Convegno Turismo accessibile a Verona
Mercoledì 12 Novembre 2014, ore 20.30
Agriturismo Corte San Felice
, via Belvedere, 123/A
, San Felice Extra – Verona
Turismo accessibile: Aspettando Expo… Verona si fa per tutti
Il turismo accessibile è una grande risorsa per lo sviluppo economico e sociale del nostro territorio e del sistema Italia nel suo complesso. Il turismo accessibile sarà al centro dell’incontro “Aspettando Expo.. Verona si fa per tutti” che si terrà mercoledì 12 novembre presso la sala conferenze del agriturismo Corte San Felice. Verranno messe in evidenza le opportunità che il turismo accessibile mette a disposizione del territorio e della filiera del turismo , le potenzialità e le prospettive di sviluppo. Si parlerà di turismo accessibile come asset strategico per il miglioramento e la valorizzazione dell’offerta turistica della nostra provincia e per il rafforzamento dei flussi turistici incoming.
Il convegno prenderanno parte tra gli altri l’Assessore al turismo del Comune di Verona Enrico Corsi, l’Assessore Regionale ai Servizi Sociali Davide Bendinelli il presidente del Consorzio Lago di Garda Veneto Paolo Artelio, nonchè numerose aziende, associazioni e tour operator che si occupano di turismo accessibile.
Programma della serata
Moderatore: Maurizio Battista, giornalista de L’Arena
ore 20.30
Saluto degli organizzatori e delle autorità
ore 21.00
Accessibilità architettonica e relazionale: le nuove frontiere dell’ospitalità
- Francesca Fertonani, architetto esperto in design for all “Progettare la città per tutti”
- “Attrarre, soddisfare e fidelizzare turisti con esigenze particolari”
Turismo accessibile: Politiche e progetti in corso
- Giuseppe Righetti, presidente Gruppo di lavoro disabilità e accessibilità della Regione Veneto “La Valpolicella senza barriere”
- Nicoletta Ferrari, presidente Associazione Dismappa “I luoghi accessibili di Verona”
- “Tour, visite e escursioni: una nuova offerta turistica di qualità a Verona”
Galleria fotografica
Intervento dismappa al Convegno
VERSO IL 2015. Tavola rotonda sui servizi per chi ha mobilità ridotta
Expo, il turismo si fa accessibile con servizi migliori
Impegno della Regione per le risorse e del Comune per inserire un rappresentante nella nuova agenzia I nuovi progetti decollano tra business e sociale
di Elisa Pasetto, L’Arena, venerdì 14 novembre 2014 CRONACA, pagina 19
«Aspettando Expo, Verona si fa per tutti». O almeno ci prova, per non perdere il treno dell’esposizione universale di Milano che, dal maggio, porterà anche in riva all’Adige milioni di visitatori. Un quarto dei quali, si stima, ha bisogni speciali: disabili ma anche anziani, famiglie con bimbi piccoli, persone con intolleranze alimentari, turisti con mobilità ridotta per vari motivi. E servizi mirati per loro significa un servizio migliore per tutti. E’ questo il turismo davvero accessibile, l’ospitalità a tutto tondo, di cui si è parlato l’altra sera all’agriturismo Corte San Felice nell’incontro organizzato dall’associazione Innoval in collaborazione con VeronaExpo.
E proprio il turismo accessibile rappresenta una concreta opportunità di sviluppo, economica e sociale, per il territorio. «Disabili, anziani e persone con bisogni speciali sono il nuovo target cui rivolgersi: le tecnologie consentono loro di viaggiare, ma l’offerta turistica attuale non risponde a questa necessità», spiega Francesca Fertonani, architetto esperto in design for all. «E invece puntare su di loro significherebbe avere a disposizione un miliardo di potenziali clienti nel mondo, 127 milioni in Europa, pronti a lasciarsi fidelizzare da pacchetti turistici studiati, una volta tanto, anche per loro».
E pensare che non servirebbe stravolgere l’offerta esistente. «Basterebbero interventi low cost, come materiali informativi ingranditi o audiodescrizioni per ipovedenti, info tramite sms e lingua dei segni per i sordi, migliorie strutturali e accompagnatori per chi ha una disabilità motoria, menù alternativi», «Certo, imprescindibile sarebbe la formazione del personale. Ma investire in questo senso, per gli operatori, è un’opportunità concreta di uscire dalla crisi ricreando lavoro».
