e propria infrastruttura sociale del Paese, radicata e articolata territorialmente. Con Tabò si discuterà il contributo dato alla riforma, considerato il ruolo dei CSV negli ultimi anni a supporto del volontariato, nonché l’importanza della rete che ha saputo far fronte al cambiamento e alle prospettive dovute al calo delle risorse.
Maria Cristina Antonucci, ricercatrice in scienze sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Unità Operativa di Roma, e docente in associazionismo e rappresentanza del Terzo settore, Università Roma Tre, da molti anni impegnata nello studio di teoria e pratica delle lobby in Italia e nel mondo, che ha indagato le vicende del Terzo settore, con le sue difficoltà di dialogo verso le istituzioni politiche. E’ questa una criticità vissuta in particolare dalle associazioni “più piccole” cui si deve la conseguente richiesta di intermediazione ai CSV, anziché di rappresentanza: da qui la riforma verrà letta da Antonucci anche alla luce di una frammentazione delle realtà del volontariato che non facilita l’emergere di una sola voce, confermando anche in questo ambito l’Italia come “Paese dei campanili” e rendendo più complesso ottenere peso politico, coinvolgimento e partecipazione, in sostanza risultati.
In chiusura, Raffaele Picilli, consulente in fundraising e fondatore di Raise the Wind, formatore, ricerche sul fundraising e analisi comparative delle tecniche di raccolta fondi in Italia e all’estero. Picilli, chiarendo le potenzialità di questa attività, darà utili indicazioni alle organizzazioni di volontariato, ma anche ai CSV per una nuova frontiera utile al loro sostentamento.
Il convegno, al quale porterà i suoi saluti Anna Leso, Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Verona, sarà moderato da Gianluca Testa, giornalista, direttore di Volontariato.oggi, blogger per il Corriere – Buone Notizie e per la sua nuova sezione Corriere Sociale. Introduzione e presentazione a cura di Chiara Tommasini, presidente del Centro Servizio per il Volontariato di Verona (CSV).
Un aperitivo chiuderà i lavori del pomeriggio.
L’ingresso è gratuito, è possibile segnalare la propria partecipazione con form online, ci consentirà di ottimizzare l’organizzazione.