Verona potrebbe sembrare una realtà già fortunata. E alcuni fiori all’occhiello esistono, come l’Associazione AMEntelibera, che insieme a Planet Viaggi Responsabili organizza eventi e pacchetti turistici davvero per tutti come “Verona in tandem”, guida cicloturistica per i ciechi. Ma in generale c’è ancora molto da fare. «L’Arsenale? Non esiste un bagno per disabili. I giardini delle Poste? Con la ghiaia, per chi è in carrozzina sono inaccessibili. La rampa per accedere al vallo dell’Arena? C’è, ma non è adeguatamente segnalata». Parola di Nicoletta Ferrari, presidente Associazione Dismappa, che ha mappato le barriere architettoniche in città e che ora si batte anche per l’accessibilità della cultura, mettendo in rete i teatri cittadini con politiche di biglietti ad hoc.
E in Provincia? Fa scuola la Valpolicella, dove si lavora per rendere accessibili tutti i siti turistici più significativi, dal Ponte di Veja alle cascate di Molina, alla grotta di Fumane. E, su input di Giuseppe Righetti, presidente Gruppo di lavoro disabilità e accessibilità della Regione Veneto, ogni Comune ha un consigliere con delega alle barriere architettoniche.
Perché, ovviamente, l’impegno degli enti locali è imprescindibile: «E’ una questione culturale, indipendente da quello che impone la normativa, peraltro anche poco conosciuta che destina il 10% degli oneri di urbanizzazione all’abbattimento delle barriere», sottolinea Davide Bendinelli, assessore regionale ai Servizi Sociali, seguito a ruota dall’assessore comunale al Turismo Enrico Corsi, che promette: «L’agenzia del turismo che nascerà il prossimo anno? Chiameremo a farne parte un rappresentante delle istanze del turismo accessibile».
venerdì 14 novembre 2014
TURISMO ACCESSIBILE
CONVEGNO. Mercoledì sera a Corte S. Felice
Expo e turismo,
ma Verona è una città accessibile?
Monumenti e percorsi alla portata anche di chi ha mobilità ridotta
L’Expo che si aprirà a Milano tra sei mesi porterà nel Nord Italia milioni di turisti: due milioni saranno portatori di handicap o comunque con mobilità ridotta. E Verona è una città accessibile a tutti? L’Expo potrà essere davvero fruibile da tutti? Per fare il punto sulle iniziative veronesi per i turisti con esigenze specifiche (persone con disabilità, anziani, allergie alimentari, famiglie con figli piccoli) in vista dell’Esposizione Universale si terrà mercoledì 12, alle 20.30, nella sala conferenze dell’agriturismo Corte San Felice, il convegno «Turismo accessibile: aspettando Expo
Verona si fa per tutti».
Per l’Expo 2015 sono attesi venti milioni di visitatori, 140 paesi partecipanti per 184 giorni e l’Italia sarà sotto i riflettori di tutto il mondo con arte, natura, cultura, moda e buon cibo. Per Verona, che nel 2013 è stata la terza città più visitata dopo Venezia e Roma, si tratta di un’occasione per valorizzare il suo patrimonio artistico-culturale, nonché infrastrutture e servizi. In questo contesto, considerando che per Expo arriveranno nel nostro paese due milioni di visitatori con handicap, non si può dimenticare l’importanza di garantire un’esperienza turistica piacevole e agevole per tutti. Nel corso del convegno si farà il punto sull’accessibilità del patrimonio turistico veronese, verranno presentati progetti e iniziative e saranno messi in luce gli aspetti strategici del turismo accessibile in termini di ricadute economiche e sociali.
Dopo i saluti di Matteo Scolari presidente VeronaExpo e direttore di Pantheon, Marco Andreoli, Alberto Fenzi presidente Fondazione Barbieri, Paolo Artelio presidente del Consorzio Lago di Garda Veneto, si apriranno le relazioni. Sul tema «Accessibilità architettonica e relazionale» interverranno Francesca Fertonani, architetto: «Progettare la città per tutti»; «Attrarre, soddisfare e fidelizzare turisti con esigenze specifiche».
Si passerà poi all’aspetto del «Turismo accessibile: politiche e progetti in corso» con interventi di Giuseppe Righetti, presidente Gruppo di lavoro disabilità e accessibilità della Regione su «La Valpolicella senza barriere» e Nicoletta Ferrari presidente Associazione Dismappa «I luoghi accessibili di Verona».